Formula 1, addio alle crypto nel 2023? Ben 3 scuderie hanno già abbandonato il Web3

Solo pochi mesi fa si erano siglate partnership milionarie tra società crypto e team di Formula 1, ma tutto sembra sfumato nel 2023.

Il mondo della Formula 1 è uno di quei settori che più vive di sponsor e partner d’eccezione.

Tuttavia non dimentichiamo che si tratta di uno degli sport più seguiti al mondo e non si può fare a meno di essere orgogliosi nel sapere che la nostra azienda o il nostro marchio potrebbe fare parte di questa realtà.

Una sensazione che sicuramente il settore crypto era riuscito a sperimentare nel biennio 2021-2022, quando le prime partnership tra Formula 1 e blockchain hanno cominciato ad animare il Web3 e i circuiti internazionali. Tanto per ricordarne uno d’eccezione, citiamo quello con Crypto.com. Il contratto dal valore di 100 milioni di USD, per 5 anni, stipulato nel giugno del 2021.

Oggi, però, la situazione sembra cambiata e nel 2023 non sembra più esserci molto spazio per le criptovalute e la blockchain. Almeno non per tutti.

Formula 1 e crypto sponsor

Il 2020 è stato un anno importante per le criptovalute. La pandemia e la sfiducia nelle valute fiat, incrementata dall’aumento dell’inflazione, hanno fatto sì che molti risparmiatori cominciassero a lanciarsi nel mondo delle valute digitali. E non solo.

L’utilizzo di fan token, piuttosto che di sinergie tra blockchain e industria automobilistica, hanno fatto in modo di legare le valute digitali a uno degli sport più seguiti di sempre: la Formula 1.

Sembrava una moda, ma, dal 2021 al 2022, sono stati effettivamente siglati molti contratti di sponsorship: almeno una decina di scuderie, tra Alpine, McLaren, Mercedes e Ferrari, hanno scelto il Web3 per accompagnarle in gare.

Tuttavia le cose sono cambiate in poco più di un anno e 3 dei team più apprezzati dagli appassionati di Formula 1 dice addio alle crypto per la stagione 2023.

Ferrari non rinnova: addio crypto

La famosa scuderia italiana ha detto addio allo sponsor Snapdragon, ma più che all’asso delle telecomunicazioni, dovremmo fare attenzione alla seconda rinuncia: si tratta di Velas.

L’accordo siglato da Ferrari con la giovane crypto società svizzera Velas si è, infatti, interrotto all’improvviso, proprio agli albori del 2023. Il contratto prevedeva anche che Velas fosse sponsor di eSports, ma i $30 milioni all’anno sono andati in fumo quando entrambe sembrano avere deciso di non proseguire.

Forse un cambio di rotta di Ferrari? Tutto ciò che sappiamo è che il celebre marchio italiano sta ancora cercando un degno partner, ma nel frattempo ne ha cancellati 2.

Bancarotta e truffa: FTX e Mercedes

Questa notizia stupisce ancora meno della precedente per ovvi motivi.

L’arresto dell’ex CEO, Sam Bankman-Fried, l’accusa di avere truffato gli utenti e la bancarotta di FTX, che è stata capace di tramortire l’intero settore, non ha lasciato scelta al team di Formula 1. La decisione immediata di Mercedes per eliminare il marchio FTX dalle proprie auto è seguita alla dichiarazione del crollo della società di crypto.

Come sarebbe potuto essere altrimenti? Per chi se lo chiedesse, ecco perché il logo del CEO, SBF, non è stato avvistato nemmeno durante l’Interlagos.

Sembra che ci sia ancora l’intenzione di navigare la blockchain da parte di Mercedes (come dimostrerebbe il suo interesse per Polygon), ma per il momento non si può dire che sia stata fortunata.

Leggi anche: Lady Crypto, chi è Caroline Ellison e come ha portato FTX alla bancarotta

Tezos lascia Redbull Racing

Ultima scuderia, ultimo addio dalla Formula 1 per il 2023. Stavolta, però, non è il team sportivo a lasciare il mondo crypto, bensì il contrario: già, Tezos ha deciso di tagliare i ponti con Redbull Racing.

Ma perché? La decisione sembra venire proprio dalla Tezos Foundation, apparentemente senza nessuna ragione poi così complicata. L’ufficiale commerciale, Mason Edwards, ha infatti semplicemente dichiarato di avere deciso di lasciare Redbull Racing solo per un “cambio di strategia”.

Insomma, gli interessi della Stablecoin più celebre al mondo sembrano essere da un’altra parte e Redbull non può che farsene una ragione. Certo, la scuderia ha ancora Bybit, il crypto exchange con cui ha siglato un accordo ancora valido dal valore di $50 milioni l’anno, ma di sicuro ha perso un importante sponsor del Web3.

Quale futuro per Formula 1 e crypto?

Tutti avremo di sicuro un opinione, ma la verità è che le criptovalute sembrano perdere terreno. Certo, team come McLaren Racing sono ancora sponsorizzati da Tezos e Alpine ha ancora il supporto di Binance, ma la lista di scuderie legate al mondo crypto comincia a farsi più corta.

Sembra sempre più difficile vedere nascere accordi importanti tra Web3 e sport dopo il crollo di FTX, BlockFi, Three Arrows Capital, Celsius, ecc. Anche se il concetto di blockchain sembra destare sempre maggiore interesse presso l’industria sportiva e automobilistica.

Sì, perché, proprio in Italia, FIAT ha dato vita al primo “Metaverse Store” in Europa. Forse il marchio italiano riuscirà a riaccendere l’interesse delle crypto con un’iniziativa tanto audace? Al momento sembra difficile, ma chissà!

Leggi anche: FIAT stupisce con il suo “Metaverse Store”: così acquisteremo auto nel metaverso

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