Creare NFT a $0.50? Il nuovo airdrop Zora, layer-2 di Ethereum, dimostra che si può

Oggi creare NFT può essere costoso, figuriamoci vere e proprie collezioni. Tuttavia sembra che Zora stia cambiando le regole del gioco.

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Zora Network è un nuovo layer-2 costruito su Ethereum. Come molti sapranno il layer-2 (L2) si riferisce a una rete separata che estende le capacità di Ethereum consentendo agli utenti di sfruttarne i vantaggi e introdurre miglioramenti.

Zora Network è basato sullo stack OP open source, gestito da Optimism Collective. Qual è la novità?

Dalle grandi capacità della piattaforma fino al nuovo airdrop della criptovaluta nativa della rete: scopriamo questa novità incredibile.

Che cos'è Zora?

Non tutti ne avranno sentito parlare, così ecco una summa delle info che ci permettono di capire di cosa si tratta.

Zora, una piattaforma di mining NFT, operante adesso come rete di scaling layer-2 di Ethereum, è progettata per ridurre i costi e migliorare l'esperienza utente sia per gli artisti che per i creator.

Soprannominato Zora Network, è stato introdotto a maggio su un misterioso sito web che lo proclamava “puro Internet”. La cosa più interessante? Si è dimostrato subito gratuito e prezioso.

Veloce, nuovo, aperto e condiviso, indipendente ed espandibile: un progetto brillante.

Solo da giugno 2023, la piattaforma ha lanciato la sua soluzione layer-2 su Ethereum, costruita sullo stack tecnologico della rete scalabile di livello 2 Optimism e già supportata da più di 35 piattaforme, tra cui la piattaforma musicale on-chain Sound, il fornitore di portafogli Rainbow e il toolkit per app Web3 Thirdweb.

Quanto costa creare NFT?

Molto poco. Consideriamo che esistono token al prezzo di $10 quindi coniarne uno pagando commissioni di "qualche dollaro" potrebbero limitare l'entusiasmo di alcuni creator.

Cos'ha fatto Zora? Semplice, ha creato collezione e messo NFT sulla piattaforma perfino gratuitamente.

Dal punto di vista dell’efficienza delle transazioni, infatti, la rete sembrerebbe in grado di offrire commissioni molto basse. Secondo quanto scritto sul sito ufficiale del progetto crypto, il layer-2 consentirà di coniare un NFT pagando meno di 50 centesimi.

A questo proposito, il co-fondatore e CEO dell'infrastruttura decentralizzata, Jacob Horne, ha dichiarato in una recente intervista che il suo prodotto sta per “sperimentare meccanismi economici” che susciteranno molto interesse nel mondo dei token non fungibili .

La filosofia di Zora è quella di mettere gli artisti e i creator al primo posto garantendo loro funzionalità molto interessanti tra cui sottolineare le tendenze NFT, la possibilità di pubblicare commenti e personalizzare i profili utente.

Una soluzione che ha fatto rapidamente il giro del mondo.

Sviluppi e finanziamenti

Ma come si sta muovendo questo progetto così interessante? Si tratta di una meteora o di un business sostenibile?

Ebbene Zora è una delle numerose piattaforme NFT che hanno deciso di sfidare gli operatori storici del settore con nuove funzionalità e prodotti.

Fondato da tre ex studenti di Coinbase nel 2020, Zora è iniziato come un servizio che offriva a musicisti e altri artisti i mezzi per vendere token digitali legati a oggetti d'uso comune come le cassette. Da allora, la startup si è concentrata sulla creazione di un protocollo open source che consenta a chiunque di creare un mercato NFT.

Nel maggio 2022, la società ha raccolto 50 milioni di dollari in un round guidato da Haun Ventures che l'ha valutata 600 milioni di dollari.

Zora si è perfino paragonata a Shopify o WordPress, aziende che offrono strumenti facili da usare per la creazione di negozi e siti Web online, ma per gli NFT e l'emergente economia Web3.

L'azienda ha avuto centinaia di migliaia utenti dal mese di giugno e adesso sembra pronta all'airdrop di una crypto nativa.

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Airdrop criptovaluta Zora: come partecipare?

Passiamo ora a vedere tutte le azioni necessarie da compiere per poter provare ad ottenere l’airdrop della futura crypto Zora.

Come in ogni layer-2 che si rispetti, il primo passo da eseguire è depositare fondi dalla blockchain di Ethereum a quella di Zora.

Per fare questo è fondamentale avere già una piccola frazione di ETH su un portafoglio decentralizzato come Metamask o TrustWallet.

Dovrai quindi trasferire fondi da un exchange centralizzato al tuo nuovo indirizzo decentralizzato. Fatto ciò sarai pronto per il bridge: vai sul sito ufficiale del progetto, collega il tuo wallet, seleziona un importo da trasferire e clicca su “bridge to Zora”.

Indicativamente è sufficiente depositare $20-30 di controvalore in ETH: tuttavia, avendo più capitale a disposizione potrai creare maggiori volumi di scambi e di conseguenza massimizzare l’allocazione degli airdrop.

Per quanto riguarda le commissioni, in questo momento è molto economico eseguire questo tipo di transazione e si paga circa $2-3. D'altra parte, l'esecuzione del bridge richiede circa 1 minuto.

Se disponi di fondi su altre blockchain al di fuori di Ethereum, puoi depositare anche sulla nuova layer-2 utilizzando applicazioni d'interoperabilità come Orbiter Finance.

In questo caso, non essendo un bridge nativo, potresti perdere qualche punto nella valutazione finale di tutte le azioni on-chain che hai eseguito. Il consiglio è di utilizzare entrambe le soluzioni e ripetere il passaggio almeno 2-3 volte nell'arco dei prossimi 6 mesi.