Inflazione Eurozona sotto la lente

Continua il recupero dei principali indici di Borsa a livello globale, spinti dalla situazione di ottimismo in merito all’evoluzione dei contagi da Covid-19 in Cina.

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Continua il recupero dei principali indici di Borsa a livello globale, spinti dalla situazione di ottimismo in merito all’evoluzione dei contagi da Covid-19 in Cina. Le autorità di Shanghai hanno infatti annunciato che è stato raggiunto l’obiettivo necessario per alleggerire le restrizioni, il quale prevede tre giorni di fila senza nessun caso al di fuori delle zone di quarantena. Entro giugno dovrebbe quindi essere revocato il lockdown. Nel frattempo, il Presidente della Banca centrale francese, Francois Villeroy de Galhau, ha affermato che la debolezza dell’euro potrebbe indebolire gli sforzi della BCE di riportare l’inflazione vicina al target. Le dichiarazioni dell’esponente francese del board dell’Eurotower fanno intendere come l’istituto sia ormai pronto ad alzare i tassi di interesse: per Villeroy un meeting decisivo sarà quello di giugno, che potrebbe essere seguito da un’”estate attiva” sul fronte della politica monetaria. Intanto il PIL del primo trimestre del 2022 dell’Eurozona è cresciuto più delle attese, attestandosi allo 0,3% contro lo 0,2% della rilevazione anticipata. Secondo gli analisti, questa crescita è ancora da attribuirsi ai maggiori consumi dovuti all’uscita dalle misure restrittive della pandemia. È dunque probabile che i veri effetti dell’inflazione e della guerra tra Russia e Ucraina si vedranno nei prossimi trimestri. È infine da ricordare come la Commissione Europea abbia tagliato le stime di crescita del blocco portandole al 2,7% per il 2022 e al 2,3% per il 2023 (le precedenti stime di febbraio erano rispettivamente del 4% e del 2,7%). Aumentano anche le previsioni sull’inflazione, attesa al 6,1% nel 2022 e al 2,7% nel 2023.

Dati macro UE in focus

Nella giornata odierna gli operatori dei mercati finanziari saranno concentrati su alcuni dati macroeconomici importanti per Eurozona e Stati Uniti. Durante la mattina gli investitori monitoreranno l’inflazione dell’Eurozona di aprile mentre dal primo pomeriggio il focus passerà, come di consueto, ai dati macro degli USA. Per gli Stati Uniti si attendono infatti alcuni dati del settore immobiliare (permessi di costruzione e nuovi cantieri edili residenziali di aprile) e le scorte e produzione di greggio. Segnaliamo inoltre l’asta di Treasury a 20 anni.

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