Olliv, la società fintech leader nel settore delle criptovalute, ha annunciato ufficialmente la sua espansione in Italia.
La notizia più curiosa? Il nostro Paese sarà il primo target della società statunitense, che non aveva mai toccato il mercato europeo.
La filiale locale di Olliv, Olliv Italia s.r.l, ha ottenuto dall'Organismo Agenti e Mediatori (OAM) ufficialmente l'autorizzazione come fornitore di servizi di criptovalute.
Ciò consentirà alla società d'oltreoceano di servire i clienti in tutta Italia.
Sì, perché il gruppo si occupa d'installazioni per ATM Bitcoin, con oltre 4.500 unità in tutto il mondo.
A settembre, i clienti italiani potranno così utilizzare gli ATM Bitcoin di Olliv per comprare le loro crypto e scambiarle in contanti.
Chi è Olliv?
Un'avanguardia del settore crypto, questo bisogna dirlo.
Sì, perché Olliv è una società fintech statunitense che offre servizi di criptovalute a privati e imprese. Fondata nel 2019 da un gruppo di esperti di blockchain e finanza, la società ha rapidamente conquistato una posizione di primo piano nel settore delle criptovalute in tutto il mondo.
Con più di 4500 ATM Bitcoin in Canada, Stati Uniti, Brasile, Panama, Nuova Zelanda e ora perfino Italia.
Nel 2023, Olliv infatti ha annunciato l'apertura dei primi ATM Bitcoin in Italia. Questa decisione è stata un passo importante per la diffusione delle criptovalute nel Paese e ha contribuito a rendere Olliv un pioniere del settore.
Olliv offre una gamma completa di servizi di criptovalute, tra cui:
Ma non è finita qui.
Il successo di Olliv
Non ci sono molti competitor in questo settore, soprattutto di questa portata.
I ricavi della società sono ingenti e si crede che entro la fine del 2023 ci sarà un aumento del 23%.
Il gruppo conta rapporti commerciali con circa 49 Stati, promettendo di espandersi nel 2024 con tantissimi nuovi progetti proprio come quello nel nostro Belpaese.
D'altronde sono molti coloro che faticano a stare al passo con il mondo crypto e usare un ATM Bitcoin per convertire le proprie criptovalute in contanti o acquistare per esempio BTC è una grande miglioria.
La società permetterà a tutti di potere entrare nel settore crypto con la facilità di prelevare e convertire come se stessimo usando classiche valute FIAT.
Probabilmente si è scelta l'Italia per prima per le potenzialità di crescita, visto che il mercato non è ancora decollato.
ATM Bitcoin in Italia
Il nostro Paese è molto attento ai progressi della blockchain.
Possiamo non sembrare interessati se paragonati ai dati USA o di altri Paesi, ma sono molti gli italiani appassionati di criptovalute.
Tuttavia secondo i dati di ricerca, ci sono 69 ATM Bitcoin in Italia, 71 se si tiene conto che in due sedi ne sono presenti un paio. La maggior parte degli ATM Bitcoin si trova a Milano, seguita da Bologna, Roma e Torino.
Al momento non ci sono dati disponibili sul numero di persone che utilizzano gli ATM Bitcoin in Italia, ma è facile stimare che il numero di utenti sia in crescita, dato che il numero di ATM Bitcoin è in aumento grazie all'interesse di Olliv.
Attualmente circa il 20% degli italiani ha investito o è interessato a investire in criptovalute. Questo dato suggerisce che vi è un potenziale interesse per le criptovalute in Italia, altrimenti come spiegheremmo l'interesse della società statunitense nell'investire con degli ATM Bitcoin in Italia?
Ovviamente è importante notare che gli ATM Bitcoin sono solo uno dei modi per acquistare e vendere BTC. Gli utenti possono anche acquistare e vendere criptovalute tramite exchange, broker e piattaforme di trading.
Ma sembra ovvio come i crypto bancomat siano il mezzo più semplice e immediato.
L'Italia sta investendo in crypto?
Molti a questo punto se lo staranno chiedendo e la domanda è immediata.
Sì, l'Italia investe in BTC e valute digitali.
Ricordiamo che IVASS e Banca d'Italia hanno collaborato con Algorand e che è stato raggiunto ormai da diversi mesi un accordo in merito alla regolamentazione europea denominato MiCAR, a cui l'Italia ha partecipato.
Un altro indicatore dell'interesse italiano per le valute digitali è il volume di scambi sul mercato italiano. Secondo i dati della rete, il volume di scambi relativo al re delle crypto sul mercato italiano è aumentato di circa il 100% nel 2023.
Certo, è importante notare che il volume di scambi sul mercato italiano è ancora relativamente basso rispetto a quello di altri mercati, come quello statunitense o quello cinese. Ciò suggerisce che l'Italia è ancora una destinazione relativamente nuova per gli investimenti nel settore, cosa che spiega la scelta di Olliv di portare nel nostro Paese gli ATM Bitcoin.
Potrebbe interessarti anche:"Guida definitiva per dichiarazione delle tasse sulle criptovalute in Italia nel 2023"