Fed: dai verbali minore certezza sui prossimi aumenti dei tassi

Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno messo a segno una seduta caratterizzata dalle vendite.

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Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno messo a segno una seduta caratterizzata dalle vendite. Sul fronte dei dati macroeconomici, è da menzionare quello sull’inflazione inglese di aprile, che si è attestata all’8,7%, oltre il consensus Bloomberg all’8,4%. La componente core si è invece attestata al 6,8%, oltre le stime al 6,2%. Gli analisti ritengono che la misurazione renda sostanzialmente certo un altro aumento dei tassi da 25 punti base da parte della BoE nella riunione di giugno. Nel frattempo, dai verbali dell’ultimo meeting del FOMC è emerso che diversi esponenti del board dell’istituto centrale statunitense hanno evidenziato che i prossimi incrementi dei tassi siano meno certi.

Tuttavia, molti funzionari vedono rischi al rialzo sull’inflazione e hanno sottolineato l’importanza di non trasmettere la possibilità di tagli del costo del denaro o di una fine degli incrementi. Oggi il focus sarà rivolto alle rilevazioni statunitensi, in particolare sulla seconda lettura del PIL del 1° trimestre 2023, atteso all’1,1% e alle richieste di sussidi di disoccupazione dell’ultima settimana, previste a 245mila unità.

Nel frattempo, prosegue la fase di stallo sulle discussioni del tetto al debito USA, con il fronte democratico e quello repubblicano che sembrano distanti da un accordo mentre si avvicina la data del 1° giugno, identificata come quella in cui gli Stati Uniti rischiano il default. Nel frattempo la Commissione UE ha raccomandato a tutti i Paesi del blocco di terminare le misure di supporto implementate per mitigare l’aumento dei costi energetici entro la fine del 2023, in modo tale da aiutare la politica fiscale.

I MARKET MOVER

Oggi gli investitori saranno concentrati su alcuni dati macroeconomici di rilievo per gli Stati Uniti. Per gli USA si attendono le misurazioni del Chicago Fed National Activity Index (aprile), nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, PIL del primo trimestre del 2023, vendite in corso di abitazioni (aprile) e degli indici manifatturiero e composito della Fed di Kansas City (maggio). Lato Banche centrali segnaliamo che de Guindos presenterà il report annuale della BCE, per quanto riguarda la Fed invece si attende il discorso del componente Collins.

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