Sia i nuovi che i vecchi investitori non avranno bisogno di scoprire che l'oro e l'argento sono andati al di sotto di punti di supporto definiti “chiave”. Gli investitori privati hanno avuto di modo di verificare loro stessi lo scivolamento dei prezzi al di sotto di 1.100$, 700£ e 1.000€ nel mese di luglio.
L'argento, dal canto suo, ha perso il 6%, scendendo al di sotto di 15$, 10£ e 14€ per oncia.
Ma qual è stato l'impatto che ciò ha avuto sulla domanda privata? Le liquidazioni di azioni garantite da ETF da parte dei gestori di fondi di investimento sono avvenute al ritmo più veloce dalla fine del 2013 durante lo scorso mese.
I fondi speculativi americani che scambiano derivati su opzioni e futures sono diventati complessivamente ribassisti per la prima volta dal 2006.
Nonostante ciò, l'investimento definito al "dettaglio" è cresciuto decisamente...guidato da un aumento consistente degli scambi e da un rinnovato interesse quando i prezzi scendono al di sotto di soglie definite "chiave" dal mercato, come accaduto a metà mese.
Il calo dei prezzi dello scorso mese ha spinto il sentiment degli investitori privati in direzione del massimo di 2 anni.
Ciò sta a significare che il 2015 rimane solido, indicando una tendenza rialzista che sta continuando a spingere i privati ad investire in oro e argento fisico professionale.
Cosa è accaduto nel mese di luglio? Prima il minimo di 5 anni, poi il minimo di 6 anni ha portato i prezzi sia dell’oro che dell’argento in direzione dei costi effettivi di produzione...questi ultimi in continua discesa peraltro.