NFT, ecco come cambiano i social media: basta Ads, più collaborazioni con il Web3

Creare NFT è diventato il nuovo modo d'investire e, tra minting ed airdrop, ecco come il mondo dei social media sta cambiando per sempre: non più Ads, bensì collaborazioni per aumentare la consapevolezza di progetti e brand.

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Il mondo dei social è sempre al passo con i tempi, deve esserlo. Ignorare il passaggio dal Web2 al Web3 sarebbe una follia, perché allontanerebbe un ventaglio di opportunità che si sposano alla perfezione con i social media.

Tra grandi compagnie e influencer, il fenomeno degli NFT sta dilagando sempre più e sta cominciando a delineare una nuova serie di strumenti e tecniche di marketing che si stanno affermando sulle precedenti in modo progressivo.

Ma che cosa vuol dire? Semplice, il mondo del marketing e dei social media si sta spostando dai vecchi Ads alla creazione di Non-Fungible-Token per aumentare la consapevolezza dei brand, creando più valore ed entusiasmo tra i consumatori.

Come? Le grandi aziende hanno abbracciato il Web3 e le sue tecnologie, seguendo il crescente interesse dei consumatori e i grandi vantaggi che esso propone.

Social media e NFT: amici o nemici?

Alcuni potrebbero pensare che gli asset digitali potrebbero rappresentare un problema per le aziende di marketing tradizionali e perfino per i social media.

Tuttavia non è così, anzi rappresentano lo step successivo di un settore in continua evoluzione!

Non è un caso, infatti, se alcune delle più grande realtà del settore stanno sviluppando protocolli d'integrazione per gli NFT all'interno delle proprie piattaforme.

Tanto per fare un esempio, a gennaio Twitter ha introdotto la verifica dell'immagine del profilo NFT e a metà maggio Instagram ha lanciato le opzioni relative in-app. Ora, solo qualche tempo dopo, anche Linktree si è unito alla squadra.

L'obiettivo? Espandere l'esperienza degli utenti dal Web2 al Web3.

Anche Meta prova con il Web3

La società Meta controlla Facebook e Instagram, questo non è un segreto.

Dopo l'annuncio dei test NFT su Instagram, maggio 2022, ora il team si dice pronto all'espansione del progetto inizialmente basato su 100 Paesi.

Inoltre anche su Facebook i test cominciati a luglio stanno dando i loro frutti e sembra che presto anche la miniera d'oro di Zuckerberg sarà pronta al lancio ufficiale delle nuove funzionalità.

E non dimentichiamo l'abilitazione del wallet Coinbase insieme al supporto per Dapper!

Ma perché investire negli NFT? Creatività e valore

Indubbiamente i Non-Fungible-Token si sposano bene con moltissimi settori, per non dire tutti.

Tuttavia sappiamo bene che gli artisti e i content creator sono quelli che più ne hanno giovato, insieme ai collezionisti che rappresentano da sempre i consumatori più fedeli.

Le ragioni affinché un'azienda decida di promuovere il proprio brand e propri prodotti sono legati proprio a questo, in particolare alla creatività e la capacità di donare valore tipico di queste figure professionali.

Gli NFT offrono soluzioni a molti dei problemi che i creatori di contenuti devono affrontare, inclusa la mercificazione dei contenuti digitali, la forte dipendenza dei creatori dalle piattaforme e gli effetti di rete che rendono difficile l'ingresso di nuovi creatori nel mercato.

Inoltre hanno il potere di connettere creatori e consumatori come mai prima d'ora e la capacità, grazie alle nuove opportunità offerta dalla tecnologia, di offrire valore aggiunto all'azienda che ne sfrutta il potenziale.

Creare valore per i brand? Ecco come

La creatività e il valore offerto dai Non-Fungible-Token per una società sono innegabili.

La capacità di tracciare, gestire e verificare le risorse digitali in modo sicuro e protetto è il motivo per cui questi asset digitali hanno suscitato tanto scalpore nel settore, interessando molti brand celebri.

I marchi famosi infatti possono sfruttarli per rappresentare file digitali, come arte, audio e video, immobili o anche interi mondi virtuali. Accompagnandosi a una community esclusiva e garantendo l'unicità dell'esperienza, rafforzano così fortemente un brand aumentandone il valore!

Non serve realizzare un'opera d'arte, ma solo che sia di qualità e supportata dai consumatori grazie alla nuova versatilità offerta da questi token, capaci di rendere un'iniziativa comune quanto più simile a un evento unico.

Addio Ads, investire sull'esclusività dei Non-Fungible-Token

Fino a oggi, moltissime aziende sfruttano le tipiche finestre pubblicitarie online per promuovere il loro brand o i loro prodotti.

Negli ultimi anni, però, si sta osservando un fenomeno crescente che vede gli NFT come la scelta più adatta a questo scopo, lasciando indietro gli Ads.

Pensiamo a Gucci, che promuove le sue sneaker esclusive solo come digitali, o Nike con le sue Cryptokicks disponibili solo come token non fungibile nel metaverso!

Insomma ormai i grandi brand sfruttano questi asset digitali per promuoversi, gli Ads rischiano di diventare obsoleti.

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Applicazioni anche nell'influencer marketing

Ovviamente il mondo degli influencer sta cambiando al pari del marketing "tradizionale".

Oggi gli influencer possono creare campagne esclusive e guadagnare con esse proprio grazie all'utilizzo degli NFT.

Monitorare le campagne marketing, garantire i diritti sui nuovi prodotti o contenuti, creare chat e gruppi privati, senza contare la promozione di beni e servizi limitati ai possessori dei token non fungibili.

Questo e molto altro grazie al sorprendente avvento dei Non-Fungible-Token!

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