Creare NFT: meglio il minting su Polygon, Ethereum o Solana?

Gli NFT (Non Fungible Token) sono la nuova frontiera del mondo crittografico, popolari ormai quanto criptovalute e Bitcoin. Quando si crea un nuovo NFT, operazione chiamata “minting”, ci sono varie opzioni da scegliere e non solo la piattaforma di scambio, ma anche la Blockchain che si utilizzerà. Vediamo quali sono le differenze tra creare un NFT su OpenSea usando Polygon o Ethereum, oppure su SolanaArt con la Blockchain Solana!

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Se le criptovalute grazie anche ai famosi Bitcoin sono ormai note ai più, nell’ultimo periodo il mondo crittografico ha visto la crescente popolarità degli NFT, ovvero i Non Fungible Token.

Anche loro come le criptovalute utilizzano una Blockchain per funzionare e sono, dal punto di vista materiale, token digitali, solo non servono allo scambio di denaro. Un NFT è un file digitale, audio, video o immagini, sigillato così che non possa essere modificato e la cui proprietà viene scritta e continuamente aggiornata sul grande database digitale che sono le Blockchain.

A differenza del “mining” di Bitcoin, cioè della creazione di una nuova criptovaluta, il processo che porta alla nascita di un NFT si chiama “minting” e non richiede costosi hardware o gigantesche competenze informatiche. Ma un NFT può essere creato praticamente da tutti con un paio di click, poiché di base si tratta di un processo di “personalizzazione” in cui si usa un interfaccia offerta dalle piattaforme di scambio.

Al momento la piattaforma più nota per creare NFT, che per altro ha un'interfaccia davvero facilissima da usare e che abbiamo sperimentato di persona è OpenSea. Questa permette il “minting”, cioè la creazione di nuovi NFT, utilizzando in network Polygon o la classica Ethereum.

Quanti però chi non hanno mai creato un NFT prima d’ora spesso si chiedono proprio quale sia la differenza tra usare Ethereum, Polygon o Solana per creare NFT, in termini di vantaggi e svantaggi. Proprio a questa domanda cercheremo di rispondere in questa sede.

Polygon ed Ethereum: una comparazione nel minting di NFT in termini di sostenibilità energetica e impatto ambientale

Prima di procedere ed entrare nel vivo della questione e cioè analizzare quali sono all’atto pratico di creazione di un NFT i vantaggi e gli svantaggi di usare Polygon o Ethereum, dobbiamo fare delle premesse.

Erroneamente si crede che Ethereum e Polygon siano due Blockchain distinte e separate l’una dall’altra, dove abbiamo già chiarito che una Blockchain va intesa come un grande archivio digitale.

In realtà, Polygon è un network basato sulla Blockchain di Ethereum, cioè da essa ospitato e dipendente e senza la quale non esisterebbe.

La differenza risiede nel fatto che la rete Polygon elabora le transazioni su questa Blockchain in modo diverso da quanto fa direttamente Ethereum, utilizzano infatti due protocollo diversi: Polygon, con la sua criptovaluta MATIC, usa il POS (proof-of-stake); Ethereum, con la sua valuta ETH, usa il PoW (proof-of-work).

In parole povere, Polygon usa un protocollo più nuovo e maggiormente scalabile per gestire le transazioni, che permette, rispetto al classico PoW di Bitcoin ed Ethereum, transazioni più veloci e richiede meno energia per funzionare. Quindi, gli NFT creati con Polygon sono effettivamente maggiormente sostenibili in termini energetici di quelli creati con Ethereum.

Tuttavia, secondo alcuni in termini di sicurezza e vulnerabilità il PoW rimane molto più affidabile del PoS.

Abbiamo fatto questa premessa per chiarire che, per quanto la richiesta energetica di Polygon e l’impatto ambientale sia minimo rispetto ad Ethereum, non si tratta comunque, come vogliono alcuni, di NFT 100% sostenibili, poiché Polygon per funzionare ha comunque bisogno di Ethereum e anzi partecipa alla produzione di gas e all’impatto ambientale della blockchain per l’1,1% della produzione complessiva.

Diversamente da Polygon, Solana che si sta facendo strada nel mondo degli NFT è una Blockchain completamente indipendente da Ethereum di cui anche costituisce un'alternativa più sostenibile ed economica se usata per il minting.

Minting alle prime armi, meglio creare NFT con Polygon o Ethereum?

Veniamo alla fatidica domanda: quale network è meglio usare per il minting di NFT su OpenSea, Polygon o Ethereum.

Anche in questo caso non esiste una risposta secca "sì" o “no”, ma dipende. Entrambe le opzioni hanno vantaggi e svantaggi.

Se l’utilizzo di Polygon presenza costi bassi perché non si applicano le “gas fee”, cioè il minting è a costo zero, per esperienza diretta vi diciamo che spesso gli utenti riscontrano problemi. In maniera altalenante nell’ultimo periodo la rete Polygon ha creato problemi rendendo di fatto impossibile il freezing ed il minting di NFT. Ancora, sempre basandoci sulla nostra esperienza diretta, vi diciamo che spesso le transazioni per l’acquisto di criptovaluta MATIC sono incredibilmente lente. Il team si è giustificato additando tali inconveniente proprio al sovraccarico della rete dovuto alla popolarità che il minting di NFT su Polygon sta avendo con i suoi bassi costi.

Il dato di fatto è che al momento, soprattutto se si vuole lanciare una collezione su larga scala, Ethereum che ha costi maggiori, ha anche una maggiore affidabilità.

Una simulazione di minting di un NFT su OpenSea, costi e prestazioni di Polygon ed Ethereum a confronto

Abbiamo fatto una simulazione provando a creare un NFT su OpenSea di una semplice foto panoramica scattata con lo smartphone prima con Ethereum, dove al momento di sigillare il token, la piattaforma ci informava che la gas fee da applicare quel giorno era alta e ci sarebbero voluti circa 36 dollari per il minting del nostro Non Fungible Token.

Provando poi a creare lo stesso NFT, sempre su OpenSea, ma scegliendo Polygon non c’era nessun costo di minting, tuttavia quello specifico giorno la rete era down e appariva un messaggio di errore che impediva di fatto il freezing del tokens. Immaginiamo che il problema sia ad oggi stato risolto o che presto lo sarà.

Spesso Polygon negli ultimi tempi appare in genere piuttosto lenta, ad esempio nella serata del 10 marzo l’acquisto di criptovaluta Polygon MATIC tramite Trust Wallet ha richiesto un’intera nottata perché la valuta fosse trasferita. Altre volte invece in passato la convalida delle transazioni è davvero velocissima. Più che altro Polygon ha avuto nell’ultimo periodo una crescita esponenziale di utenti anche perché sta diventando sempre più popolare in relazione agli NFT e questo richiede un adeguamento tecnologico.

SolanaArt per il minting di NFT, una nuova alternativa a Polygon ed Ethereum

In ogni caso, quanti puntano a lanciare una collezione di NFT un’opzione da tenere in considerazione è l’alternativa più sostenibile alla Blockchain di Ethereum, cioè Solana che come abbiamo detto ha una Blockchain completamente autonoma. Il minting ed il listing di NFT è possibile sulla piattaforma SolanaArt dove le transazioni avvengono nella criptovaluta nativa della Blockchain che è SOL.

Una guida per principianti al lancio di NFT su Solana è offerta dal video YouTube di The Bitcoin Express:

Solana utilizza un protocollo ibrido chiamato prof-of-history (PoH), che parte dal proof-of-stake (POS) e mira a costruire in alternativa più sostenibile e scalabile ad Ethereum.

Purtroppo per lanciare la propria collezione su SolanaArt bisogna inviare richiesta al team, non abbiamo quindi per ora potuto effettuare una simulazione materiale come per OpenSea, ma in ogni caso la piattaforma riporta tutte le informazioni relative alle commissioni da pagare per il minting e che risultano molto più basse delle gas fee di Ethereum.