Partono le prese di beneficio

Dopo diverse sedute all’insegna del rialzo, le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello mondiale hanno iniziato a correggere, con i listini europei maggiormente penalizzati.

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Dopo diverse sedute all’insegna del rialzo, le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello mondiale hanno iniziato a correggere, con i listini europei maggiormente penalizzati. A pesare sui corsi è stata la pubblicazione di un sondaggio della BCE che mette in mette in evidenza come i prestiti all’interno del Vecchio Continente stiano registrando un calo. Secondo gli analisti questo potrebbe spingere gli istituti di credito europei a limitare l’accesso al credito nel secondo trimestre del 2021, elemento che riflette l’incertezza sull’impatto economico della terza ondata pandemica. Nel frattempo prosegue la stagione delle trimestrali negli USA, con molte società che continuano ad evidenziare conti migliori delle attese degli analisti. Secondo quanto riportato da Credit Suisse, le banche statunitensi hanno oltrepassato le stime del 38%, mentre gli altri settori dell’S&P 500 del 12%. A dispetto di questo però le vendite sono proseguite, segnalando come gli investitori abbiano già incorporato le attese ottimistiche nei prezzi. Interessante evidenziare come alcune aziende di beni di consumo come Procter & Gamble abbiano dichiarato che saranno costrette ad aumentare i prezzi dei propri prodotti a causa dell’aumento del valore delle materie prime e delle maggiori spese per il trasporto. Questo elemento potrebbe costituire un altro indizio relativo al prossimo incremento dell’inflazione. Sul fronte pandemico è da segnalare come la situazione stia peggiorando in diverse parti del mondo, India in primis. Anche in Giappone la curva dei contagi è in risalita, tanto che Tokyo ha dichiarato che la cancellazione delle Olimpiadi è una delle opzioni sul tavolo.

I MARKET MOVER

Nella mattinata di oggi gli investitori si concentreranno sull’asta di Bund a 10 anni in Germania e su un discorso del Governatore della Bank of England, Andrew Bailey. Per quanto riguarda gli Stati Uniti invece, le rilevazioni del calendario macroeconomico saranno relative alle scorte di petrolio greggio dell’ultima settimana e sull’asta di titoli di Stato a 20 anni dall’ammontare di 24 miliardi di dollari. Sul fronte delle trimestrali è da segnalare come il colosso delle telecomunicazioni Verizon pubblicherà i risultati del 1° trimestre 2021.

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