Vuoi affittare casa su Airbnb? Come fare e tasse da pagare

Affittare casa utilizzando Airbnb può dimostrarsi un ottimo metodo per crearsi una rendita. Ma quali sono le tasse da pagare?

Affittare casa utilizzando Airbnb può dimostrarsi un ottimo metodo per crearsi una rendita. Ma quali sono le tasse da pagare? E soprattutto cosa si deve fare per poter mettere a disposizione un proprio immobile? Non importa se si sia proprietari di una seconda casa in montagna o al mare: nel momento in cui la si vuole mettere a reddito, un po’ tutti hanno avuto a che fare con i cosiddetti affitti turistici. Grazie ai quali si è conosciuto proprio Airbnb.

Lo scopo del portale è proprio quello di facilitare i proprietari immobiliari, che abbiano intenzione di affittare casa di proprietà. Tra gli obiettivi di Airbnb vi è proprio quello di facilitare quanti siano intenzionati a pubblicizzare la propria offerta di locazione sul portale internet, che è nato proprio per far incontrati quanti vogliano affittare casa con chi la sta cercando. Ma scopriamo cosa dobbiamo e quali tasse si debbano pagare.

Affitare casa: quando è nato Airbnb

Partiamo con il ricordare quando è nato Airbnb e come funziona. Stiamo parlando di una società nata nel 2008 come start up. È stata fondata da Brian Chesky, Joe Gebbia e Nathan Blecharczyk ed il suo scopo iniziale era quello di facilitare la ricerca di spazi condivisi all’interno degli appartamenti. In un primo momento la società è diventata famosa tra gli studenti universitari. Nel corso del tempo l’offerta degli immobili si è notevolmente allargata: si è passati dalle semplici stanze condivise, alla possibilità di dare in locazione interi appartamenti e dei castelli, in ogni parte del mondo. Oggi Airbnb è diventato uno degli strumenti più importanti per quanti vogliano affittare casa.

Giusto per avere un’idea dei numeri di cui stiamo parlando, oggi sono disponibili qualcosa come 350mila alloggi sparsi in quasi 200 paesi. Solo in Italia ci sono 150.000 alloggi disponibili, con numeri in continua crescita. Questo per far capire quanto Airbnb sia diventato importante tra quanti abbiano intenzione di affittare casa.

Attualmente, chiunque abbia intenzione di prendere in locazione un appartamento od una casa, può farlo comodamente accedendo alle app o al sito web, che appartengono a questo sistema. I potenziali clienti hanno la possibilità di prenotare immediatamente l’appartamento di loro interesse, contattando direttamente il proprietario tramite Airbnb. Il sito si finanzia attraverso le commissioni che vengono applicate su ogni singolo affitto, che possono variare dal 6 al 12% su quanto paga l’ospite e per il 3% di quanto riceve chi vuole affittare casa.

Come fare ad affittare casa con Airbnb

Airbnb provvede a mettere in contatto i viaggiatori con gli host (che altri non sono che le persone che voglio affittare casa). Chi si iscrive sul portale ha la possibilità di elencare e mettere in locazione i propri appartamenti agli altri membri per un breve periodo. Airbnb provvederà a gestire tutta la parte economica: svolgerà un ruolo da intermediario sui pagamenti, prendendo una percentuale su ogni singola transazione. In estrema sintesi il suo modello di business è proprio questo.

Airbnb viene largamente utilizzata perché permette di verificare le persone alle quali si è deciso di affittare casa. Fornisce la stessa garanzia ai viaggiatori, verificando quanti decidano di dare in locazione i propri immobili: per poter effettuare queste verifiche Airbnb chiede una vera e propria verifica dell’identità, chiedendo un documento di identità ed una foto di tutti i soggetti. La piattaforma chiederà inoltre di effettuare un selfie per verificare che l’immagine corrisponda a quella del documento.

Airbnb viene sfruttato principalmente dalle persone che hanno intenzione di arrotondare il proprio stipendio, mettendo a disposizione degli ospiti una stanza della propria abitazione. O cercando di affittare casa, che magari per un certo periodo non viene occupata. L’obiettivo non è tanto di creare un grande guadagno per pochi, ma un medio guadagno un po’ per tutti. Parallelamente agli account dei privati, è stata creata anche la figura del Superhost, diciamo una sorta di account premium, che è riservato a quanti abbiano le seguenti caratteristiche:

  • almeno 10 ospiti in un anno;
  • veloce risposta alle richieste degli ospiti, poche prenotazioni cancellate;
  • almeno l’80% delle recensioni con 5 stelle.

Affittare casa con Airbnb: come funziona la tassazione

A questo punto dobbiamo passare a quello che è il tasto dolente: quanto si paga di tasse, nel momento in cui si decide di affittare casa con Airbnb? Il Legislatore ha provveduto a normare specificatamente la materia: a seguito dell’entrata in vigore del D.L. 50/2017 dal 1° giugno 2017 Airbnb e tutti gli intermediari immobiliari sono tenuti ad operare la ritenuta fiscale – anche chiamata ritenuta d’acconto od imposta sostitutiva – del 21% nel momento in cui viene effettuato l’accredito all’host. Airbnb ha, però, scelto di non operare come sostituto d’imposta.

Questo significa che l’host, ossia il proprietario dell’immobile, dovrà versare autonomamente la ritenuta alla fonte, che è pari al 21% di quanto incassato. Il versamento dovrà essere effettuato entro il 16 del mese successivo rispetto a quando sono stati incassati i soldi. Il codice tributo per il versamento di questa ritenuta è il 1919 da utilizzare con modello F24 per il versamento delle ritenute dei contratti di locazione breve. All’interno del profilo host, presente sulla piattaforma, si trova tutto il materiale necessario, pronto da stampare e portare in fase di presentazione della dichiarazione dei redditi. Non serve avere una partita IVA, ma è sufficiente indicare il vostro codice fiscale.

Pierpaolo Molinengo
Pierpaolo Molinengo
Giornalista. Ho una laurea in Materie Letterarie, conseguita presso l'Università degli Studi di Torino. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, fisco, tasse e tributi, diritto, economia e finanza.
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