Riflettori puntati sull’inflazione USA

I principali indici di Borsa a livello globale continuano a rimanere sotto pressione.

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I principali indici di Borsa a livello globale continuano a rimanere sotto pressione. A guidare le vendite è ancora il tema dell’inflazione con gli investitori che temono che un rialzo dell’indice dei prezzi al consumo, che per gli USA verrà pubblicato domani, possa spingere la Federal Reserve a rivedere le sue politiche ultra-accomodanti che hanno sostenuto i listini durante tutto il periodo pandemico. Gli operatori sembrano aver quindi perso l’ondata di ottimismo che aveva caratterizzato la giornata di venerdì 7 maggio 2021, quando i dati del lavoro a stelle e strisce erano risultati al di sotto delle stime allontanando per un attimo le preoccupazioni sul venir meno del supporto della Banca centrale. A spingere le tensioni per un incremento dell’indice dei prezzi al consumo nelle prossime settimane sono diversi elementi, in primis i problemi relativi alle problematiche sul lato dell’offerta di alcuni componenti come i semiconduttori, il rialzo delle materie prime e la ripresa dei consumi grazie al rimbalzo dell’economia. A venire penalizzate sono in particolar modo quelle azioni che basano la loro valutazioni sugli utili futuri, tra cui i titoli del comparto tecnologico, ma anche quelle di società fortemente indebitate a causa delle prospettive che un rialzo del costo del denaro potrà aumentare insieme ai costi di finanziamento. Un altro elemento che fa salire la tensione in merito ai rialzi dell’indice dei prezzi al consumo a livello globale sono i dati cinesi sui prezzi di fabbrica, che ad aprile sono cresciuti del 6,8%, il valore più elevato da ottobre 2017. I riflettori sono quindi puntati al dato dell’inflazione USA, che verrà pubblicata alle 14:30 di oggi.

I MARKET MOVER

Per la giornata di oggi gli investitori si concentreranno sulla pubblicazione delle nuove stime economiche da parte della Commissione Europea. Il focus rimarrà poi nel Vecchio Continente, dove si conosceranno le rilevazioni sulla produzione industriale dell’Eurozona di marzo e si terrà l’audizione di BoT a 12 mesi. Nel pomeriggio riflettori puntati all’inflazione statunitense di aprile e all’asta del Treasury Note decennale. Sul fronte Banche centrali è previsto un discorso di Richard Clarida, Vicegovernatore della Federal Reserve, e uno di Andrea Enria, Presidente del Consiglio di Vigilanza della BCE.

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