Anno nuovo, vita nuova: ecco Architect, la nuova crypto società nata da FTX US e Coinbase

No, non si tratta di un erede di Sam Bankman-Fried. Architect sarà una società diversa e, a testimoniarlo, abbiamo anche il partner Coinbase.

Architect

Quando parliamo di settore crittografico, blockchain, criptovalute e NFT, siamo di fronte al progresso. Innegabile la quantità di vantaggi e novità che il mondo crypto ha portato con sé dall'avvento del Bitcoin nel 2009 e sarebbe inutile non riconoscere che si tratti di un mercato assai proficuo.

Oggi, però, molti (forse troppi) terremoti hanno finito per travolgere un settore dall'enorme potenzialità, facendolo sprofondare in un baratro dove sfiducia e sempre più difficoltà si annidano. In un contesto del genere gli investitori dovrebbero battere in ritirata, ma Architect dimostra che non è così.

La nuova società del Web3 nasce sta per nascere dalle ceneri di FTX e grazie al supporto d'importanti capisaldi come Coinbase e Circle Ventures. Ecco i dettagli.

Ex-Presidente FTX US ci riprova

Per chi se lo stesse chiedendo: no, non si tratta del CEO Sam Bankman-Fried. Colui che vuole dare vita al nuovo progetto denominato Architect, è l'ex presidente della sezione US dell'exchange per criptovalute FTX, Brett Harrison.

Dopo la vicenda di FTX, sembra che Harrison abbia più volte criticato SBF su Twitter, condannandone l'operato. Tuttavia rimane dubbia la sua trasparenza in quanto associato al nome di una delle società che più hanno fatto tremare il Web3 dalla sua nascita.

E proprio a causa di ciò, creare la nuova società è stata una sfida non da poco per Brett Harrison.

Nuova sfida: raccolta fondi Architect

In un contesto globale dove scarseggiano investimenti e la sfiducia nel settore è molto alta, la difficoltà di trovare investitori è grande. Non possiamo negare che sicuramente Brett Harrison si sia mosso in ottimo modo, facendo sì che la sua Architect riuscisse nell'ardua impresa di raccogliere ben $5 milioni!

Il round di raccolta fondi è stato possibile grazie a due colossi del mercato, che hanno garantito i fondi necessari alla creazione e al prossimo lancio di Architect.

Stiamo parlando di Coinbase e Circle, i due socie che hanno stretto la mano all'ex-Presidente di FTX US in questa impresa tutt'altro che folle, a quanto pare.

Coinbase Ventures e Circle Ventures

Tra gli investitori ovviamente figurano anche altri. Un esempio? Il finanziere Anthony Scaramucci SV Angel, Third Kind Venture Capital and Motivate Venture Capital, tra i tanti. Ma i due nomi più altisonanti e che hanno spinto il progetto Architect sono stati senza dubbio Coinbase Ventures e Circle Ventures.

La prima è il ramo della famosa piattaforma crypto che si occupa d'investire in progetti che hanno la stessa visione di Coinbase. La seconda, Circle Ventures è una società che promuove mondo crypto e blockchain, aiutando gli sviluppatori a dare vita ed espandere i propri progetti.

Architect: crypto trading per tutti

Ma di cosa si tratta? Ebbene Architect sarà un software di trading che permetterà di operare sui mercati decentralizzati e centralizzati. Questa nuova società farà in modo di ridare fiducia agli investitori, anche coloro che hanno perso fiducia nel settore.

Permetterà di avere un aiuto diversificato e di attingere a quante più opportunità e strumenti possibili. La promessa di Harrison (che ricordiamo è un giovane di 34 anni) è quella di riportare il crypto trading in auge, perfino per grossi fondi d'investimento e istituzioni.

E non dovremo nemmeno aspettare troppo.

Quando sarà lanciato Architect?

Non si tratta di un crypto software per cui dovremo aspettare anni o chissà quanti mesi. Anzi, sembra che Architect potrà essere pronto già nel secondo quadrimestre del 2023, portando già in estate un nuovo punto di riferimento a tutti i crypto trader. O almeno sembrerebbe così secondo le parole dell'ideatore del progetto.

Le difficoltà ci sono, certo, ma sembra che Circle e Coinbase abbiano già dato il via alla possibile integrazione del progetto al loro interno. In questo modo potremo provare il nuovo crypto software, sfruttando delle piattaforme a noi note e sicuramente ritenute più affidabili di un nuovo arrivato.

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Investimenti a ribasso, Architect riuscirà?

Ci sono comunque alcune voci per cui sembra che il progetto rischi di rallentare, ma gli sviluppatori e i finanziatori sembrano già ai box di partenza. Le incertezze arrivano dal fatto che Brett Harrison voleva raccogliere circa $10 milioni a fronte di una valutazione di $100 milioni, o almeno così sperava.

Il mercato, però, è troppo incerto e pecca di fiducia, così si è dovuto accontentare della metà dei fondi previsti. Come se non bastasse a fine 2022 si lamentò del fatto di avere bisogno di $6 milioni, con una valutazione di $60 milioni, ma come sappiamo la storia è andata diversamente.

Riuscirà Architect a fare breccia nel mercato con fondi stanziati pari a $5 milioni? Lo scopriremo presto.

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