Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno messo a segno una seduta caratterizzata dalle vendite. Sul fronte delle materie prime sono da segnalare le parole del Ministro dell’Energia saudita, Abdulaziz bin Salman Al Saud, il quale ad una settimana dal meeting dell’OPEC+ ha avvertito che i venditori di petrolio dovrebbero “stare attenti”. Per quanto riguarda i dati macroeconomici, è da menzionare l’indice HCOB manifatturiero dell’Eurozona di maggio (preliminare), che hanno segnato il rallentamento più rapido da tre anni attestandosi a 44,6 punti, sotto le stime a 46 punti e ai precedenti 45,8 punti.
La rilevazione sui servizi si è attestata a 55,9 punti, oltre il consensus degli analisti censiti da Bloomberg a 55,5 punti, ma sotto i 56,2 punti di aprile, mentre il dato composito a 53,3 punti peggio delle stime a 53,5 punti e ai precedenti 54,1 punti. Oggi sono attesi i verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve, che potrebbero fornire nuovi chiarimenti sulle decisioni prese a maggio.
Nel frattempo, il Fondo Monetario Internazionale ha aumentato le stime di crescita del Regno Unito, portandole dal -0,3% al +0,4%, con l’economia britannica che riuscirà dunque ad evitare la recessione. L’FMI ha comunque avvertito che i tassi potrebbero dover salire ulteriormente, in modo tale da poter riportare sotto controllo l’inflazione. Sul tema del costo del denaro è intervenuto anche Jamie Dimon, Amministratore Delegato di JPMorgan Chase, il quale ha dichiarato che il dato potrebbe raggiungere il 6% o 7%.
I MARKET MOVER
Oggi gli investitori saranno concentrati su alcuni dati macroeconomici importanti per la Germania e gli Stati Uniti. Per l’economia tedesca si aspettano gli indici IFO (maggio), mentre per gli USA i dati delle scorte e produzione di greggio. A catalizzare l’attenzione degli operatori saranno poi i verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della Federal Reserve, che verranno pubblicati alle ore 20:00 italiane. Segnaliamo infine i discorsi del governatore della BoE, Andrew Bailey, del segretario al Tesoro USA, Janet Yellen, del componente della Fed Christopher J. Waller e della presidente della BCE, Christine Lagarde.