Disoccupazione giovanile al record

Gli indici di Borsa europei partono contrastati in questa mattinata di trading e Piazza Affari in particolare guadagna con difficoltà qualche punto sopra lo zero attestandosi ad un +0,32%.

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Gli indici di Borsa europei partono contrastati in questa mattinata di trading e Piazza Affari in particolare guadagna con difficoltà qualche punto sopra lo zero attestandosi ad un +0,32%. A sollevare le sorti del listino milanese arriva oggi la notizia dell’accordo tra Generali e Ppf per il quale la società assicurativa di Trieste andrà ad assumere il controllo di Generali Ppf Holding (Gph) e si attesta il 38% di Ingosstrakh; il titolo Generali guadagna infatti un +1,11%. Anche il comparto bancario beneficia di un rialzo in seguito alla conferma arrivata ieri di un allentamento degli standard di Basilea III che ha promosso un rally di Borsa per titoli quali Unicredit, Mediobanca, e Bper. Sul fronte obbligazionario lo spread Btp/Bund è stabile attorno ai 280 punti base nonostante i mercati siano preoccupati per il futuro politico dell’Italia che verrà deciso alle prossime elezioni previste per fine febbraio; è soprattutto la ricandidatura di Berlusconi a rappresentare un elemento di forte instabilità sia a livello di euro zona sia relativamente all’esito delle misure di austerity attuate dal governo Monti per arginare il debito sovrano rispetto agli altri Stati membri.Non arrivano buone notizie invece per quanto riguarda i dati macroeconomici in uscita oggi. Il tasso di disoccupazione giovanile ha infatti registrato il record negativo dal 1992 passando dal 36,5% di ottobre al 37,1% di novembre, nel contesto di un tasso generale che rimane stabile all’11,1%. L’incremento della mancanza di lavoro che colpisce i giovani tra i 15 e i 24 anni va a confermare come sia la forza lavoro più giovane dello strato sociale italiano a pagare il prezzo più alto della crisi e non sorprendono i dati di espatrio che vedono sempre più talenti lasciare il Paese in cerca di un impiego all’estero. Il numero di giovani al di sotto dei 25 anni che nel mese di novembre è in cerca di lavoro in Italia è 641mila. I politici italiani si trovano di fronte ad un importante sfida che vede la necessità di una ripresa economica che possa dare spazio di crescita professionale alle nuove generazioni.