Ogni volta che si valuta un investimento sarebbe bene valutare diversi elementi. Non serve a niente osservare i massimi raggiunti se non si tiene conto anche dei minimi. E Bitcoin di minimi storici ne ricorda molti!
Soprattutto per il re delle criptovalute, il mercato delle valute digitali è ormai celebre per la sua alta volatilità e per la quantità di società crollate in seguito ad avvenimenti avversi. Tuttavia, entrati appieno nel 2023, sembra importante ricordare a tutti gli aspiranti crypto trader quante volte Bitcoin sia crollato per poi risorgere.
Sembra quasi la storia di un'araba fenice, ma non dimentichiamo che stiamo parlando di un asset finanziario: non è detto che il prossimo crash non possa segnare la fine definitiva di BTC. Quindi abbiate cautela nel valutare eventuali investimenti e soprattutto date un'occhiata ai 5 peggiori crolli che hanno visto protagonista quest'icona del Web3.
Fate attenzione a non trovarvi in un'altra di queste spirali ribassiste!
Primo crollo Bitcoin: 2011
Avete un portafoglio di criptovalute? Sarebbe difficile credere che non abbiate comprato BTC. Sicuramente molti di noi non pensavano minimamente ad asset digitale nel 2011, la maggiore parte delle persone non sapeva ancora cosa fossero e molti altri non ne conoscevano nemmeno l'esistenza.
Una delle prime dimostrazioni di quanto potesse essere pericoloso il settore crypto per i neofiti fu dato il 19 giugno 2011. A causa di un hacker, infatti, l'exchange criptovalute Mt.Gox fu violato, coinvolgendo Bitcoin: il suo prezzo passò da $17,5 a soli $0,01.
Un cambio di rotta per una valuta digitale ancora poco conosciuta che stava già travolgendo i mercati finanziari con la sua rivoluzione, ma che subì una dura battuta d'arresto.
Cina contraria al Bitcoin, 2013
Con il passare degli anni sembrava che i trader fossero più coinvolti dal mercato digitale e questo si rifletteva sul prezzo di BTC. Nel 2013 il re delle criptovalute arrivò alla cifra di $266, poco prima della caduta che lo spinse fino a $54!
La ragione? Si trattava di FUD (Fear uncertainty and doubts) a causa della notizia secondo cui la Cina si dichiarava assolutamente contraria al Bitcoin. Questo spaventò molti investitori che vendettero la crypto.
Poco dopo, però, il prezzo di BTC ritornò sui $100, cominciando la sua incredibile salita verso le cifre meglio note.
Natale ribassista, crash BTC 2017
Questo è sicuramente uno dei crash più noti del settore. Il dicembre 2017 fu celebre per una caduta forse non troppo sorprendente che spinse il prezzo del Bitcoin giù, sui $12.800.
Il suo prezzo aveva quasi sfiorato i $20.000 che rappresentava un livello simbolico molto sentito dal mercato ancora oggi, ma le cose non andarono bene. La caduta durò 12 giorni e moltissimi trader, tra neofiti ed esperti che si erano appena convinti della criptovalute, persero moltissimo denaro.
Il mercato aveva perso molta fiducia e non aiutarono affatto tutte le truffe che cominciavano a venire fuori dal web, allontanando tanti risparmiatori che si erano convinti di potere approfittare del trend.
La ripresa non fu affatto facile e gli anni successivi furono anche peggio.
COVID-19, ribasso BTC 2020
I settori più disparati hanno sofferto la pandemia che ha accompagnato il mondo nel biennio 2020-2022. Il COVID-19 ha paralizzato interi Stati, creando una depressione economica fortemente diffusa a livello globale.
Il Bitcoin, mai ripresosi davvero dal crollo del 2017, non poté fare a meno di risentire del 16 marzo 2020. In questa triste data il mercato azionario statunitense perse infatti il 13%. Questo creò il panico tra gli investitori che cominciarono a vendere gli asset più a rischio come BTC, causando perdita del 50% alla criptovaluta.
Il prezzo del Bitcoin arrivò infatti a $3.800! Insomma, sembrava tutto una grande bolla, ma la storia aveva ancora delle sorprese per il re delle criptovalute!
E, alla fine dei giochi, la pandemia si rivelò un bene sul lungo periodo. O almeno per l'anno successivo.
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Crollo e bancarotta, 2022 anno peggiore
Sappiamo tutti di che cifre abbia poi raggiunto BTC. La ripresa, la crescita e la conseguente adozione delle criptovalute ha avuto dell'incredibile!
Tra il 2020 e il 2021 assistiamo all'aumento di prezzo del Bitcoin come mai prima: la criptovaluta raggiunge $68.789,63. Una cifra che però sprofonda nel baratro solo i mesi successivi, trainata per prima dal crollo di TerraUSD, capace di coinvolgere la crypto $LUNA e l'intero settore.
Spingendo Bitcoin sotto i $30.000 prima della successiva caduta di altre società come Three Arrows Capital, Celsius, FTX, BlockFi e ora Gemini! Il prezzo BTC è appena ritornato sopra i $20.000, dopo aver toccato i $16.000 poche settimane fa.
Morale della storia? Fate molta attenzione nel valutare questa criptovaluta, non si sa mai.
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