Galois Capital dichiara fallimento: cade uno dei più grandi fondi globali di criptovalute

Nemmeno Galois Capital ha resistito e non abbiamo idea di quanto finirà, ma serve cautela: la quantità di società crypto cadute tra il 2022 e il 2023 è preoccupante.

galois capital

Una notizia che in realtà era già nell'aria dal 2022.

Galois Capital ha subito pesantemente il terremoto avvenuto lo scorso novembre.

Il colmo? Parte del suo successo è dovuto alla famosa scommessa sulla caduta di Terra/Luna che gli garantì una grossa fetta di profitti.

Insomma una sorta di rovescio della medaglia, ma le cose sono un pò più complicate di così.

Galois Capital rappresentava uno dei più grandi fondi di criptovalute su scala globale e la sua caduta innescherà probabilmente un'altra serie di conseguenze che riguarderanno investitori privati e intere società.

Ma come è potuto succedere? Ancora una volta c'entra FTX.

Chi è Galois Capital?

Quando parliamo di fondi speculativi, molti di noi pensano subito agli USA, un gigantesco hub dove molti degli "squali" più grandi della finanza si annidano.

Galois Capital non fa molta differenza: si tratta di uno dei più grandi fondi d'investimento in criptovalute di San Francisco, California.

Le operazioni della società si basavano sul mercato over-the-counter e sul market making, specializzati prevalentemente in asset digitali.

Migliaia d'investitori coinvolti in un fondo che gestiva $200 milioni e che aveva superato periodi assai bui del Web3 come la caduta di TerraUSD e Celsius, ma che non è riuscita a sopravvivere al novembre 2022.

Il co-fondatore Kevin Zhou ha condiviso un tweet che, però, ha fatto crollare tutta la fiducia guadagnata negli ultimi anni.

Scommessa vincente: short Terra/Luna

La vicenda di maggio 2022 fece molto scalpore, solo l'ultima del CEO Sam Bankman-Fried è riuscita forse a superarla.

Quando TerraUSD, la Stablecoin denominata UST, crolla da $1 a $0,12 e la crypto nativa della blockchain Luna fa un salto da $80 a $0,1 e il mondo crittografico va nel panico.

Le chiusure delle posizioni innescate capaci di generare questo terribile episodio fanno crollare la capitalizzazione della blockchain madre da $18 miliardi a $1,4 e i trader mollano la presa.

In tutto questo, Galois Capital riesce a sfuggire al caos, andando short su Terra e Luna, guadagnando parecchio.

Tuttavia questa fortuna si è esaurita in fretta: oggi infatti il fondo speculativo sta per chiudere i battenti.

Bancarotta Galois Capital inevitabile

Un altro gigante crolla.

Famosa per avere scommesso contro Luna e Terra, Galois Capital ha dichiarato bancarotta.

La dichiarazione di fallimento è arrivata dopo aver ammesso in precedenza che metà dei suoi asset erano su FTX, l'exchange di criptovalute ormai defunto.

Il co-fondatore Kevin Zhou ha affermato che, a causa della situazione disastrosa con FTX, il business della compagnia non è più sostenibile.

Nel messaggio inviato da Zhou vi sono rassicurazioni per i clienti, ma forse non basterà a evitare il panico tra i trader di tutto il mondo dopo il crollo del famoso fondo crypto.

Galois Capital ha scaricato le sue richieste di fallimento per 16 centesimi di dollaro, o così sembrerebbe secondo i rapporti pubblicati. La compagnia starebbe anche cercando di restituire ciò che sarebbe dovuto.

E i clienti di Galois Capital?

Ci sarebbero buone notizie per tutti coloro che hanno investito nel fondo californiano, ma nulla di certo.

Secondo alcune indiscrezioni, i clienti potrebbero ricevere il denaro indietro nei prossimi mesi, ma di quali cifre stiamo parlando?

Probabilmente coloro che avevano investito nella società non avranno tutto il denaro indietro, ma possono ben sperare di riceverne almeno una parte.

Kevin Zhou, che aveva lavorato anche presso l'exchange di criptovalute Kraken, ha affermato che il fondo crypto continua a confermare che tutte le negoziazioni sono cessate e che restituirà il 90% dei fondi rimanenti ai suoi clienti, mentre l'altro 10% sarà trattenuto all'interno del fondo ormai praticamente inesistente, allo scopo di finalizzare gli accordi con i suoi amministratori e revisori.

Possiamo solo ben sperare per i poveri investitori coinvolti.

FTX, ancora effetto domino Web3

Chi avrebbe creduto che la caduta di una sola società crypto avrebbe generato tutto questo caos?

La chiusura di Galois Capital è un'altra fatalità sulla scia della pirotecnica esplosione di FTX a novembre. Dopo che l'exchange di criptovalute, guidato dal fondatore Sam Bankman-Fried, ha dichiarato bancarotta ai sensi del Capitolo 11, molte (forse troppe) società di criptovalute hanno iniziato a fare lo stesso.

Questi includono Blockfi, un prestatore di criptovalute, e il braccio di prestito di Genesis, di proprietà di Barry Silbert, uno degli investitori più ricchi e influenti di criptovalute. Il caso di fallimento di BlockFi è in corso e Genesis ha recentemente annunciato di aver raggiunto termini preliminari con i suoi principali creditori.

Ma chi saranno i prossimi? Galois Capital ha ricordato a tutti che l'effetto domino non è ancora terminato e che, se non si esercita cautela, i guai possono sempre arrivare.

Leggi anche:"Dopo il crollo, FTX chiede denaro ai politici: basterà per uscire dalla bancarotta?"