FTSE Mib: coriacei ostacoli a 22.600 punti

Le quotazioni del FTSE Mib continuano a segnalare incertezza. Dopo il recupero messo a segno lo scorso 18 gennaio e una successiva apertura in gap up, l’indice di Piazza Affari ha interrotto la fase di positività andando a chiudere poco sotto i 20.440 punti.

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Le quotazioni del FTSE Mib continuano a segnalare incertezza. Dopo il recupero messo a segno lo scorso 18 gennaio e una successiva apertura in gap up, l’indice di Piazza Affari ha interrotto la fase di positività andando a chiudere poco sotto i 20.440 punti. I prezzi non sono riusciti a spingersi oltre la resistenza dei 22.600 punti, che continua a rappresentare l’ostacolo principale del fronte rialzista. In tal senso sarà ora da monitorare il comportamento dei corsi nel brevissimo periodo, in quanto un cedimento dei 22.200 punti rappresenterebbe un segnale negativo che potrebbe trasportare i corsi fino alla soglia psicologica dei 22.000 punti in primis. Quest’ultimo potrebbe proseguire fino a 21.850 punti, dove verrebbe effettuata la chiusura del gap up aperto dal 22 dicembre 2020. In ogni caso la tendenza rimarrà orientata al rialzo fino a quando non verrà effettuato il breakout dei 21.600 punti. Segnali di positività arriverebbero, come detto prima, da un ritorno di forza oltre i 22.600 punti. Se ciò dovesse accadere gli acquirenti metterebbero in difficoltà la serie di massimi decrescenti in atto. Dal punto di vista operativo si potrebbero valutare strategie di natura long sopra i 22.200 punti con stop loss a 22.070 punti e target a 22.400 punti. Viceversa un test dei 22.600 punti potrebbe essere sfruttato per l’attivazione di un’operatività short con stop loss a 22.690 punti e target a 22.380 punti.

SCENARIO RIALZISTA

Strategie long da 22.200 punti con stop loss a 22.070 punti e target a 22.400 punti.

SCENARIO RIBASSISTA

Strategie short in caso di ritorno a 22.600 punti con stop loss a 22.690 punti e obiettivo a 22.380 punti.

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