Aprire un negozio: chi può farlo e come

Scopri chi può e, soprattutto, come aprire un negozio, sia fisico che online.

Hai intenzione di aprire un negozio, ma non sai come farlo? Nessun problema, perché all’interno di questa breve guida ti andrò a spiegare, per filo e per segno, chi può farlo e, soprattutto, che cosa bisogna fare per poter aprire un’attività economica all’interno del nostro Paese.

In particolare, andremo ad osservare qual è l’iter burocratico che bisogna necessariamente seguire per poter aprire un negozio in Italia, che titolo di studio serve e come ottenere l’autorizzazione rilasciata dal Comune per iniziare la propria attività autonoma.

A volte, però, ci vuole molto tempo per aprire un negozio fisico e non tutti hanno le possibilità economiche né la voglia di aspettare così tanto per rientrare degli investimenti effettuati. E perciò arriva in soccorso il mondo di Internet, che andremo ad approfondire per vendere, quasi, a costo zero.

Come aprire un negozio in Italia

Ecco che cosa bisogna fare per poter aprire un negozio da zero in Italia e, in particolare, qual è l’iter burocratico che bisogna seguire per poter iniziare a lavorare in proprio con una propria attività economica. Nello specifico, occorre:

  • procedere con l’apertura della partita IVA;

  • procedere con l’iscrizione dell’attività presso il Registro delle Imprese, presente all’interno della tua provincia;

  • procedere con l’invio della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) presso il Comune nel quale si trova la tua residenza;

  • procedere con il pagamento di ogni costo di tipo fiscale e tributario per risultare in regola con quanto dovuto al Fisco.

Che autorizzazioni servono per aprire un negozio

Un tempo per aprire un negozio serviva richiedere un’apposita licenza al proprio Comune, il quale aveva la facoltà di concedere il benestare a colui che ne faceva esplicita richiesta, oppure di rifiutarlo, nel caso in cui all’interno del territorio ci fossero troppe attività di quel tipo o nel caso in cui nelle vicinanze ce ne fossero già alcune molto simili.

Adesso, invece, ci si basa su altri parametri e su altre tipologie di aspetti per concedere le autorizzazioni a coloro che intendono aprire una propria attività economica, i quali vengono decisi sempre all’interno del Comune.

Ma come sceglie il Comune se una determinata attività sia o meno meritevole di ricevere l’autorizzazione per lavorare sul territorio? Ogni ente pubblico si basa, in particolare, su dei parametri diversi per valutare il rilascio o meno dell’autorizzazione ad esercitare l’attività lavorativa. Ma, comunque, in linea generale, si verifica il rispetto delle normative e delle prescrizioni edilizie ed urbanistiche.

Che titolo di studio serve per aprire un negozio

A differenza dei bar, nei quali è richiesto il possesso di un diploma conseguito presso un istituto alberghiero oppure di un attestato relativo ad un corso professionale specifico per questo campo, per poter aprire un negozio, invece, non serve alcun diploma o certificato di vario genere.

In realtà, l’unico requisito richiesto nell’ambito della formazione, dunque, è quello di essere in possesso della semplice licenza media.

Dopo aver frequentato la scuola secondaria di primo grado, infatti, si potrà procedere con l’apertura di moltissime tipologie diverse di attività economica, tra cui anche i negozi.

Quanto costa aprire un negozio in Italia

L’Italia, ad oggi, è in cima alla classifica dei Paese europei per quanto riguarda i costi che bisogna sostenere per l’apertura di un’attività economica. Infatti, all’interno del nostro territorio si arriva a spendere quasi 5.000 euro mediamente per iniziare a lavorare in proprio, ovvero più del doppio rispetto alla seconda classificata a livello europeo.

Per l’appunto, aprire un negozio è una tra le operazioni probabilmente più onerose per chi vuole esercitare la propria attività imprenditoriale, anche se, con alcuni piccoli accorgimenti, si può risparmiare molto denaro e riuscire a guadagnare senza troppi problemi.

L’autorizzazione per l’apertura di un’attività economica risulta pari a circa 500 euro e presenta un range molto ampio, dal momento che può andare da un minimo di 100 euro fino ad un massimo di 2.000. Tuttavia, la licenza per aprire un negozio si può definire medio-alta, dal momento che il suo costo è pari a 1.500 euro.

Il consiglio che mi sento di darti, è quello di stabilire un budget per la tua attività che sia almeno pari a 20.000 euro, dal momento che, oltre al pagamento della licenza, gravano sulla tua impresa anche numerose tasse e tributi da versare, sia inizialmente che periodicamente ogni anno.

Quanto tempo ci vuole per aprire un negozio

Se ti stai approcciando a questa idea, senza ancora conoscere in quanto tempo riuscirai a metterla in atto e, dunque, in quanto tempo riuscirai a vedere i frutti del tuo lavoro e del tuo investimento iniziale, allora devi necessariamente farti un’idea di quanto tempo ci vuole per aprire un negozio.

Il tempo che in media si impiega per aprire la propria attività economica risulta pari a circa 6 mesi.

Ciò nonostante, queste stime vanno prese con le pinze, dal momento che sono approssimative e non tengono conto dell’investimento in denaro che è stato fatto sul proprio negozio. Se hai provveduto ad investire molti soldi sulla tua attività, allora potresti impiegarci molto meno tempo per farla partire.

Come aprire un negozio online

Se, invece, non vuoi o non puoi aspettare tutto questo tempo, una valida alternativa per poter aprire un negozio è quella di farlo online. Nello specifico, per poter effettuare questa procedura bisogna effettuare all’incirca gli stessi passaggi che servono per poter aprire un’attività economica, in maniera fisica.

Ecco qual è l’iter burocratico che bisogna seguire per poter aprire un e-commerce:

  • aprire una partita IVA;

  • iscriversi presso il Registro delle Imprese;

  • comunicare l’inizio della propria attività d’impresa al Comune;

  • creare un indirizzo di posta elettronica certificata (pec);

  • inviare la comunicazione unica alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura;

  • aprire, eventualmente, le posizioni relative alle assunzioni del personale effettuate, presso l’INPS e l’INAIL;

  • ottenere, eventualmente, le opportune abilitazioni richieste per poter vendere dei prodotti alimentari, ovvero l’HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Point) e la SAB (Somministrazione Alimenti e Bevande), qualora fossero necessarie.

Come aprire un negozio fisico o online senza soldi

Se non hai soldi per iniziare una tua attività economica mettendoti in proprio, ma vuoi comunque aprire un negozio, allora bisogna andare a distinguere le possibilità che hai, nel caso in cui tu scelga di aprire un negozio fisico oppure nel caso in cui tu intenda aprirlo online.

Ecco come aprire un’attività economica senza soldi:

  • per quanto riguarda i negozi fisici, si può procedere solamente andando a richiedere un finanziamento per pagare le spese necessarie per iniziare e anche per gestire la propria attività;

  • per quanto riguarda i negozi online, invece, si possono valutare numerose alternative che ti consentono di andare a guadagnare con un’attività economica in proprio, senza per forza dover effettuare un investimento iniziale.

Per poter vendere online senza dover spendere denaro, dovrai utilizzare la moltitudine di piattaforme che esistono online e che ti consentono di vendere i tuoi prodotti praticamente a costo zero, ovvero:

  • eBay;

  • Amazon;

  • Etsy;

  • Vinted;

  • Blomming;

  • Facebook Marketplace;

  • Subito.it;

  • Ecc…

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Che tipo di negozio si può aprire online

Oltre a queste piattaforme a costo zero, se invece hai a disposizione un budget più elevato per aprire il tuo negozio online oppure hai semplicemente un’ambizione maggiore, allora ecco quali sono le tipologie di business che ti consentono di vendere i tuoi prodotti, senza dover per forza procedere con l’apertura di un negozio fisico.

Nello specifico, stiamo parlando di:

  • la creazione di un E-commerce;

  • la creazione di un dropshipping;

  • l’apertura di un blog;

  • la produzione e la vendita di infoprodotti;

  • sfruttare YouTube;

  • sfruttare i programmi di affiliazione;

  • lavorare con l’influencer marketing.

Quanto costa aprire un negozio online

A differenza del negozio fisico, l’apertura di un’attività economica online, finalizzata per la vendita dei prodotti, può essere effettuata anche a costo zero, senza spendere nemmeno un euro per iniziare.

Ma se, logicamente, è tuo interesse fare le cose per bene, allora mi sento di consigliarti un budget più elevato, pari praticamente a quello che andresti ad utilizzare per un un’attività fisica.

Questo dal momento che, Internet è sicuramente un ottimo strumento, il quale rende accessibile a tutti anche il lavoro, però se hai delle ambizioni e vuoi guadagnare veramente, allora serviranno investimenti di diverso tipo, in modo da non accontentarti di quello che ti offrono le piattaforme di vendita online, ma di ricreare quei punti vincenti che valgono per i negozi fisici, ma senza quelle ingenti spese relative all’affitto, alle bollette e quant’altro.

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Quanto si può guadagnare con un negozio online

Continuiamo a parlare di soldi, ma facciamolo osservando l’aspetto bello del denaro, ovvero quando entra e non più quando esce.

Alla domanda quanto si può guadagnare con un negozio online, è difficile dare una risposta univoca e, soprattutto precisa, che faccia capire perfettamente quanti soldi entreranno nelle nostre tasche se decidiamo si aprire un’attività economica online.

Infatti, come per i negozi fisici, anche quelli online possono funzionare o non funzionare, e tutto ciò dipende dall’impegno e da una serie di altri fattori che contribuiscono al successo oppure al fallimento di un’attività d’impresa.

Nello specifico, ci sono alcuni e-commerce che chiudono dopo pochi mesi, perché non riescono a rientrare degli investimenti effettuati, mentre altri che, invece, riescono a coprire subito le spese e a guadagnare anche migliaia di euro ogni mese.

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