Lidi e stabilimenti balneari non possono vietare l’accesso in spiaggia in questi casi

I lidi e gli stabilimenti balneari possono vietare l'accesso alla battigia? Ecco quali sono le regole e i divieti da sapere!

La stagione estiva è nel pieno del suo svolgimento e le spiagge affollate ne fanno da testimone. Le zone marittime, infatti, rimangono le mete più ambite durante l’estate. Anche in spiaggia, però, ci sono alcune regole da rispettare e divieti che bisogna conoscere bene e tenere in considerazione. 

Regole e divieti valgono sia per i bagnanti sia per i lidi e gli stabilimenti balneari. È opportuno, quindi, conoscere bene quali regole bisogna rispettare per l’accesso alla spiaggia per sapere come si può e non si può fare.

Ma è altrettanto importante sapere quando si può utilizzare la spiaggia liberamente e quando, invece, a pagamento in base a quello che hanno stabilito i gestori dei lidi e degli stabilimenti balneari. Spieghiamo cosa prevede la legge a riguardo ed elenchiamo cosa si può fare e cosa è vietato.

Accesso alla spiaggia: cosa non possono vietare stabilimenti balneari e lidi

Non soltanto i bagnanti devono rispettare regole e divieti quando accedono ad una spiaggia, ma anche i gestori degli stabilimenti balneari e dei lidi non devono trasgredire quanto stabilito dalla legge. 

In questa parte del testo parleremo del transito per raggiungere la battigia. È capitato e capita che i gestori non consentano di accedere liberamente e, peggio, gratuitamente alla battigia. 

Dobbiamo ricordare, infatti, che i gestori non sono i proprietari delle spiagge, ma solo i titolari di una concessione. Le spiagge sono sempre beni demaniali e, come tale, si devono rispettare alcune regole e leggi stabilite dalle autorità. 

Una di queste riguarda, appunto, il diritto di accesso libero e gratuito alla battigia, così come la sua fruizione. Cos’è la battigia? Si tratta di quella parte di spiaggia più vicina al mare di ampiezza variabile – essa, infatti, può essere diversa in base alla conformazione del suolo -, ovvero quella dove si infrangono le onde. 

Questa parte di spiaggia deve essere liberamente fruita da chiunque e non solo sulle spiagge libere, ma anche quelle date in gestione, senza che questi chiedano alcun pagamento ai bagnanti. In sostanza, non è consentito vietare l’accesso alla battigia.

Cosa si può fare sulla battigia? Essendo liberamente accessibile, tutti devono avere gli stessi diritti. Pertanto, si può camminare, correre, fare il bagno, ma solo provvisoriamente. Infatti, non è consentito sostarvi troppo a lungo né tantomeno lasciarvi oggetti che possono ingombrare il passaggio come ombrelloni, lettini, sedie sdraio o altro, per consentire a tutti i bagnanti di avere le stesse possibilità e di svolgere le stesse attività. 

Le reogle da rispettare in spiaggia

Anche sulle spiagge si devono seguire alcune regole, non solo per il rispetto dell’ambiente, ma anche per il rispetto verso gli altri

Pertanto, alcuni comportamenti sono assolutamente da evitare e molti di questi costituiscono anche reato. Cosa non si può fare? È opportuno non creare situazioni di fastidio o disagio per gli altri bagnanti. Si tratta di semplice educazione e rispetto reciproco. 

Se parliamo di veri e propri divieti, questi vengono stabiliti dai Comuni e dalle Regione (sono regolamenti regionali e comunali, in quanto il demanio viene gestito dai comuni) e anche dalla Capitaneria di Porto.

Tra i divieti vi sono, per esempio, quello di gettare o abbandonare i rifiuti sulle spiagge. Non si può, inoltre, occupare abusivamente lo spazio demaniale o praticare attività che possano rappresentare un pericolo sia per se stessi che per gli altri. Oltretutto, è severamente vietato accamparsi in spiaggia e fare falò.

Insomma, è sempre bene assumere un comportamento corretto e rispettoso, sia verso l’ambiente e verso la flora e la fauna marina, sia verso gli altri. Un altro divieto è quello di raccogliere dalle spiagge sassolini, sabbia o fauna e flora marina. Si commette un grave danno all’ambiente e all’econosistema marino.

Andiamo ad elencare quali sono i divieti e le regole che possono o non possono essere imposte dai lidi e dagli stabilimenti balneari.

Cosa si può fare o non si può fare nei lidi e negli stabilimenti balneari

È bene ricordare, ancora una volta, che i gestori di lidi e stabilimenti balneari non sono i proprietari di una specifica parte di spiaggia, ma sono titolari solo di una concessione demaniale.

Molto spesso capita che i clienti di un lido o di uno stabilimento, portano cibo da consumare sotto l’ombrellone affittato. 

Il gestore non può vietare di consumare cibi e bevande portate da casa, ma può e deve solo assicurarsi che non gettino o abbandonino rifiuti sulle spiagge. 

I gestori, infatti, devono solo far pagare i servizi offerti o il consumo di cibo e bevande offerte dal bar privato.

Inoltre, sono tenuti a segnalare, con appositi cartelli di indicazione, l’accesso e l’uscita alla spiaggia libera. In base ai regolamenti comunali, i gestori sono tenuti anche a pulire la spiaggia libera confinante con la loro concessione.

Sara Bellanza
Sara Bellanza
Aspirante storica contemporaneista, classe 1995.Amante della lettura e della scrittura sin dalla tenera età, ho una laurea triennale in Filosofia e Storia e una laurea magistrale in Scienze Storiche, conseguite entrambe presso l’Università della Calabria. Sono autrice di alcune pubblicazioni scientifiche inerenti alla storia contemporanea e alla filosofia: "L'insostenibile leggerezza della storia" e "L’insufficienza del linguaggio metafisico" per la rivista "Filosofi(e)Semiotiche", e "Il movimento comunista nel cosentino" per la "Rivista Calabrese di Storia del '900".Nonostante la formazione prettamente umanistica, la mia curiosità mi ha spinto a conoscere e a informarmi sugli ambiti più disparati. Leggo, scrivo e fotografo, nella speranza di riuscire a raccontare il mondo così come lo vedo io.
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