L’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ha fornito ulteriori indicazioni in riferimento alla nuova procedura telematica predisposta in favore di tutti quei cittadini e quell’ampia platea di popolazione che attualmente potrà già provvedere a presentare la richiesta per accedere alla nuova carta disabili UE nel 2022.
Si tratta, in questo senso, di una nuova misura assistenziale prevista su tutto il territorio nazionale oltre che anche quello di tutti i Paesi appartenenti all’Unione Europea, nei confronti di quei cittadini che presentano delle invalidità o degli handicap più o meno gravi.
A questo proposito, la Carta Europea della Disabilità, anche nota sotto il nome di CED, rappresenta quindi un nuovo strumento attraverso il quale sarà possibile andare a sostituire tutti gli altri documenti e certificati di tipo cartaceo che erano stati ritenuti validi finora al fine di accertare l’effettiva sussistenza di condizioni che rientrano nella categoria delle disabilità riconosciute a livello nazionale ed europeo.
Dunque, in questo contesto, sulla base delle nuove indicazioni e approfondimenti che sono stati inseriti all’interno del testo rilasciato da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale all’interno del messaggio numero 853 pubblicato nel portale telematico in data del 22 febbraio di questo nuovo anno.
Sulla base di queste nuove informazioni, quindi, all’interno del seguente articolo, andremo ad approfondire nel dettaglio quali saranno le novità che andranno a coinvolgere i cittadini che risiedono nel territorio italiano così come in qualsiasi altro Paese appartenente all’Unione Europea.
Dunque, nei prossimi paragrafi, andremo a fornire anche ulteriori informazioni per quanto riguarda la Carta Europea della Disabilità CED, così da comprendere quali saranno i cittadini che avranno diritto ad accedere a tale riconoscimento e quali sono i vantaggi ed i benefici di cui è possibile godere una volta ottenuta tale certificazione.
Per questo motivo, diventa anche fondamentale riuscire a comprendere al meglio quali siano le procedure e le modalità che dovranno essere necessariamente rispettate da parte dei cittadini che ritengono di essere in possesso di tutte le condizioni ed i requisiti necessari per poter ottenere la Carta Europea della Disabilità CED.
Carta Disabili 2022: cos’è e quali sono gli obiettivi dell’Unione Europea
Come anticipato all’interno dell’introduzione al seguente articolo, la Carta Europea della Disabilità rappresenta oggi una delle principali novità che andranno a caratterizzare l’intero anno in corso, coinvolgendo un’ampia platea di cittadini, in particolare coloro che risultano avere bisogno di una maggiore tutela da parte dello Stato.
In effetti, si tratta della platea di persone che presentano alcune specifiche condizioni di disabilità e di handicap che le rendono non autonome ed autosufficienti per poter svolgere le attività quotidiane comuni, come anche il recarsi presso una sede di lavoro.
Per questo motivo, il Governo italiano unitamente alle altre squadre di lavoro di tutti i Paesi dell’Unione Europea hanno deciso di ideare una nuova carta europea della disabilità, la quale andrà così a rappresentare un documento attraverso il quale i cittadini che hanno delle disabilità potranno avere il diritto inviolabile di poter ottenere l’accesso a determinati beni e specifici servizi, sia di natura pubblica che privata, in maniera completamente gratuita oppure o attraverso delle tariffe agevolate.
È chiaro, quindi, che la Carta Europea della Disabilità 2022 rientra appositamente all’interno di un progetto elaborato da parte dell’intera Comunità europea, il quale è stato soprannominato sotto il nome di EU Disability Card.
Nello specifico, stiamo parlando di un progetto che si pone come obiettivo fondamentale quello di salvaguardare maggiormente la vita e le condizioni dei cittadini che presentano disabilità, ottenendo un riconoscimento a livello europeo.
Come funziona la Carta Europea della Disabilità nel 2022
Prima di procedere, nei prossimi paragrafi, nel fornire ulteriori indicazioni in riferimento alla Carta Europea della Disabilità 2022 e a come i cittadini italiani potranno procedere a presentare richiesta, è necessario anche precisare quali sono le sue principali caratteristiche e quali le informazioni che saranno riportate al suo interno.
Dunque, a questo proposito, così come è stato anche specificato all’interno del portale telematico del Ministero per le disabilità dedicato proprio appositamente alla carta UE 2022, questa carta disabili contiene delle informazioni e dei dati personali che si riferiscono a ciascun cittadino che presenta delle disabilità tali da richiederne una maggiore salvaguardia e tutela da parte dello Stato italiano ma anche degli altri Paesi dell’Unione Europea.
In questo senso, all’interno della Carta Europea della Disabilità saranno riportate innanzitutto una fotografia, che dovrà essere presentata rispettando il classico formato fototessera, da parte del cittadino titolare; nonché informazioni anagrafiche legate ad esempio al nome, al cognome e alla data di nascita del titolare.
Inoltre, saranno poi riportati all’interno della carta disabili 2022 anche il numero seriale così come anche la data di scadenza riferita a tale documento, seguita da un’apposita indicazione nelle situazioni in cui i cittadini titolari a cui si riferiscono le carte necessitano di accompagnatori oppure di un sostegno ulteriore.
Allo stesso tempo, oltre alla scritta “EU Disability Card” in Braille, la carta disabili 2022 andrà anche a riportare un apposito QR Code che va a contenere le informazioni che fanno riferimento alla condizione di disabilità.
Chi potrà richiedere ed accedere alla Carta Disabilità UE nel 2022
Dunque, dopo aver compreso effettivamente il ruolo e l’importanza che assumerà sempre di più nel corso dei prossimi mesi, la cosiddetta Carta Europea della Disabilità, è anche necessario comprendere quali sono i cittadini che potranno procedere ad effettuare la richiesta per ottenere la carta presso l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale.
In tal senso, avranno il diritto di richiedere in maniera completamente gratuita tutti quei cittadini che presentano delle disabilità e delle condizioni di handicap specifiche.
In particolare, si intendono inclusi i cittadini che sono intesi come invalidi civili con età maggiore di 18 anni che presentano un’invalidità certificata superiore alla percentuale del 67%; ma anche tutti gli invalidi civili minorenni che non hanno compiuto ancora diciotto anni.
Allo stesso tempo, avranno la possibilità di presentare la richiesta per accedere alla carta disabili 2022 anche quei cittadini che risultano essere in possesso di un’indennità di accompagnamento, i cittadini che rientrano nella categoria di ciechi civil oppure di sordi civili, ma anche i cittadini che risultano essere titolari di trattamenti sia di privilegio ordinari che di guerra.
Infine, rientrano anche tutti i cittadini che hanno una certificazione che risponde alle disposizioni ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della Legge 104 del 1992, ma anche quelli che hanno delle inabilità e invalidità che rientrano nella norma della Legge numero 222 del 1984, ma anche quelli che sono inabili alle mansioni disposte nella legge numero 379 del 1955, così come anche dai Decreti del Presidente della Repubblica numero 73 dell’anno 1992 e numero 171 dell’anno 2011.
Carta disabili 2022: come richiederla senza ISEE all’INPS
Come riportato anche all’interno del messaggio numero 853 del 22 febbraio 2022, l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ha fornito anche ulteriori indicazioni in riferimento al rilascio e all’avvio della nuova procedura dedicata alla possibilità di richiedere la nuova carta europea della disabilità in Italia nel 2022.
In questo senso, sarà necessario che tutti i cittadini che hanno intenzione di presentare la richiesta per poter ottenere la nuova carta disabili nel 2022 provvedano ad accedere all’apposita sezione dedicata, direttamente disponibile sul sito istituzionale dell’INPS, abbiano a propria disposizione una tra le seguenti credenziali di accesso: Carta di identità elettronica (CIE), ma anche Carta Nazionale dei Servizi (CNS) oppure SPID di livello 2.
Successivamente, il cittadino in questione che ha deciso di procedere a presentare la richiesta per poter ottenere la carta disabili 2022 senza la necessità di trasmettere il proprio valore ISEE all’Istituto INPS dovrà anche caricare ed allegare l’apposita fotografia a colori, che dovrà rispettare gli standard del formato tessera europeo, fornendo anche un indirizzo presso cui si intende far recapitare la Carta disabili 2022 nei casi in cui questo risulta essere differente rispetto a quello in cui risiede il cittadino in questione.
Inoltre, occorre anche evidenziare che la presentazione e la trasmissione dell’apposita domanda predisposta ai fini di ottenere l’accesso ai vantaggi e ai benefici concessi attraverso la carta disabili 2022 potrà essere effettivamente fatto anche grazie all’aiuto per il cittadino messo a disposizione da associazioni rappresentative di persone con disabilità.
Si tratta, tuttavia, di associazioni che dovranno essere necessariamente certificate e abilitate da parte dell’IStituto INPS per poter procedere con l’uso del canale telematico, quali ad esempio ANFFAS, ENS, ANMIC e UIC.
Carta disabili 2022: come e dove utilizzarla per avere gli aiuti dall’UE
La Carta Europea della Disabilità in questione, che potrà essere richiesta a partire dal mese di febbraio di questo nuovo anno, potrà essere effettivamente utilizzata da parte di tutti i cittadini richiedenti, al fine di poter certificare al meglio la propria effettiva condizione di disabilità presso gli uffici pubblici.
Per questo motivo, tale documento andrà in completa sostituzione di tutti gli altri certificati cartacei e verbali di cui il cittadino è in possesso.
Inoltre, avere a disposizione a tutti gli effetti la Carta Europea della Disabilità nel 2022 offre al cittadino titolare anche la possibilità di accedere in maniera completamente gratuita, oppure godendo di tariffe particolarmente agevolate presso alcuni luoghi in particolare.
Nello specifico, rientrano sia i musei di tipo statale così come anche altri luoghi di cultura, non soltanto presenti nel territorio nazionale ma anche nei paesi che appartengono all’Unione Europea.