Agevolazioni e lavoro, ecco i diritti e i vantaggi delle categorie protette

Appartieni alle categorie protette della legge 68/1999? Scopri i tuoi diritti sul lavoro.

Agevolazioni e contratti, ecco i diritti e i vantaggi delle categorie protette

Le categorie protette possono variare da paese a paese, ma l'obiettivo è di garantire che queste persone non subiscano discriminazioni sul lavoro e che vengano trattate alla pari con gli altri lavoratori in termini di occupazione, promozione, stipendio e benefit. Le misure di protezione possono includere quote obbligatorie per l'occupazione, leggi sulle pari opportunità e tutela contro il mobbing e la discriminazione.

Ecco quali sono i diritti delle categorie protette

Le categorie protette sono quelle persone che per la loro situazione di svantaggio hanno bisogno di una tutela specifica. Tra i diritti delle categorie protette troviamo il diritto di accedere al mercato del lavoro senza essere discriminate a causa del loro status protetto. Inoltre, è importante garantir loro un salario adeguato alle loro competenze e al loro livello di formazione.

Altri elementi di rilievo riguardano il diritto di ricevere i benefici previdenziali previsti dalle leggi nazionali. Infine, possono usufruire della tutela giudiziaria. Ad esempio, in caso di mobbing possono far valere i propri diritti e di essere difesi per discriminazione sul lavoro.

I soggetti interessati

Dopo aver chiarito quali sono i diritti inviolabili delle categorie protette, analizziamo quali sono i soggetti che ne fanno parte secondo la Legge 68/99. Si tratta di 6 categorie di persone:

  • persone che possiedono un'invalidità civile maggiore del 45%;

  • invalidi sul lavoro con un'invalidità minima pari al 34%;

  • invalidi di guerra ma anche gli civili di guerra;

  • i non vedenti la cui vista non supera un decimo;

  • sordomuti;

  • vittime del terrorismo, vittime della criminalità organizzata, vedove, orfani e i profughi.

Ecco quali sono le agevolazioni

Le agevolazioni economiche sono un importante strumento di sostegno per le aziende che intendono assumere lavoratori con ridotte capacità lavorative o disabilità, permettendo loro di ottenere uno sgravio sui contributi previdenziali. Questo è un aspetto molto importante per garantire i diritti di chi rientra nelle categorie protette.

L'INPS, sulla base dell'imponibile previdenziale e del grado di invalidità del dipendente riconosciuto dalla commissione medica, concede una serie di agevolazioni a seconda delle percentuali di invalidità. Dal 2021, le agevolazioni fiscali prevedono uno sgravio di 36 mesi pari al 70% della retribuzione mensile imponibile - per fini previdenziali con ridotta capacità lavorativa superiore al 79% - e al 35% della retribuzione mensile imponibile per fini previdenziali con ridotta capacità lavorativa compresa tra il 67 e il 79%.

Inoltre, è previsto uno sgravio di 60 mesi pari al 70% della retribuzione mensile imponibile per le aziende che assumono - almeno 1 anno a tempo indeterminato/determinato - soggetti delle categorie protette e con disabilità intellettiva e psichica sopra al 45%.

Tali agevolazioni rappresentano un incentivo per le aziende a favorire l'inserimento e l'integrazione lavorativa legale dei lavoratori con disabilità, promuovendo la loro valorizzazione e partecipazione attiva nel mondo del lavoro.

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