Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno dato vita ad una seduta caratterizzata dai rialzi. Sul fronte delle Banche centrali sono da segnalare le parole del Governatore della Banca centrale olandese, Klaas Knot, il quale ha sottolineato come potrebbe essere più difficile abbassare l’inflazione per via degli effetti di secondo impatto derivanti dall’aumento dei prezzi dell’energia. Per Knot comunque, la politica monetaria sta mostrando segni di efficacia e i prossimi incrementi, seppur ritenuti necessari, andranno effettuati con cautela.
Intanto, dall’ultimo sondaggio della BCE di aprile, è emerso che le aspettative di inflazione dei consumatori a 1 anno siano scese dal 5% di marzo al 4,1%. Per il 2025 le stime sono passate dal 2,9% al 2,5%. Dall’indagine emerge anche come la crescita economica a 12 mesi sia migliorata dal -1% al -0,8%, mentre la disoccupazione è prevista all’11,2% nel prossimo anno, anche in questo caso meglio del precedente 11,7%. Rimanendo in tema Banche centrali, è da segnalare anche la decisione della Reserve Bank of Australia di alzare i tassi di altri 25 punti base portandoli dal 3,85% al 4,1%.
La RBA ha poi lasciato le porte aperte ad ulteriori incrementi del costo del denaro, in quanto l’inflazione è ancora giudicata troppo alta. Lato dati economici, le vendite al dettaglio dell’Eurozona ad aprile si sono attestate al -2,6%, meglio del consensus degli analisti censiti da Bloomberg al -3%. Su base mensile, la misurazione si è attestata allo 0% contro lo 0,2% delle stime. Oggi sono attese le nuove stime economiche dell’OCSE.
I MARKET MOVER
Oggi gli investitori saranno concentrati su alcuni dati macroeconomici di rilievo riguardanti l’Italia e gli Stati Uniti. Per il Belpaese si attendono le misurazioni delle vendite al dettaglio (aprile), mentre per gli USA la bilancia commerciale (aprile) e i dati EIA sulle scorte e la produzione di greggio. Per l’Eurozona si attendono le nuove stime economiche dell’OCSE. Lato Banche centrali segnaliamo i discorsi dei componenti della BCE de Guindos, Fernandez-Bollo e Panetta.