USA: fiducia dei consumatori in focus

L’incertezza continua a governare l’andamento dei principali indici di Borsa a livello globale.

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L’incertezza continua a governare l’andamento dei principali indici di Borsa a livello globale. Dopo il dato sull’inflazione USA oltre le attese, il Presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, ha allontanato “per ora” le attese di un rialzo dei tassi da 75 punti base. Per Bullard comunque, l’istituto centrale statunitense dovrebbe muoversi con aumenti del costo del denaro da 50 punti base per la rimanente parte dell’anno, portandoli nel range 3,25%-3,75% per fine 2022. Per quanto concerne la BCE, Christine Lagarde ha di fatto aperto a un aumento dei tassi di interesse a luglio, indicando che il tempo che deve trascorrere tra la fine del Quantitative Easing e l’inizio del percorso di aumento del costo del denaro può anche essere di poche settimane. Sembra d’accordo anche Peter Kazimir, Governatore della Banca centrale slovacca, che ha lasciato intendere sui social di essere pronto alla serie di rialzi. Intanto è da segnalare come le quotazioni del rame siano scese al di sotto dei 9.000 dollari a tonnellata per la prima volta da ottobre 2021 a causa delle paure sull’indebolimento della domanda causato dalle politiche monetarie restrittive della Fed, dai lockdown in Cina e dalla generale debolezza dell’economia dell’Eurozona. Restando in tema di materie prime, secondo i dati dell’IEA, i ricavi russi derivanti dal petrolio segnano un +50% nel 2022 a dispetto delle sanzioni dell’Occidente. Il report mostra come il Paese abbia guadagnato circa 20 miliardi di dollari al mese grazie alla vendita di 8 milioni di barili al giorno di petrolio e prodotti derivati.

Fiducia dei consumatori USA sotto la lente

In quest’ultima seduta di contrattazioni della settimana gli operatori dei mercati finanziari saranno concentrati su alcuni dati macroeconomici importanti per Eurozona e Stati Uniti. Durante la mattina si attende il dato della produzione industriale dell’Eurozona (marzo). Nel pomeriggio il focus degli investitori passerà, come di consueto, agli Stati Uniti. Per gli USA si attende il dato della fiducia dei consumatori elaborata dall’Università del Michigan (maggio). Segnaliamo inoltre i discorsi di Centeno e Schnabel (BCE) e di Kashkari e Mester (Fed).

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