Eurozona: PIL in linea con le attese

Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno registrato una seduta di contrattazioni all’insegna del rialzo.

Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno registrato una seduta di contrattazioni all’insegna del rialzo. Per quanto concerne le Banche centrali, è da segnalare che la Vicepresidente della Fed, Lael Brainard, ha dichiarato che l’istituto potrebbe iniziare a rallentare il percorso di aumento dei tassi di interesse con un incremento del costo del denaro da 50 punti base nel meeting di dicembre.

Con questa decisione, la Federal Reserve avrà la possibilità di valutare l’impatto sull’economia della politica monetaria restrittiva. Segnali di ottimismo sono arrivati anche dall’incontro pre-G20 a Bali tra Xi Jinping e Joe Biden. I leader delle due principali potenze economiche mondiali portano a pensare ad un miglioramento delle relazioni diplomatiche.

Sul fronte dei dati macroeconomici, il PIL dell’Eurozona del 3° trimestre (preliminare) è stato in linea con le attese attestandosi al 2,1% su base annuale. Restando in territorio europeo, Reuters riporta che le autorità tedesche stanno intensificando i preparativi per l’invio emergenziale di contanti alla popolazione in caso di blackout, in modo tale da mantenere l’economia in funzione.

Le incertezze sull’economia intanto proseguono, dopo l’ampio taglio alla forza lavoro da parte di Meta Platforms potrebbe essere arrivato il turno di Amazon, che si starebbe preparando a licenziare 10.000 persone.

Nel frattempo, dall’ultimo sondaggio di Bank of America emerge come gli investitori si attendono che l’inflazione scenda nel prossimo anno. Da evidenziare tuttavia come il 92% degli intervistati si attenda uno scenario di stagflazione in cui la crescita rallenta mentre l’indice dei prezzi al consumo rimane elevato.

I MARKET MOVER

Oggi gli operatori dei mercati finanziari saranno concentrati su alcuni dati macroeconomici di rilievo per Italia e Stati Uniti.

Per il Belpaese si attendono i dati dell’inflazione di ottobre, mentre per gli USA le vendite al dettaglio (ottobre), produzione industriale (ottobre), indice NAHB (fiducia dei costruttori, novembre) e i dati pubblicati dall’EIA (U.S. Energy Information Administration) sulle scorte e la produzione di greggio.

Lato Banche centrali, segnaliamo i discorsi del governatore della BoE, Andrew Bailey, della presidente della BCE, Christine Lagarde, e dei componenti della Federal Reserve S. Barr, Williams e Waller.

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