Ultime notizie Ripple vs SEC: caso ormai al termine nel 2023. Sarà disastro o ripresa?

Le novità sul caso Ripple-SEC hanno portato alla luce le ultime dichiarazioni delle parti, ma è ormai chiaro che il caso terminerà nel 2023.

Non è un segreto che Ripple sia stata frenata e ostacolata non poco dal caso innescato dalla SEC (Securities and Exhchange Commission).

Un caso che affonda le radici nel 2020, dovuto fondamentalmente alle accuse della commissione statunitense che ritiene XRP un titolo, non una valuta.

Per rispolverare la memoria, ricordiamo, infatti, che la SEC affermò di come il crypto team avesse condotto una campagna di raccolta asset non registrati grazie all’emissione di XRP.

Dopo avere raccolto circa $1,3 miliardi, la difesa sostiene che Ripple non sia un titolo, ma una valuta digitale, e l’accusa invece il contrario.

Un ultima accusa è stata mossa, dopodiché sembra che il caso si risolverà nell’immediato futuro, probabilmente nel primo trimestre 2023.

Ripple, l’ultima parola della difesa

All’inizio di dicembre, entrambe le parti hanno inviato mozioni contro l’avversario.

Ripple ha, però, dichiarato che si tratta dell’ultimo tentativo di “persuadere” la corte a proprio favore.

Nel documento della difesa veniva specificato di come la SEC fosse stata incapace di sostenere le proprie accuse in merito all’emissione di XRP token nel 2020 come forma di “contratto d’investimento”, al pari di un titolo.

Come tale, il consiglio richiedeva l’abolizione delle accuse e la chiusura del caso in suo favore.

Ciò che si attende è solo la decisione finale del giudice.

SEC non ancora pronta a “Hinman”

L’accusa non può sicuramente dire, però, di avere fatto progressi.

Alcuni documenti relativi all’ex direttore di Ripple Labs, William Hinman, sembravano essere una manna dal cielo per il team del CEO Garlinghouse, ma la commissione statunitense prega la corte di non farlo.

La ragione? I documenti sono protetti dalla privacy e privilegi garantiti dalla SEC.

Rendere pubblici questi documenti potrebbe creare non pochi problemi alla SEC e pregiudicarla, non solo in questo contenzioso, ma anche in quelli futuri!

Insomma la SEC non molla, ma sembra avere trovato la sua nemesi.

Cosa succederebbe se Ripple perdesse?

La sconfitta non è ammissibile.

Alla fine del 2022, il mondo delle criptovalute deve combattere con una serie di fallimenti concatenati, di cui FTX è solo l’ultima punta dell’iceberg.

La perdita del caso da parte di Ripple e la sconfitta di XRP sarebbe un durissimo colpo per il settore.

Se XRP fosse infatti dichiarato al pari di un titolo, potrebbe perdere terreno velocemente arrivando a toccare perfino i suoi minimi assoluti!

Inoltre, sembra che il CEO, Brad Garlinghouse, abbia dichiarato di volere spostare la compagnia in un altro Stato qualora il suo crypto team perdesse il caso.

Ripple vs SEC: conclusione 2023

Difficile dirlo, ma ormai è stato più volte detto da esperti e avvocati coinvolti nella questione che la fine del caso sarà nel 2023.

Alcuni ottimisti, sulla base delle ultime dichiarazioni e sui documenti inviati al giudice, parlano addirittura del primo trimestre 2023.

Tuttavia, l’avvocato John Deaton, grande sostenitore di XRP che ha giocato un ruolo chiave nel caso, ammette che il 31 marzo del nuovo anno sia la data più ottimista.

C’è il pericolo che possa protrarsi ulteriormente fino a maggio.

Comunque sembra restare fermo su uno dei punti fondamentali: il nuovo anno sancirà il termine del caso Ripple-SEC!

Previsioni XRP in caso di vittoria

Pur sembrando il crypto team in vantaggio, non è ancora finita.

Tra i trader serpeggia la paura, data da una possibile caduta della crypto e l’intero team!

Molti dubitano che un altro disastro di questa portata non possa essere sopportato facilmente dal settore delle criptovalute.

Al contrario, però, se XRP dovesse vincere la causa, dal prezzo attuale di $0,35 potrebbe arrivare a sfiorare i $2,89 in 5 anni e alcune stime dei trader del Web3 lo vedrebbero toccare i $7,30 nel 2030.

Niente male, vero? D’altronde ci vuole una buona dose di ottimismo.

Potrebbe interessarti anche:”Caso Ripple: respinte richieste della SEC, in difficoltà con la corte USA

XRP, valore in crescita

Nonostante il periodo di crisi, però, il team non si è arreso.

L’espansione della criptovaluta sembra, infatti, non avere fine e a ovest del globo sembra farsi sempre più forte!

I servizi di Ripple sono oggi utilizzati dalla banca centrale irlandese e sta cercando di ottenere la licenza VASP, che le permetterebbe di operare in Europa.

Inoltre solo pochi giorni fa sembra avere legato perfino con un Paese arabo, spingendosi ancora più lontano.

Una partnership indiretta, grazie al canale di pagamento Sadad di cui è partner con il servizio xRapid, che ha stretto con Al Baraka Islamic Bank.

Per approfondire:”

Conviene investire in XRP ora?

Attualmente gli investitori sembrano più favorevoli all’attesa che all’investimento su XRP.

Come biasimarli?

La questione con la SEC potrebbe avere ripercussioni fin troppo gravi, senza contare gli attuali detentori della criptovaluta i cui fondi sono costantemente a rischio.

Per investire in XRP si dovrà quantomeno aspettare gennaio o febbraio probabilmente, farlo adesso non sembra affatto saggio.

Ai posteri l’ardua sentenza.

Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
764FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate