Dicembre 2019 è appena iniziato e, sul mercato delle criptovalute, il Bitcoin (BTC) sta ancora lottando sopra il livello di $ 7.000, e rischia peraltro di generare ulteriori vendite da panico nel caso in cui l'oro digitale dovesse mantenersi sui livelli attuali che sono quasi dimezzati rispetto al massimo che è stato rilevato per BTC nel corso del 2019.
Bitcoin, rischio alto di vendite da panico nel brevissimo termine
Ci sono addirittura analisti crittografici, riporta il sito bitcoinexchangeguide.com, che non escludono un panic selling tale che le quotazioni del Bitcoin (BTC) potrebbero addirittura crollare fino a 1.000 dollari nel brevissimo termine, ma in realtà, a soli 5 mesi ormai dal dimezzamento della ricompensa riconosciuta ai minatori di Bitcoin, la criptovaluta potrà avvantaggiarsi della sua scarsità intrinseca.
Mati Greenspan di Quantum Economics sulla scarsità di BTC
A regime, infatti, ci potranno essere solo 21 milioni di BTC per quella che è una scarsità integrata nel codice del Bitcoin, e ratificata a livello globale in accordo con quanto è stato messo in risalto da Mati Greenspan, il fondatore della società di investimento Quantum Economics.
La view sull'oro digitale di Alistair Milne e di PlanB, aspettando che arrivi il botto epocale
Inoltre, secondo Alistair Milne, imprenditore ed investitore britannico, quando ci sarà l'halving Bitcoin il prezzo potrà spostarsi verso l'alto in virtù del fatto che ci saranno ben 45 milioni di dollari a settimana di domanda insoddisfatta.
Pure secondo PlanB, noto analista molto seguito sulla piattaforma di microblogging Twitter, e ideatore del modello stock-to-flow, dopo il prossimo dimezzamento della ricompensa del Bitcoin l'ascesa rilevante dei prezzi potrebbe essere inevitabile.