Criptovalute sponsor: Chelsea FC firma per 20mln sterline!

Nonostante le sanzioni in vigore per il Chelsea FC di Abrahmovic, la squadra di Premier League sigla un accordo con una società di valute digitali.

I mercati finanziari sono tumultuosi, ma quello delle criptovalute fa sempre di più discutere.

Il trend ribassista che sta coinvolgendo il mondo degli asset digitali non si arresta e molti speculatori cominciano a chiedersi se sia ancora il caso di mettere a rischio il proprio capitale.

Purtroppo la reazione a catena coinvolge anche gli exchange più famosi come Coinbase, che ha subito un brutto colpo anche in Borsa, precipitando del 26%.

Su Forbes Italia gli analisti fanno i conti con l’accaduto:

Non c’è molto da sorprendersi a giudicare dai problemi che il 2022 sta dovendo attraversare, tra guerre, inflazione e transizione ecologica che fa sentire il suo peso sull’economia, ma dopo un anno esplosivo non ci si aspettava di certo una caduta simile dell’universo criptovalute.

Nonostante i tempi bui, però, ci sono ancora moltissime realtà che puntano sul settore blockchain, convinte che questa tempesta passerà prima del previsto!

Una di queste è il vicepresidente di Mastercard, convinto che l’adozione delle criptovalute sia inevitabile, a prescindere dagli alti e bassi del mercato, e che avverrà comunque.

Su REIS leggiamo delle sue considerazioni che non lasciano spazio a dubbi:

Ma non è solo Harold Bossé a pensarla così, anzi tutta l’industria sportiva continua a puntare sulle crypto in modo massiccio, specialmente il calcio.

Sì, perché tra i dubbi e le incertezza dei piccoli speculatori, le grandi squadre di Premier League continuano a firmare partnership con società impegnate nelle blockchain. Questa volta parliamo del Chelsea FC!

L’ultima notizia riguarda proprio la celebre squadra di Abramovich, con un accordo multimilionario esposto dal Finalcial Times:

Questa partnership denota un trend inarrestabile che lega lo sport alle criptovalute ormai da tempo, ma è curiosa soprattutto per la situazione in cui si trova la squadra del Chelsea.

Una cosa è certa: le valute digitali non sono ancora sepolte e sembra proprio che non se ne riesca più a fare a meno.

Criptovalute sponsor? Premier League travolta dal fenomeno!

Non possiamo esimerci da dire che il panorama calcistico ha visto un’enorme approvazione per il mondo degli asset digitali, siano essi NFT, crypto o fan token.

D’altronde sono molte le squadre che hanno scelto di giocare in compagnia delle blockchain, volendo cogliere l’opportunità unica del settore e per innovare l’esperienza dei fan.

In Premier League le sponsorizzazioni nate con il settore digitale non sono una novità, ma più una vera e propria moda. Non solo il Chelsea, infatti, ma anche il Liverpool che sta valutando uno sponsor in criptovalute o il rinnovato Watford accompagnato da Dogecoin.

E non è finita qua! Non dimentichiamo l’annuncio del Manchester United che ha cominciato a fare squadra con Tezos:

Insomma la Premier League ha affondato i denti nelle criptovalute, che sembrano ormai essere lo sponsor più alla moda del mondo del calcio!

Perché il Chelsea FC ha subito sanzioni?

La squadra di Abramovich è una delle più succulente del mercato calcistico.

Tuttavia, a causa della guerra tra Russia e Ucraina e le sanzioni a danno del ricco magnate proprietario del Chelsea, le cose si sono fatte un pò complicate per il club inglese.

Il conflitto ha costretto infatti Abramovich a mettere in vendita il club, poco prima di essere pesantemente colpito dalle sanzioni. Tra l’altro, il Chelsea sta attualmente operando con una licenza speciale che impedisce al club di vendere prodotti della propria squadra congelandone addirittura i fondi ricevuti.

Su TheAthletic leggiamo poi che perfino la cessione della squadra al gruppo d’investitori guidati dall’americano Todd Boehly, si sta facendo problematica:

Il problema del gruppo d’investitori è proprio Abramovich che, a causa di sanzioni e debiti, ha visto delle limitazioni anche su beni come il club in questione che sta risentendo dei legami tra il suo storico proprietario e il Cremlino.

Ma non vi preoccupate, nonostante i ritardi, sembra che l’accordo si farà.

Il club non frena: ecco la firma della partnership con la società di criptovalute WhaleFin

Come abbiamo già detto le criptovalute sono un must nel mondo sportivo, divenute ormai immancabili compagne dei calciatori in modo particolare.

L’accordo finalizzato che il mondo calcistico ha visto siglato è quello tra il Chelsea FC e la piattaforma specializzata in trading di criptovalute Whalefin.

Le sanzioni non sono bastate a frenare l’onda anomala delle criptovalute che ha travolto il Chelsea, accompagnandosi per la prima volta sul campo a questo settore e sostituendo la storica Hyundai, ex partner, come sponsor ufficiale di manica.

Ecco la notizia divulgata da Sportsmedia:

Non è difficile capire che una mossa del genere non poteva attendersi ed è servita ad aumentare l’appeal del club per gli eventuali acquirenti, oltre che abbracciare l’innovazione che anche altre squadre minori stanno perseguendo.

Ora, però, vediamo chi è questo sponsor che accompagnerà il Chelsea!

Chi è la startup di criptovalute Whalefin?

L’universo blockchain si evolve di continuo e se non si sta al passo con le novità del settore si rischia facilmente di restare indietro.

Questo è importante da comprendere perché, tra le miriadi di novità, è impossibile essere certi di quella che farà la differenza con il tempo e bisogna essere sempre pronti a valutare e rivedere le caratteristiche delle nuove società emergenti.

Whalefin è una startup di criptovalute nata poco tempo fa, ancora nelle fasi iniziali, che, grazie alla sua semplicità e piattaforma user-friendly, è riuscita a ottenere un importante contratto con uno dei club calcistici più famosi al mondo.

Ecco come si presenta Whalefin nel suo sito ufficiale a cui vi consiglio di dare un’occhiata:

Nulla di più vero, con investimenti possibili a partire da 1$, commissioni pari allo 0% e interessi annuali che possono arrivare a pagarci fino al 50%.

All’interno della piattaforma è possibile fare trading, guadagnare in staking e richiedere prestiti sfruttando le criptovalute. Stiamo parlando di tutte le novità del panorama digitale a nostra disposizione!

Per questo è riuscita a fare breccia in Premier League: le potenzialità per diventare grande ci sono tutte.

Ecco i dettagli dell’accordo firmato tra la startup di criptovalute e il club di Premier League

Ovviamente quando una startup procede così spedita, non passa inosservata nei confronti delle grandi realtà come il club di Abramovich.

A questo proposito, i dettagli dell’accordo firmato tra Chelsea e Whalefin sono stati in parte rivelati poco prima dell’ufficializzazione da Skynews:

Sì, avete capito bene. Il contratto vale 20 milioni di sterline e la piattaforma di proprietà di Amber Group figurerà come sponsor ufficiale sulla manica della squadra per la stagione 2022/2023.

Whalefin, facendo leva sul settore criptovalute in forte trend, ha inoltre scavalcato l’ex sponsor del Chelsea Hyundai che forse ripiegherà su altri tipi di accordi commerciali che ancora non sono dati sapere.

Ciò che incuriosisce è ovviamente il fatto che l’accordo sia stato siglato nonostante le restrizioni imposte al club inglese, ma si continua a sostenere che il contratto risale a gennaio 2022.

Sarà vero? Non resta che fidarsi!

Nello sport le criptovalute sono ormai un “must-have”

Oggi mi ritrovo a pensare a pochi anni fa, quando le criptovalute non erano nemmeno nella mente dei grandi dirigenti e tantomeno sulle maglie dei calciatori professionisti.

La storia muta rapidamente ed è ormai innegabile che il calcio internazionale mira a sponsorship con le migliori e più promettenti società di criptovalute sul mercato. Non importano nemmeno poi tanto i ribassi diffusi su tutto il settore a cui stiamo assistendo!

Secondo me, la domanda più ovvia che molti si potranno porre a breve è: quando riprenderà il trend rialzista delle criptovalute a seguito di tutto questo sostegno da parte di società di fama mondiale?

Credo, infatti, che lo sport abbia fatto delle criptovalute una sorta di marchio di fabbrica imprescindibile in questo periodo storico per qualunque atleta o club che voglia avere una fetta di questo settore tanto profittevole quanto rischioso.

E, chissà, forse proprio per questo tanto affascinante!

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