Cos'è una Criptovaluta in “prevendita”? Dove si acquista?

Investire in criptovalute non vuol dire solo comprare Bitcoin! Un’ottima occasione è l’acquisto di valute digitali in prevendita, nella fase Pre-ICO o nella fase ICO (Initial Coin Offering), e molto spesso con un margine potenziale di guadagno notevole. Vediamo in cosa consiste la prevendita di una criptovaluta, che ha varie fasi, e anche come scovare queste occasioni.

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Certamente investimenti in criptovalute per tutti vuol dire “Bitcoin”, ma al giorno d’oggi il mondo delle valute digitali si è espanso e, a parte le molteplici monete quotate sui mercati, esistono anche tante tipologie alternative di investimento.

Pochi sanno ad esempio che le criptovalute si possono acquistare anche in prevendita, termine in cui vanno distinte due diverse fasi la ICO (Initial coin Offering) e il “presale” vero e proprio, fase quest’ultima che precede l’altra è che permette l’acquisto dei token a prezzo veramente scontato, anche detta perciò "Pre-ICO".

Si tratta in pratica di acquistare valute anche prima del lancio ufficiale (pre-ICO) o nella fase iniziale dello stesso (ICO), queste operazioni hanno vantaggi e svantaggi.

Secondo molti analisti l’investimento in un progetto che è in fase iniziale o addirittura prima del lancio ha i rischi di non permettere una valutazione complessiva della riuscita dello stesso e quindi può essere rischioso. Anche perché in fase di prevendita i token di una criptovaluta sono venduti a ribasso, cioè con prezzo volontariamente ridotto, al fine di raccogliere fondi per supportare il progetto stesso, ed è facile che gli investitori iniziali si liberino della valuta dopo il lancio, così da riscuotere il margine garantito di guadagno, anche se minimo.

Questa situazione può generare un’immediata fuga di capitali dall'investimento dopo il lancio della criptovaluta, con effetti negativi per la stessa anche a medio e lungo termine.

Chi sottolinea i vantaggi della “prevendita” né sottolinea invece l’aspetto legato proprio alla potenzialità di una veloce crescita di guadagno dovuto al prezzo più basso di quello di lancio, come nella capacità di distinguere i progetti solidi da quelli tecnologicamente non validi.

Qui ci concentreremo sui vantaggi dell’acquisto di criptovalute in prevendita, i rischi di questo investimento sono invece ben riassunti nel video YouTube di Whiteboard Crypto:

  

Criptovalute in prevendita: che differenza c’è tra "pre-ICO" ed “Initial Coin Offering (ICO)”?

Prima di procedere nel dettaglio di come si investe acquistando monete in prevendita e anche segnalandone qualcuna fresca di lancio nel 2022, dobbiamo fare ben riferimento ai termini, anche perché come spesso capita nel mondo crypto quando si importa dall’inglese si fa confusione.

Generalmente con “prevendita di criptovalute”, cioè “presale” in inglese si fa indistintamente riferimento a due fasi diverse della vita di una criptovaluta: la “presale” vera e propria, anche detta "pre-ICO" e la ICO, cioè la “Initial coin Offering”. Queste sono due fasi distinte che ora andremo ad approfondire.

Partiremo dall’Initial Coin Offering, perché l’ICO segue in termini cronologici la fase di “pre-ICO”, ma è un processo ormai consolidato e comune nel mondo delle criptovalute. Mentre ancora pochi sono i casi di token in prevendita vera è propria, che anticipa la ICO.

Una cosa che la fase “pre-ICO” e ICO hanno in comune è che l’acquisto non avviene mediante le più comuni piattaforme di scambio, ma tramite trasferimenti di token tra portafogli digitali e per i quali si fa riferimento ad un’altra criptovaluta. Cioè, i nuovi token in prevendita non possono essere acquistati con una valuta fiat, come euro o dollari, ma si deve usare un’altra criptovaluta con un passaggio intermedio.

Finita anche la ICO quando la moneta è disponibile sulle varie piattaforme di scambio si potrà acquistare pagando direttamente in euro e in genere con modalità più semplice di acquisto.

Che vuol dire acquistare una criptovaluta durante la ICO (Initial Coin Offering)?

Con il termine ICO (Initial Coin Offering) si intende quello che nel settore generale di marketing si definisce come IPO, che è un’offerta pubblica iniziale. Cioè si mettono in vendita i token della moneta digitale allo scopo di raccogliere i fondi per il progetto stesso.

Ora, l’ICO può essere attuato in vari modi:

  • Static supply and static price: cioè un numero prestabilito di token della nuova criptovaluta viene venduto ad un prezzo fisso ad unità. In questa fase ogni token digitale ha un prezzo fisso, in genere vantaggioso per gli acquirenti, ma sono in vendita in numero limitato per raggiungere una somma prestabilita complessiva.
  • Static supply and dynamic price: l’azienda che sviluppa la criptovaluta fissa un limite al numero di token da poter vendere in ICO, ma il prezzo ad unità è determinato dall’ammontare complessivo dei finanziamenti.
  • Dynamic supply and static price: diversamente l’azienda si pone come obiettivo di raccogliere una determinata somma, da cui dipende l’offerta.

Fuori dalle definizioni tecniche, facciamo uno degli esempi più comuni: nella fase iniziale in cui molte criptovalute si possono acquistare ad un prezzo fisso e prestabilito, raggiunto il finanziamento limite e il numero di token assegnati alla vendita nella fase ICO questa di chiude.

In ogni caso, diciamo che nel suo complesso la fase ICO è comunque organizzata per dare nell’immediato un margine di guadagno, che però può essere anche perso nel caso in cui il progetto della criptovaluta non abbia successo sui mercati.

Che vuol dire fase “pre-ICO” di vendita di una Criptovaluta? In cosa differisce dalla ICO?

Altra cosa che bisogna tenere a mente è che ora aiuta a capire la differenza tra ICO e “pre-ICO” è che nella fase dell’offerta iniziale la moneta è comunque presente e viene accreditata sul Wallet digitale, nella fase “pre-ICO” invece si tratta più che altro di un impegno di vendita, ma lo stato del progetto è nella fase degli sviluppi iniziali dove il token non esiste.

I punti di differenza tra queste fasi sono molte e a volte si tratta di sfumature, ma quello che è certo è che le criptovalute in “pre-ICO” sono quasi le “sure bet” del mondo crypto.

Cioè, il prezzo in questo caso è sempre molto più basso, anche di quello di lancio, il che vuol dire che se l’obiettivo è quello di “scommettere” su una criptovaluta e aspettate il lancio per ritirare poi tutto il capitale dal mercato, il margine di guadagno è garantito praticamente.

Se invece vi affidate agli investimenti cripto su medio o lungo termine, questo vantaggio iniziale può rapidamente crollare se non si ritira il capitale in tempo e se il progetto non decolla.

Un esempio di guadagno con una criptovaluta in pre-ICO: Lucky Block (LBLOCK)

Veniamo ad un esempio pratico che rende l’idea di un margine di guadagno che si può perdere o ottenere in fase pre-ICO e ICO di una criptovaluta.

Lucky Block è una nuova moneta digitale ora in fase ICO, ma che ha avuto la sua “pre-ICO”, che consisteva nella vendita di 50 milioni di token a prezzo fisso ad unità e scontato del 25% rispetto al prezzo di lancio su Pancake Swap.

Sia nella fase “pre-ICO” che ICO si possono acquistare Lucky Block utilizzando solo la criptovaluta Binance Smart Chain (BNB) sulla cui Blockchain LBlobk opera. 

Ora, nella fase “pre-ICO” l'acquistando una determinata quantità di token, si otteneva solo lo smart contract, cioè il certificato che diceva che l’acquisto era stato effettuato, ma la moneta non esisteva ancora per poter essere trasferita sul Wallet.

Qualche settimana fa, in anticipo sui tempi, si è conclusa la pre-ICO e c’è stato il lancio su PancakeSwap, con i token messi in vendita a prezzo maggiorato di circa il 25% rispetto alla pre-ICO, ma finalmente rilasciati e trasferibili sui Wallet dei proprietari, anche di quelli che li avevano acquistati in “pre-ICO”.

Facendo una simulazione basata sui prezzi di vendita, acquistando durante la “pre-ICO” a dicembre, l’equivalente di circa 80 dollari USA di LBlock, subito dopo il lancio l’investimento era notevolmente salito. I LBlock comprati per 80 Dollari in pre-ICO, fino ad un paio di giorni fa, valevano più di 1.000 dollari, al momento la moneta è altamente volatile e notevolmente a ribasso, con il valore il valore complessivo dell’investimento iniziale che è sceso a 700 euro.

Questo scenario ci fa capire che se la moneta in due giorni ha perso più metà del suo valore e forse così farà ancora, arrivando o ad azzerare completamente il margine di guadagno, essa potrebbe però anche esplodere magari tra un anno e farci diventare milionari, ma è tutto un forse e un’incertezza.

D’altra parte però vi è di certo che con lo sconto in “pre-ICO” se l’investimento è fatto allo scopo di ottenere solo il guadagno iniziale e ritirate i soldi dopo il lancio, esso offre un margine netto è sicuro, anche se minimo. Perché anche convertendo o vendendo i LBlock ci sarebbe comunque un bel guadagno di fronte ai dollari dell’investimento iniziale.