ATM criptovalute nel mondo: crescita da $472 MLN, il mercato esploderà entro 5 anni dollaro

Dove prelevare criptovalute? Ci sono degli ATM installati appositamente in tutto il mondo e se ne stanno continuando a introdurre sempre più, anche in Europa.

Un periodo che potrebbe essere preludio di una ripresa dell’intero mercato crypto.

Sì, perché tra l’impennata di Ethereum e Bitcoin negli ultimi giorni, insieme all’espansione degli asset digitali, sempre più in voga tra le grandi aziende, si comincia a intravedere forse l’uscita da questo tunnel.

Il “crypto winter” sembra durato fin troppo!

A questo proposito, non si può non notare l’entusiasmo dilagante e il grado d’accettazione crescente che accompagna gli ATM di criptovalute.

Il primo di questi dispositivi nasce nel 2013, a Vancouver, Canada. Da lì in poi c’è stata un aumento spropositato del loro numero, attenuatosi solo a gennaio 2022 a causa della crisi del settore e del poco utilizzo da parte degli investitori.

Oggi, però, assistiamo a un’impennata ulteriore di queste macchine, con un mercato che sembra volersi riprendere a tutti i costi.

Oggi si parla di un mercato dal valore di 46,2 milioni di USD, ma secondo alcune ricerche, come quella effettuata da ResearchandMarket.com, si stima una crescita del 59% l’anno, fino a 472,18 milioni di USD!

Cifra spaventosa prevista per il periodo 2022-2027.

Ma cosa ne sapete voi sugli ATM per criptovalute? Scopriamolo insieme e vediamo alcuni numeri consolidati.

Come funziona un ATM criptovalute?

Ovviamente non stiamo parlando di bancomat convenzionali.

Questi dispositivi non dipendono da un istituto finanziario o qualsivoglia banca e non ci connettono alle nostre carte di credito.

Piuttosto, gli utenti depositano denaro che verrà trasferito come criptovaluta a un portafoglio digitale tramite un codice QR. Nonostante l’integrazione di nuove criptovalute, Bitcoin, però, continua a essere la risorsa principale con oltre il 99% degli ATM crittografici che lo supportano.

Non stiamo quindi parlando di normali bancomat, ma di un’alternativa per vendere le nostre valute digitali in tempo reale o di versare valuta fiat in cambio di denaro virtuale.

Quanti bancomat per Bitcoin e Co. in Italia?

Il nostro Stato purtroppo è ancora molto indietro.

La quantità di bancomat crittografici è in aumento in tutto il mondo, ma in Italia si tratta di poche decine disponibili.

Già, la cultura digitale non ha entusiasmato abbastanza gli italiani e le autorità non hanno ritenuto necessario dotare le città di questi dispositivi.

I numeri parlano chiaro: intorno al 2020 solo 63 sportelli crypto erano presenti in Italia, con 25 nella zona di Milano e solo 6 nel Sud.

Oggi se ne contano 69, ma soprattutto concentrati nel Nord del Belpaese, con un ritmo di crescita che stenta a stare al passo con altri Stati, pur detenendo il 12esimo posto.

Quali sono i Paesi con più crypto ATM al mondo?

Attualmente i numeri non sono altissimi, ma si è notato un cambio positivo rispetto a qualche anno fa.

Già, perché oggi si contano circa 39.000 ATM per criptovalute nel mondo, con un tasso di crescita mensile che vede 572 dispositivi installati.

Circa 5 anni fa se ne installavano 250, quindi possiamo affermare che, nonostante il settore ribassista, ci sono molte più installazioni di prima!

Certo, la maggior parte di questi bancomat si trova in Nord America (circa il 90% di tutti gli ATM crypto si trovano lì), con il Canada a seguire (6,3%) e un Paese europeo che occupa invece il terzo posto: la Spagna.

Il monopolio è dunque oltreoceano, ma il mercato è in forte crescita e anche l’Europa vuole la sua fetta.

Mercato in crescita: migliaia di attivazioni nel 2022

Dopo una pausa, il mercato sembra risvegliarsi!

Per l’esattezza quest’anno sono stati messi in funzione 5.000 ATM crypto ed eliminati solo 44.

C’è stato un rallentamento, è vero, ma se l’intero settore riprendesse davvero, l’esplosione di questo business sarebbe imminente.

Nel 2021 questi apparecchi venivano installati con una frequenza di 50 al giorno, con una flessione negativa che, come detto, sembra prossima alla fine.

Molti i segnali d’accettazione per le criptovalute, infatti, che spingono le istituzioni a valutare la loro introduzione in massa.

Leggi anche:”Criptovaluta Algorand scelta da Banca d’Italia, via all’esperimento titoli su blockchain

Anche il Giappone ai prelievi di criptovalute

Anche i Paesi più restii all’introduzione di questi macchinari cominciano a ritornare sui loro passi.

Tokyo, infatti, abbandonò l’uso degli sportelli crittografici a causa di un furto da circa 500 milioni di USD ai danni del cambiovaluta locale Coincheck che portò alla sfiducia totale nel sistema.

L’arresto avvenne nel 2018.

Tuttavia oggi il Giappone si dichiara fortemente intenzionato a installare 50 BTM (gli sportelli automatici per crypto) a Tokyo e Osaka in un anno.

Successivamente saranno inaugurati nuovi BTM in tutto il Paese, arrivando a circa 130 in 3 anni!

Valore ATM criptovalute, mercato multimilionario entro il 2027?

Alcune ricerche sostengono l’ipotesi di crescita senza precedenti.

Secondo ResearcheandMarket.com, che analizza diversi fattori, tra cui interviste, sondaggi ed eventuali dettagli frenanti per la crescita, si aspetta che il mercato superi i 400 milioni di USD.

In particolare il mercato potrebbe raggiungere entro il 2027 il valore di 472,18 milioni di USD!

Una cifra incredibile per un business che non supera attualmente i $50 milioni, ma l’attivazione di 672 ATM crypto solo nei primi giorni di luglio in USA, sostiene largamente questa ipotesi!

Leggi anche:”Stati Uniti: la migrazione delle criptovalute invade il Texas

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