Quali effetti del Setup di agosto sulle Commodities

A livello ciclico stagionale per le materie prime non ci sono variazioni importanti in arrivo ma quest’anno agosto presenta delle caratteristiche veramente curiose che meritano la giusta attenzione.

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A livello ciclico stagionale per le materie prime non ci sono variazioni importanti in arrivo ma quest’anno agosto presenta delle caratteristiche veramente curiose che meritano la giusta attenzione. Ogni anno presentiamo il modello dei SETUP primari, ossia quei momenti in cui aumentano le possibilità d’inversione dei mercati. Il riferimento è l’indice S&P500 ma vista l’effettiva globalizzazione dei mercati, non è impossibile che tali eventi condizionino anche i settori merceologici. Tecnicamente le risposte più efficaci le abbiamo quando un setup coincide con l’inizio di una nuova fase ciclica, in quel caso la forza di entrambi si somma ottenendo performance interessanti. E’ quanto accaduto a inizio anno al mercato Giapponese e al cambio USD/YEN: dove la combinazione tra setup e fase ciclica è stata precisissima. Per le commodities, non essendoci variazioni cicliche stagionali imminenti, gli effetti potranno essere ridotti sia in termini di prezzo sia di tempo. In ogni modo, è bene avere una visione completa di quanto potrà accadere nel prossimo mese. L’ultimo setup l’abbiamo avuto il 26 marzo scorso, con effetti limitati vista la forte componente ciclica bullish già presente sul mercato azionario. Da allora non abbiamo più incontrato nessuna scadenza primaria. Adesso con agosto ci troviamo difronte a ben due setup ravvicinati tra loro: nella prima e nella terza settimana del mese. Non solo, stiamo anche entrando nella parte conclusiva di questa prima lunga fase rialzista che ci ha accompagnato dall’inizio dell’anno. Un nuovo massimo da collocare in questa fascia temporale di agosto, potrà essere un importante momento per un ribasso dei mercati azionari. Per quanto concerne le commodities, dovremo valutare caso per caso, cercando i giusti spazi operativi di manovra. In un contesto generale ancora debole, l’unica eccezione è rappresentata dal settore energetico, con uno spiccato aspetto bullish previsto anche per tutto il mese prossimo. In questo caso ogni ritracciamento sarà un’occasione d’acquisto.