USA: attesa per il dato dell’inflazione

Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale sono riuscite a rimbalzare dopo le vendite che li avevano colpiti per gran parte della seduta di contrattazioni dello scorso 10 gennaio.

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Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale sono riuscite a rimbalzare dopo le vendite che li avevano colpiti per gran parte della seduta di contrattazioni dello scorso 10 gennaio. I ribassi delle ultime giornate sono stati innescati dall’atteggiamento sempre meno accomodante da parte della Federal Reserve, con diversi analisti che ora prevedono anche quattro rialzi dei tassi nel 2022, il primo già il prossimo marzo. Nella sua audizione alla commissione bancaria al Senato USA, il Governatore dell’istituto centrale a stelle e strisce, Jerome Powell, ha dichiarato che verranno messe in campo misure adatte a fare in modo che l’inflazione non si radicalizzi. In questo quadro, il Governatore della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, ha affermato che dopo il possibile rialzo del costo del denaro di marzo si potrà iniziare la riduzione del bilancio al fine di contenere l’aumento dell’indice dei prezzi al consumo. Bostic si attende tre aumenti dei tassi nel 2022 e ritiene che la traiettoria dell’economia sia abbastanza positiva. In tale contesto, ricordiamo che oggi saranno pubblicati i dati dell’inflazione americana di dicembre, attesa dagli esperti al 7,1%. In zona euro, il neo-Presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, ha invece detto che l’inflazione potrebbe salire più di quanto previsto dalla Banca Centrale Europea, con il dato elevato più a lungo del previsto. Guardando ora al fronte sanitario, è da segnalare che di recente l’Amministratore Delegato di Pfizer, Albert Bourla, abbia dichiarato che il vaccino adattato per la variante Omicron potrebbe arrivare a marzo e che l’attuale regime delle due dosi non è sufficiente a proteggere le persone da questa variante.

I MARKET MOVER

Nella giornata odierna gli operatori dei mercati finanziari saranno concentrati su alcuni dati macroeconomici di rilievo in arrivo dagli Stati Uniti. Durante la mattina gli investitori attenderanno la pubblicazione del dato della produzione industriale di novembre dell’Eurozona. Dal primo pomeriggio focus negli USA per i dati dell’inflazione di dicembre e delle scorte e produzione di greggio (EIA). Segnaliamo inoltre l’audizione di Andrea Enria, Presidente del Consiglio di Vigilanza della Banca Centrale Europea, l’asta di Treasury a 10 anni e la pubblicazione del Beige Book per gli Stati Uniti.

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