S&P 500: difficoltà per tornare ai top storici

La situazione grafica del principale indice di Borsa USA, l’S&P 500, evidenzia una certa incertezza da parte degli operatori, che in due sessioni di contrattazione non sono riusciti ad uscire dalla situazione di inside con la candela dello scorso 15 gennaio.

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La situazione grafica del principale indice di Borsa USA, l’S&P 500, evidenzia una certa incertezza da parte degli operatori, che in due sessioni di contrattazione non sono riusciti ad uscire dalla situazione di inside con la candela dello scorso 15 gennaio. Dopo la seduta di pausa per il Martin Luter King Day, i compratori hanno cominciato una salita che però non è riuscita ad estendere oltre la soglia psicologica dei 13.800 dollari. La dinamica intraday assunta dalle quotazioni è tutto sommato positiva, specie per due motivi: il primo è relativo al ritorno al di sopra della coriacea resistenza a 3.784 punti, il secondo alla conferma del doppio minimo formato in zona 3.750 punti, dove passa il 50% del ritracciamento di Fibonacci disegnato dai minimi del 4 ai massimi dell’8 gennaio 2021. La situazione virerebbe a favore del fronte ribassista in caso di discesa di 3.780 punti, mentre un breakout dell’area di concentrazione di offerta a 3.800 punti darebbe agli acquirenti maggiori possibilità di tentare l’assedio della resistenza a 3.820 punti. Dal punto di vista operativo, si potrebbero valutare delle strategie long da 3.800 punti confidando nella violazione dell’ostacolo menzionato prima. Lo stop loss sarebbe identificato a 3.780 punti, mentre l’obiettivo a 3.825 punti. Al contrario discese sotto i 3.780 punti potrebbero far valutare strategie di natura short con stop loss a 3.798 punti e target a 3.760 punti.

SCENARIO RIALZISTA

I long possono essere valutati da 3.800 punti con stop loss a 3.780 punti e target a 3.825 punti.

SCENARIO RIBASSISTA

Strategie short attivabili da 3.780 punti. Lo stop loss sarebbe localizzato a 3.798 punti, l’obiettivo a 3.760 punti.

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