L'inflazione USA rallenta ad aprile

I principali indici di Borsa europei e statunitensi hanno registrato una seduta a due velocità dopo la pubblicazione dei dati sull’inflazione statunitense di aprile 2022.

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I principali indici di Borsa europei e statunitensi hanno registrato una seduta a due velocità dopo la pubblicazione dei dati sull’inflazione statunitense di aprile 2022. Il dato è stato pari all’8,3%, scendendo per la prima volta in otto mesi, ma mostrando una decelerazione più lenta del previsto. Gli analisti si attendevano infatti una rilevazione all’8,1%. La rilevazione core, che esclude cibo ed energia, è salita più delle previsioni, attestandosi al 6,2%. L’indice dei prezzi al consumo rimane dunque tra i principali driver di mercato. Sarà ora da capire come reagirà la Federal Reserve se la misurazione non dovesse rallentare come previsto. Per Loretta Mester, Presidente della Fed di Cleveland, sarà da osservare l’andamento dell’inflazione nella seconda parte dell’anno. Se i valori dovessero rimanere elevati, si dovrà valutare l’accelerazione del percorso di aumento del costo del denaro. Intanto il Premier cinese, Li Keqiang, ha esortato i funzionari a utilizzare le politiche monetarie e fiscali per stabilizzare l’economia del Paese, in un contesto in cui Pechino deve fare i conti con i focolai di Covid-19 e una crescente pressione inflazionistica. Guardando alla BCE, Francois Villeroy de Galhau, Presidente della Banca centrale francese, ha detto che l’Eurotower dovrebbe iniziare ad alzare i tassi di interesse durante l’estate. Joachim Nagel, Governatore della Bundesbank, ha dichiarato che a luglio l’Eurotower dovrebbe incrementare il costo del denaro in modo tale da scongiurare un consolidamento dell’inflazione. Per Nagel, agire troppo tardi costringerebbe la Banca Centrale Europea ad agire in maniera più brusca in futuro.

Focus sui dati macro degli Stati Uniti

Nella giornata odierna gli operatori dei mercati finanziari saranno concentrati principalmente sui dati macroeconomici in arrivo dagli Stati Uniti. Durante la mattina focus invece sull’asta di BTP a 3, 7, 15 e 30 anni. Per gli USA si attendono i dati dei prezzi alla produzione (aprile), le nuove richieste di sussidi di disoccupazione e l’asta di Treasury a 30 anni. Segnaliamo inoltre la pubblicazione del report mensile dell’OPEC e i discorsi di Pablo Hernández de Cos (BCE) e di Mary C. Daly (Federal Reserve Bank of San Francisco).

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