Wall Street brinda a prime trimestrali

I prezzi dei principali indici di Borsa a livello globale continuano ad essere caratterizzati dall’ottimismo.

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I prezzi dei principali indici di Borsa a livello globale continuano ad essere caratterizzati dall’ottimismo. La stagione delle trimestrali in USA è iniziata all’insegna della positività. In particolare è interessante evidenziare come dai conti del 1° trimestre 2021 di JPMorgan Chase emerga come la banca abbia tagliato le riserve per le perdite su crediti di 5,2 miliardi, indicazione che sottolinea la positività del primo istituto di credito USA per asset in merito alla ripresa economica. Le speranze di un miglioramento delle condizioni economiche sono condivise anche dal Presidente della Banca centrale francese Francois Villeroy de Galhau, il quale ha dichiarato che la BCE potrebbe concludere il suo programma emergenziale di acquisti entro marzo 2022. Il Governatore ha inoltre comunicato che la Banca Centrale Europea potrebbe rafforzare la sua forward guidance per rendere più chiara l’intenzione di lasciar correre l’inflazione anche al di sopra del target del 2%. Il Vicepresidente dell’Eurotower, Luis de Guindos, ha invece evidenziato come il Recovery Fund deve essere reso operativo senza alcun ritardo e che le vaccinazioni giocheranno un ruolo chiave. Su quest’ultimo punto arrivano notizie positive, in quanto Pfizer ha stretto un altro accordo con l’Unione Europea per una fornitura da 50 milioni di dosi in più, distribuibili già ad aprile. L’Eurozona ha inoltre stabilito di non rinnovare i contratti con AstraZeneca e Johnson & Johnson una volta scaduti quelli in essere. Sul fronte delle materie prime cresce la positività sul petrolio dopo che l’IEA ha dichiarato che il mercato energetico è ben impostato per una ripresa della domanda.

I MARKET MOVER

Nella mattinata di oggi il dato più importante riguarderà l’Italia, con la pubblicazione del tasso di inflazione di marzo. Il focus si sposterà poi verso gli Stati Uniti, dove verranno rese note le misurazioni sulle vendite al dettaglio di marzo, sull’indice manifatturiero della Fed di Philadelphia e di quello Empire State di New York (aprile), sulla produzione industriale (marzo) e sulle richieste di sussidio di disoccupazione. Sul fronte delle Banche Centrali sono da segnalare gli interventi di Mary Daly, Loretta Mester e Raphael Bostic, rispettivamente Presidenti della Fed di San Francisco, Cleveland e Atlanta.

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