Carta da forno, l’hai sempre smaltita male: dove si butta per non prendere 300 euro di multa

Indifferenziata, umido o carta? Dove si butta la carta da forno se non si vuol pagare fino a 300 euro di multa.

La carta da forno è presente in tutte le cucine italiane e permette di cuocere tanti cibi diversi in modo sano, ma soprattutto senza sporcare teglie ed evitando le incrostazioni di cibo.

Nonostante ognuno di noi utilizzi la carta forno più volte a settimana ci sono ancora molti dubbi in merito a dove vada buttata, sia prima che dopo l’utilizzo.

Il nome, in effetti, può trarre in inganno, ma proprio per questo è bene tenersi informati per evitare di commettere errori. La carta da forno, al contrario di quanto si possa pensare, va gettata nell’indifferenziata o nell’umido, a seconda di specifici casi.

Inoltre, è sempre bene ricordare che la raccolta differenziata segue delle regole ben precise che non possono essere sottovalutate, ma anche perché chi non butta i rifiuti seguendo il giusto criterio rischia di dover pagare multe salate.

Dove si butta la carta da forno e come evitare la multa

Come già detto nel nostro approfondimento sulla raccolta differenziata e gli errori più comuni, gettare e dividere i rifiuti nel modo sbagliato può costarci davvero caro.

Prima di tutto, però, va detto che, al di là delle sanzioni nelle quali si incorre, comportamenti scorretti da questo punto di vista sono in grado di annullare gli sforzi di un’intera comunità.

È nostro dovere di cittadini, dunque, assicurarci di gettare i rifiuti nei contenitori a loro destinati, così come da indicazioni del proprio Comune di residenza.

Questo vale anche per la carta da forno. Non è un caso che siano molti gli italiani a sbagliare contenitore quando la si getta: il nome può trarre in inganno e farci pensare che il posto più indicato per buttarla, sia pulita che sporca, sia il bidone della carta.

Ma attenzione, perché non è affatto così!

Carta forno e raccolta differenziata: occhio al colore

Posto che la carta forno non va gettata nel contenitore della carta, è bene sapere che questa può essere buttata o nell’indifferenziata o nell’umido, a seconda del materiale di cui è fatta.

Sì, perché di carta da forno ne esistono diversi tipi ed è proprio a seconda del materiale con il quale è stata realizzata che è possibile capire qual è il posto giusto in cui buttarla.

Anche se può apparire complesso, in realtà si tratta di un’informazione davvero semplice da conoscere.

Basta davvero poco per capirlo: per prima cosa, potrà bastare accertarsi del colore della carta forno (se è bianca o più tendente al marrone); in secondo luogo, si potrà leggere cosa c’è scritto sulla confezione: di norma, infatti, se si tratta di carta forno biodegradabile viene specificato sulla confezione.

Carta da forno e raccolta differenziata: quando va nell’indifferenziata e quando nell’umido

In sostanza, sono due i tipi di carta forno acquistabili nei supermercati:

  • la carta forno bianca che normalmente non è compostabile;

  • la carta forno marroncina (non sbiancata chimicamente) che è invece biodegradabile.

Non è difficile, alla luce di queste informazioni, capire dove vada gettata la prima e dove la seconda.

In linea di massima, infatti, se la carta forno è bianca o, comunque, non indicata sulla confezione come compostabile, la scelta giusta è gettarla nel bidone dell’indifferenziata, sia che non sia stata utilizzata, sia che si tratti di carta forno sporca.

Diverso, invece, è il discorso per la carta forno biodegradabile, in quanto, com’è facile intuire, questa potrà essere tranquillamente smaltita nel bidone dell’umido, anche dopo il suo utilizzo.

Dove si butta la carta da forno e cosa si rischia quando si sbaglia la raccolta differenziata

Oggi vi è una maggiore sensibilizzazione verso il rispetto per l’ambiente e i comportamenti da adottare per fare la propria parte.

Purtroppo, però, ci sono ancora molte persone che non si informano abbastanza, spesso commettendo gravi errori nello smaltimento dei rifiuti di casa.

Comportamenti, questi, che possono nuocere anche agli altri. Per esempio, se in un condominio c’è qualcuno che fa la raccolta differenziata in modo sbagliato c’è il rischio che tutti i condomini ne debbano pagare lo scotto.

È importante ricordare, infatti, che per chi non divide correttamente i rifiuti è prevista una multa che può arrivare fino a 300 euro.

E questo non vale solo per la carta forno, ma anche per molti altri materiali, specialmente plastica e cartone, in merito ai quali è sempre importante distinguere contenitori puliti e sporchi per evitare di andare a intaccare l’intero processo di riciclaggio.

Il consiglio, ogniqualvolta che sorge un dubbio, è prima di tutto consultare la confezione del prodotto sulla quale è quasi sempre presente un’indicazione riguardo al bidone giusto in cui gettare il contenuto. In secondo luogo, è sempre consigliabile dare uno sguardo alle indicazioni del proprio Comune di residenza.

Leggi anche: Multe stradali, stop all’aumento delle sanzioni

 

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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