Silvergate Bank, la banca specializzata in criptovalute controllata dalla Silvergate Capital Corporation, fa sapere di non essere in grado di presentare puntualmente il proprio report annuale 10k alla Security and Exchange Commission SEC, facendo perdere oltre il 50% del valore al proprio titolo in borsa.
Nuova crisi nel mondo delle criptovalute
Continua il periodo di crisi nel mondo delle criptovalute e a farne le spese questa volta è la Silvergate Capital Corporation, società finanziaria fondata negli anni 80 e guidata da Alan Lane, quotata in borsa presso l’indice NASDAQ del NYSE, con un capitale di mercato di circa 181 milioni di dollari, che negli ultimi giorni ha visto le proprie azioni perdere oltre il 50% del proprio valore raggiungendo il minimo storico di 7,70 dollari ad azione, perdendo così oltre 500 milioni di dollari in un solo giorno.
Il caso Silvergate, così è stato rinominato dalla stampa, è esploso a seguito della comunicazione da parte di Silvergate Bank, banca controllata dalla Silvergate Capital Corporation specializzata servizi per le criptovalute, di non riuscire a presentare, in modo puntuale, il proprio report annuale 10k alla Security and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti.
Il legame di Silvergate Bank con il mondo delle criptovalute è in un certo senso trasversale, la banca californiana infatti, non si occupa prettamente di criptovalute, ma, per essere più precisi, è specializzata nel fornire servizi finanziari a società digitali e aziende di criptovalute.
La crisi di Silvergate
La crisi di Silvergate Bank, per molti analisti era solo questione di tempo, già all’inizio del 2023 la banca aveva comunicato alcuni risultati finanziari preliminari non certificati per il 2022, indicando perdite nell’ordine dei 948,7 milioni di dollari, a fronte di un utile netto di 75,5 milioni nel 2021.
Lo scandalo attuale, non ha fatto altro che inasprire la già controversa e difficile situazione finanziaria della banca, che, già nel corso del 2022, aveva visto una progressiva perdita di valore e, complessivamente, nell’ultimo anno il titolo Silvergate Capital Corp, ha perso oltre il 95% del proprio valore delle proprie azioni.
Basti considerare che nel novembre del 2021, il titolo Silvergate valeva oltre 219,75$ ad azione, sei mesi più tardi, a maggio 2022, il titolo valeva poco più di 70% ad azione, per poi tentare una lieve ripresa ad agosto 2022 quando il titolo è tornato sopra i 100$ per l’ultima volta prima di avviare una progressiva perdita di valore a seguito dei vari scandali legati al mondo delle cripto e culminato con la notizia di non poter presentare il proprio report alla SEC che ha portato il titolo a valere poco più di 5$.
Coinbase abbandona Silvergate
Il caso Silvergate va oltre le difficoltà finanziarie della Banca che, con il recente annuncio ha evidenziato una serie di problematiche e difficoltà interne tali da spingere Coinbase, uno dei principali exchanger di criptovalute, a dichiarare di non essere più disponibile ad accettare pagamenti da e verso Silvergate Capital Corporation.
Leggi anche: Eccezionale: gli NFT entrano nel Centre Pompidou, il famoso museo d’arte francese