Analisi oro

Le quotazioni dell’oro si sono riportate al di sotto dei 1.800 dollari l’oncia, penalizzate dall’ultimo meeting della Federal Reserve e mettendo a segno il peggior ribasso settimanale degli ultimi 9 mesi.

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Le quotazioni dell’oro si sono riportate al di sotto dei 1.800 dollari l’oncia, penalizzate dall’ultimo meeting della Federal Reserve e mettendo a segno il peggior ribasso settimanale degli ultimi 9 mesi. La Banca centrale USA prevede infatti di alzare il costo del denaro per due volte entro il 2023. Il metallo giallo è quindi penalizzato da due fattori: il primo è relativo al forte apprezzamento del dollaro USA, il secondo invece dal fatto che gli investitori sono tornati a preferire i titoli di Stato al prezioso per eccellenza, che non offre nessun rendimento cedolare. Da un punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie long in caso di approdo verso i supporti a 1.760 dollari con stop loss a 1.720 dollari e obiettivo a 1.840 dollari. Per quanto riguarda gli short invece, questi potrebbero essere valutati in caso di mantenimento dei prezzi nell’attuale situazione di inside. Il punto di ingresso sarebbe quindi identificato a 1.816 dollari, lo stop loss a 1.832 dollari e target a 1.760 dollari.

SCENARIO RIALZISTA

Strategie long valutabili da 1.760 dollari con stop loss a 1.720 dollari e obiettivo a 1.840 dollari.

PRODOTTO BARRIERA ISIN SCADENZA

TURBO LONG 1483,0201 NLBNPIT126G5 OPEN END

TURBO LONG 1395,2183 NLBNPIT126H3 OPEN END

SCENARIO RIBASSISTA

Strategie short valutabili da 1.816 dollari con stop loss a 1.832 dollari e target a 1.760 dollari.

PRODOTTO BARRIERA ISIN SCADENZA

TURBO SHORT 2144,2780 NLBNPIT12UZ3 OPEN END

TURBO SHORT 2237,3519 NLBNPIT12V05 OPEN END

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