USA: Non-Farm Payrolls sotto la lente

Seduta di contrattazioni all’insegna dell’incertezza quella di ieri per i principali indici azionari a livello globale, in scia ai timori degli operatori per una Federal Reserve più hawkish del previsto.

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Seduta di contrattazioni all’insegna dell’incertezza quella di ieri per i principali indici azionari a livello globale, in scia ai timori degli operatori per una Federal Reserve più hawkish del previsto. Gli investitori si aspettano che una politica monetaria più restrittiva da parte della Banca centrale statunitense possa impattare negativamente sui titoli del settore tecnologico, che sono stati tra i maggiori beneficiari dei tassi di interesse bassi. Gli operatori dei mercati finanziari prevedono che il prossimo aumento del costo del denaro arriverà a marzo, poi a giugno o luglio, seguito da un terzo aumento a novembre o dicembre. Fronte dati macro, le richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono aumentate la scorsa settimana, sebbene siano rimaste vicino ai minimi storici, segnale che il mercato del lavoro ha resistito al recente aumento dei casi di Covid-19. Le richieste di sussidi iniziali sono risultate pari a 207.000 unità nella settimana terminata il 1° gennaio, in aumento di 7.000 unità rispetto al periodo precedente. Oggi invece vi è una grande attesa per la pubblicazione dei dati del mercato del lavoro degli Stati Uniti di dicembre, che saranno diffusi alle 14:30 ora italiana. Il consenso di Bloomberg si attende un rialzo dei nuovi occupati di 400.000 unità ed un calo del tasso di disoccupazione, atteso al 4,1%. Secondo il rapporto pubblicato questo mercoledì da Automatic Data Processing (ADP) nel mese di dicembre sono stati creati 807.000 nuovi posti di lavoro nel settore privato degli Stati Uniti, ben oltre le attese degli analisti (400.000 unità).

I MARKET MOVER

Giornata ricca di dati macro quella odierna. Gli operatori dei mercati finanziari saranno focalizzati sul mercato del lavoro degli Stati Uniti. Durante la mattina gli investitori attenderanno i dati delle vendite al dettaglio (novembre) e dell’inflazione (dicembre) dell’Eurozona. Dal primo pomeriggio focus, come di consueto, sui dati macroeconomici in arrivo dagli USA. Si attendono i Non-Farm Payrolls, il tasso di disoccupazione e il salario medio orario di dicembre. Segnaliamo inoltre le audizioni dei componenti della Fed Daly, Bostic e Barkin.

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