Fed: lotta all'inflazione rimane priorità

Torna l’incertezza sui principali indici di Borsa a livello globale.

Image

Torna l’incertezza sui principali indici di Borsa a livello globale. Il Direttore dell’International Energy Agency, Fatih Birol, ha dichiarato che l’Europa deve prepararsi immediatamente alla possibilità di stop delle forniture di gas russo a partire da questo inverno, suggerendo che si dovrebbero prendere misure per ridurre la domanda e per posticipare la chiusura delle vecchie centrali nucleari. Questo perché le recenti decisioni di tagliare le esportazioni di gas al Vecchio Continente potrebbe anticipare misure più decise nei prossimi mesi. Stando ad una ricerca di ICIS, è da evidenziare come i Paesi del blocco abbiano portato la dipendenza dalla materia prima in arrivo da Mosca dal 40% al 20%, utilizzando tuttavia gran parte delle alternative disponibili. Oltre a questo, l’IEA ha fatto presente come l’aumento degli investimenti energetici quest’anno (a 2.400 miliardi di dollari, oltre i livelli pre-Covid), non basterà a calmierare i prezzi dell’energia e nemmeno a raggiungere i target climatici. Da sottolineare come gli investimenti in energie pulite dovrebbero attestarsi a 1.400 miliardi di dollari nel 2022, al di sotto dei 2.800 miliardi e dei 4.000 miliardi rispettivamente necessari per arrivare agli obiettivi del 2030 e alle emissioni zero nel 2050. Intanto, in un’audizione al Congresso il Presidente della Fed, Jerome Powell, ha ribadito l’intenzione della Banca centrale nel raffreddare l’inflazione, evidenziando inoltre come i tassi rimarranno elevati fino a che non ci saranno prove sufficienti che stia iniziando una discesa dei prezzi. Il numero uno della Federal Reserve ha comunque ribadito che le condizioni economiche USA sono "generalmente favorevoli".

Indici IHS Markit PMI sotto la lente

Oggi gli investitori saranno concentrati su diversi dati macroeconomici di rilievo per le principali economie dell’Eurozona e per gli Stati Uniti. A catalizzare l’attenzione degli operatori saranno gli indici IHS Markit PMI per Francia, Germania, Eurozona, Gran Bretagna e USA. Per l’Eurozona si attende inoltre il bollettino economico della BCE e il summit dei leader UE, che proseguirà fino al 25/06. Per gli USA focus anche sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione, dati delle scorte di greggio e l’indice manifatturiero della Fed di Kansas City. Segnaliamo inoltre l’audizione di Jerome Powell al Congresso USA. Fronte BCE, attesa per i discorsi di Nagel e Villeroy.

Leggi Anche

grafico-analisi-mercato-azionario

Investimenti Bnp Paribas

15 feb 2024