Coinbase e Binance di nuovo sotto accusa della SEC, ecco cosa sta succedendo

Nuovo giro di vita della SEC sulle criptovalute, questa volta nel mirino della commissione Coinbase e Binance, ecco cosa sta succedendo.

La securities and exchange commission degli USA, l’equivalente statunitense della Consob ha avviato delle inchieste separate nei confronti di Coinbase e Binance, nello specifico, Coinbase è accusata di gestire una piattaforma di scambio illegale, mentre Binance è accusata di gestione impropria dei fondi dei propri clienti.

Nuovo giro di vite della SEC

La notizia che le principali aziende operanti nel settore delle criptovalute fosse sotto stretta osservazione da parte della SEC non è una novità, la commissione ha avviato una serie di inchieste negli ultimi mesi, soprattutto dopo i recenti scandali che hanno visto coinvolte diverse società legate alle criptovalute.

Le inchieste nei confronti di Coinbase e Binance, commenta Leonardo Maria de Rossi, docente di Blockchain e cryptoasset alla Bocconi, sono l’ennesimo caso di intermediario centralizzato che, per un motivo o per un altro, ha portato ad un danno finale agli investitori. De Rossi continua ricordando che il mercato delle criptovalute nasce con il lancio di Bitcoin, un alternativa finanziaria incensurabile, basata su un protocollo tecnologico decentralizzato e su una struttura organizzativa decentralizzato.

Questa divergenza tra la natura decentralizzata delle criptovalute e intermediari centralizzati, come Coinbase, rappresenta il punto d’origine dei problemi legati al mondo delle criptovalute e agli investitori.

Cos’è una criptovaluta?

La definizione più semplice di criptovaluta è una moneta digitale basata su un sistema di crittografia. Si tratta in sostanza di una moneta virtuale che non esiste in forma fisica, non è controllata ne gestita da alcuna autorità centrale e che, attraverso la sua struttura tecnologica basata sulla blockchain, permette di avere informazioni puntuali sulle transazioni.

Il mondo delle criptovalute ha avuto il via con il lancio di Bitcoin e la sua tecnologia.

Le criptovalute possono essere collezionate e accumulate all’interno di portafogli virtuali, che possono essere locali o in rete, possono inoltre essere scambiate digitalmente attraverso vari exchanger.

In questo senso Binance e Coinbase rappresentano due dei principali exchanger di criptovalute al mondo, si tratta di piattaforme centralizzate che permettono ai possessori di criptovalute di scambiarle, acquistandole e vendendole in base al prezzo di mercato, e, allo stesso tempo, di detenere criptovalute all’interno dei propri conti su tali piattaforme.

Piattaforme centralizzate per monete decentralizzate

Binance e Coinbase sono de facto delle piattaforme centralizzate per la gestione di criptovalute decentralizzate, e su tale punto De Rossi, ha osservato che “se un investitore vuole mantenere i propri “bitcoin” all’interno di piattaforme come Coinbase e Binance, probabilmente non ha davvero in mente il motivo per cui Bitcoin è stato creato e le vede solo come un asset speculativo con cui fare trading“.

Questa errata visione della natura delle criptovalute, che si configura in un utilizzo maldestro e puramente speculativo di tali risorse, secondo il docente bocconiano e alla base delle recenti crisi che hanno interessato il settore.

Secondo un analisi condotta dal DEVO Labs di SDA Bocconi, la maggior parte degli investitori che investono in criptovalute, è spinta solo dalla speculazione ed ignora le dinamiche ideologiche e la tecnologia sottostanti le criptovalute.

La SEC ha chiesto di congelare gli asset di Binance

Martedì 6 giungo la Securities and Exchange Commission (SEC) ha chiesto alle autorità giudiziarie degli stati uniti d’America di emettere un ordinanza di congelamento temporaneo degli asset detenuti da Binance negli USA.

Il giorno seguente, mercoledì 7 giugno, le autorità regolamentari USA hanno citato in giudizio la piattaforma, per garantire la sicurezza degli asset dei clienti.

Secondo gli atti giudiziari Binance è accusata di una gestione illecita dei fondi dei propri clienti, nello specifico, sembra che la società abbia rigirato miliardi di dollari di fondi dei propri clienti ad un conto separata di proprietà del fondatore Changpeng Zhao.

Per la SEC Zhao e Binance hanno agito coscientemente di eludere le regole, mettendo i propri clienti e investitori a rischio, al fine unico di massimizzare i propri profitti.

La linea difensiva di Binance sostiene che tali accuse siano infondate, inoltre, contesta l’autorità della SEC in quanto Binance non è considerabile una borda statunitense, pertanto, l’autorità della SEC è limitata.

Le accuse contro Coibase

Nel mirino della SEC appare anche Coinbase Global, società finanziaria statunitense quotata in borsa presso l’indice NASDAQ di New York, che opera come uno dei principali wellet ed exchanger di criptovalute su scala mondiale.

Le accuse della SEC nei confronti di Coinbase, molto meno gravi di quelle rivolte a Binance, vedrebbero Coinbase di aver consentito la compravendita di cripto non regolamentari.

Per essere più precisi, l’azione legale della SEC presentata al tribunale di New York accusa Coinbase di aver evaso le regole per anni, consentendo nel tempo, ad almeno 13 cripto asset, di essere scambiati pur nn essendo regolarmente registrati.

La risposta di Coinbase a tali accuse è che l’approccio della SEC danneggia l’america e l’economia americana, de facto le accuse della commissione hanno causato un crollo strutturale nel valore del titolo Coinbase, crollo che è costato milioni di dollari ai suoi investitori e azionisti, va tuttavia detto che alcuni investitori, come Cathie Wood, a seguito del crollo di Coinbase, hanno rafforzato la propria partecipazione alla società.

L’amministratore delegato di Coinbase, Brian Armstrong, ha inoltre sostenuto che la sua piattaforma ha cercato ripetutamente, per anni, di registrarsi, senza però trovare alcuna strada percorribile.

Antonio Coppola
Antonio Coppola
Copywriter, classe 1989. Sono nato a Napoli. Laureato in Storia Contemporanea e specializzato in geopolitica e relazioni internazionali presso l'Università di Pisa, nella vita mi occupo di divulgazione, marketing e comunicazione. Scrivo sul web da oltre 10 anni. Appassionato di scrittura e tecnologia, ho collaborato con diversi portali e riviste di settore nel mio campo e nel 2012 ho avviato un mio progetto di divulgazione storico culturale ed un podcast, grazie ai quali ho avuto modo di stringere collaborazioni con aziende, enti e riviste di settore ed ho avuto modo di esplorare e approfondire il mondo della SEO e del Web Marketing.
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