Cambio residenza: guida completa per farlo in soli 3 click!

Anche il cambio di residenza diventerà presto una questione di pochi click. Basterà avere sottomano un'identità digitale e un computer o uno smartphone, e poche semplici istruzioni.

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A partire dal gennaio di quest’anno tutti i comuni italiani hanno completato le procedure di accesso all’anagrafe digitale nazionale. Si tratta di un portale, dove tutti i comuni hanno l’obbligo di inserire in tempi piuttosto rapido tutte le informazioni di tipo anagrafico che riguarda i cittadini residenti.

L’entrata in attività effettiva dell’ANPR farà fare un deciso passo in avanti in termini di efficienza alla pubblica amministrazione, favorendo i controlli che potranno essere fatti online senza le difficoltà legate alla necessità di contattare i singoli uffici anagrafici.

Si prevede un notevole risparmio di tempo e di risorse per tutte le amministrazioni, ma anche una maggiore sicurezza dei dati sensibili, che saranno gestiti da un’unica anagrafe

I cittadini, poi potranno accedere alle informazioni che li riguardano direttamente da casa, verificando se siano corretti, con la possibilità di intervenire anche sul proprio profilo, chiedendo delle correzioni e completando procedure come quella del cambio di residenza.

Cosa è la residenza

La residenza viene definita all’articolo 43 del codice civile come

il posto dove una persona ha la propria dimora abituale, corrispondete a quello dove vive per la maggior parte del tempo e dove c’è il suo indirizzo abituale.

Diverso è il domicilio, che è il posto dove sono concentrati i principali interessi del cittadino. Questo concetto è più legato al lavoro e agli affari, mentre il primo al luogo dove si svolge la vita privata e dove sono concentrati famiglia e affetti.

La residenza è di qualcosa di stabile e che deve essere registrato presso l’ufficio anagrafe del comune di appartenenza perché è legato a una serie di servizi che vengono erogati da comuni e regioni.

Chi può fare il cambio di residenza online

Per il momento il cambio di residenza online può essere fatto solo per i residenti nei comuni che, in via sperimentale, hanno già aderito al servizio attivato dal primo febbraio del 2022. L’obiettivo, è comunque quello di arrivare alla copertura dell’intero territorio della penisola. Sul sito ufficiale è presente la lista, aggiornata in tempo reale dei comuni per il quale il servizio è già attivo.

Altro limite è dato dal tipo di dichiarazione che si intende fare. La guida fornita dal governo dice che

possono essere fatti con questa modalità solo il cambio di residenza tra comuni diversi, quello all’interno dello stesso comune e la richiesta di ritorno in Italia di cittadini residenti all’estero che siano regolarmente iscritti all’anagrafe degli italiani residenti all’estero.

Continueranno ad essere gestite da uno sportello dell’ufficio anagrafe del comune di competenza la richiesta di cittadini stranieri che si trasferiscono dall’estero, la trasformazione in residenza di una convivenza o la dichiarazione fatta da un tutore.

La dichiarazione potrà essere fatta o solo per il titolare, o per lui e tutta la sua famiglia, oppure anche solo per alcuni componenti del nucleo. L’unica avvertenza è che tutti i maggiorenni dovranno confermare al richiesta, sempre utilizzando la modalità online.

Come accedere al servizio cambio di residenza online

Per accedere al servizio di cambio residenza è necessario essere in possesso di una identità digitale. Si tratta dei codici che ci identificano in modo univoco, e che sul web hanno lo stesso valore che di persona hanno i documenti di identità.  Si ricorda che ogni utente può accedere solo alla sua area personale dove può visualizzare, modificare, o stampare solo dati che riguardano lui e la sua famiglia.

Le credenziali di accesso sono lo SPID, la Carta di Identità Elettronica o la Carta Nazionale dei Servizi.

Come fare il cambio di residenza online

Dopo essersi identificati sul portale, basta scegliere il servizio cambio residenza. A quel punto andrà selezionata la sezione famiglia nella quale dovranno essere indicati i nomi delle persone interessate al cambio.

Oltre a nome cognome e altri dati identificati, dovrà anche essere specificato se sono in possesso di una patente e specificare se sono intestatari di autoveicoli. Il sistema chiederà anche di inserire il rapporto di parentela con il richiedente.

Il passo successivo è quello di completare la sezione residenza. In questa dovrà essere indicato il nuovo indirizzo. Se si tratta del caso di ingresso in una famiglia già preesistente, si dovrà indicare anche il nome di uno solo dei componenti di quel nucleo.

Il sistema, alla voce immobile chiede di dichiarare a che titolo verrà occupata quell’abitazione: proprietà, locazione, usufrutto, o altro purché si tratti di qualcosa di legittimo.

Nella successiva sezione allegati potranno essere inseriti tutti i documenti che si ritenga siano utili all’ufficio dell’anagrafe per fare i controlli ed approvare la richiesta. Tra gli altri andrà inserito anche il permesso di soggiorno per gli stranieri che intendono trasferirsi in modo stabile in Italia.

Ultimo passo sarà quello della convalida della richiesta che dovrà essere fatta da tutti i componenti maggiorenni della famiglia coinvolti nella richiesta. Senza quella la domanda non potrà essere inoltrata al comune di competenza.

Prima della spedizione sarà chiesto di autorizzare l’uso dei dati forniti secondo il disposto della legge sulla tutela dei dati personali. Inoltre dovrà essere confermata l’autenticità dei dati forniti e la consapevolezza che dichiarazioni false saranno punite ai sensi del DPR numero 445 del 2000.

Come verificare se la richiesta del cambio di residenza è stata ricevuta

Per avere la certezza dio avere fatto tutto in modo regolare, ma anche nel caso in cui si voglia sapere a che punto è arrivato il nostro comune nel gestire la nostra pratica è stata predisposta un’apposita funzione. Quella dello stato delle richieste pervenute e inserite. 

Qui sarà possibile inserire un filtro di ricerca, oppure nessuno e in quel caso vedremo la lista di tutte le pratiche a nostro nome, con il relativo stato di avanzamento.

Se la nostra domanda dovesse essere classificata come bozza, questo significa che non è ancora completa e quindi non è stata ancora spedita. In quel caso basterò cliccare sull’icona della matita e completare i campi mancanti. In alternativa la possiamo cancellare ed eventualmente compilarne una nuova.

Se la nostra pratica è aperta significa che l’invio è stato fatto in modo corretto, ma anche ancora non è stata presa in carico dall’ufficio competente. In quel caso la possiamo visualizzare e stampare, ma non modificare. Non possiamo neppure ripresentarla, fino a quando la procedura non sia stata completata.

Se infine troviamo al dicitura in attesa di conferma significa che i componenti maggiorenni della nostra famiglia ancora non l’hanno approvata. Si tratta di un atto che non è stato inviato al comune e che possiamo cancellare semplicemente digitando l’icona cestino.

Come il comune ci informa del cambio di residenza

Tutti i fatti di tipo diverso che coinvolgono la nostra domanda di cambio di residenza ci vengono resi noti attraverso una notifica. Il messaggio sarà in lavorazione nel momento in cui l’addetto l’ha presa in carico.

Diventerà accolta con riserva dopo due giorni dalla presa in carico se il cambio è stato fatto, ma il comune ha la necessità di fare altre verifiche, che comunque non si potranno protrarre per più di 45 giorni.

La domanda sarà sospesa se mancano dei documenti, e in quel caso ci saranno comunicati anche quali e in che modo caricarli sul portale. Se questa operazione sarà fatta in modo corretto riceveremo il messaggio integrata. Sarà accolta definitivamente o annullata, se i controlli daranno esito negativo.

Infine la domanda è irricevibile, se entro i primi due giorni dalla presa in carico l’ufficio ravvisi che sia stato indicato un indirizzo errato, il titolo di soggiorno manchi o non sia regolare o se la parte relativa agli immobili, dove tra l’altro va indicato il titolo con cui si intende occupare il nuovo indirizzo, manchi o non sia corretto. In questo caso sarà sempre possibile rifare la domanda prestando particolare attenzione nel compilarla

Come il cambio di residenza diventa effettivo

Se la procedura online va a buon fine e riceviamo il via libera da parte dell’ufficio anagrafe, per renderla effettiva manca ancora un passaggio. Si tratta della verifica, fatta di persona da parte di un ufficiale, che noi abbiamo davvero spostato la nostra residenza. Non si tratta di un obbligo, ma già al momento della domanda possiamo indicare una fascia oraria a noi conveniente per il controllo.

La verifica deve essere fatta entro i 45 giorni successivi a quello in cui è stata presentata la domanda. I controlli in genere sono fatti dai vigili urbani che possono farli previo appuntamento, ma anche presentandosi a sorpresa. Lo scopo è quello di verificare che effettivamente a quell’indirizzo abiti qualcuno in modo stabile: il nome sul citofono, i fiori sul balcone già possono essere un indizio. 

Non hanno il diritto di entrare in casa se non sono autorizzati da chi vi abita, per vedere se è arredata, il frigorifero è pieno, o il letto è rifatto. In caso di rifiuto, o se nessuno apre la porta possono fare verifiche di tipo diverso: per esempio chiedendo ai vicini, o verificando che le utenze siano state allacciate.

Posso ancora fare il cambio di residenza allo sportello?

Il cambio di residenza anche per i comuni che hanno aderito al nuovo sistema online può ancora essere fatto secondo le vecchie modalità prendendo appuntamento presso uno sportello dell’anagrafe. La richiesta deve essere fatta tassativamente entro venti giorni dal giorno dell’effettivo spostamento al nuovo indirizzo.

L’interessato deve compilare un modulo, che a seconda dei regolamenti dei singoli comuni può essere inviato anche con email, PEC o raccomandata.

Al modulo dovrà essere allegata copia di un documento di identità con foto, in corso di validità. Dovrà essere firmato anche dai componenti del nucleo familiare maggiorenni. Entro due giorni dal ricevimento se non ci sono irregolarità la domanda viene accolta, salvo fare la verifica di persona entro i successivi 45 giorni. Qualsiasi modalità si scelga il procedimento è totalmente gratuito.