Codice della strada, nuove regole: quando entra in vigore e tutte le novità

Codice della strada, nuove regole: quando entra in vigore. Dall'alcolock all'assicurazione per i monopattini, tutto quello che c'è da sapere.

Il Consiglio dei ministri ha recentemente approvato un nuovo disegno di legge finalizzato a intensificare le sanzioni per coloro che commettono gravi violazioni. Il testo prevede nuove regole per il Codice della strada: ecco quando entra in vigore, quali sono le novità più importanti e i nuovi strumenti di controllo a distanza. I commenti della Presidente del Consiglio e la soddisfazione del ministro Matteo Salvini.

Codice della Strada: quando entra in vigore

È stato approvato dal Consiglio dei ministri il nuovo disegno di legge che inasprisce le sanzioni verso chi compie gravi violazioni al codice della strada. Il testo, dal titolo “Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del Codice della strada“, è tornato in Cdm dopo il passaggio in Conferenza unificata.

Via libera del Cdm

Il Consiglio dei ministri ha dunque dato il via libera al testo del Disegno di Legge e alla legge delega. Il pacchetto legislativo, presentato inizialmente a giugno e fortemente sostenuto dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, è stato successivamente esaminato dalla Conferenza unificata, che ha espresso un parere favorevole e ha suggerito alcune modifiche.

Il tweet di Salvini

“Approvate in Consiglio dei Ministri le modifiche al disegno di legge per il nuovo Codice della Strada. Tra le proposte, STOP agli “autovelox-selvaggi” usati solo per fare multe (grazie alla Lega), misure severe per chi usa il cellulare alla guida – dalla multa più salata fino alla sospensione della patente – e norme rigorose per i recidivi che non rispettano le regole. E ora passaggio in autunno del testo in Parlamento, con l’auspicio che venga discusso e approvato al più presto”.

Con questo tweet il ministro Salvini introduce alcune delle novità introdotte e indica i tempi: dopo il via libera del governo, inizia infatti l’iter parlamentare con l’approvazione delle due Camere che potrebbe portare il ddl a diventare legge – per poi entrare in vigore dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale – entro la fine dell’autunno 2023.

Le novità

Passiamo ora alle principali novità per chi si mette alla guida di un’auto e non solo: la stretta sulle infrazioni infatti riguarda un po’ tutti, anche ci si sposta con i monopattini.

  • Le sanzioni per coloro che utilizzano il telefono cellulare per parlare o messaggiare mentre guidano saranno inasprite. Le multe, che precedentemente variavano tra 165 e 660 euro, ora saranno comprese tra 422 e 1.697 euro. Inoltre, dalla prima violazione, sarà prevista la sospensione della patente di guida per un periodo che va da quindici giorni a due mesi. Nel caso di recidiva entro il biennio, si applicheranno sanzioni pecuniarie che varieranno da 644 a 2.588 euro, oltre alla decurtazione di punti dalla patente: 8 punti per la prima violazione e 10 punti per la seconda.

  • Come già letto nel tweet di Salvini, per regolamentare l’utilizzo degli autovelox, si sta considerando l’adozione di specifiche tecniche rigorose per questi dispositivi e la definizione chiara dei luoghi in cui possono essere posizionati. Su richiesta dei sindaci ”si propone un incremento della sanzione amministrativa pecuniaria fino a 1.084 euro e la sospensione della patente di guida da quindici a trenta giorni, esclusivamente nei casi in cui la stessa persona commetta la violazione dei limiti di velocità all’interno del centro abitato per almeno due volte nell’arco di un anno”.

  • Sanzioni molto più severe per chi supera i limiti di velocità , in particolare per i recidivi che commettono la violazione nei centri abitati, con multe che potranno raggiungere fino a 1.084 euro e una sospensione della patente che varierà da 15 a 30 giorni.

  • Per coloro che utilizzano il cellulare mentre guidano, le multe potranno arrivare fino a 2.600 euro.

  • Inoltre, si adotterà una politica rigorosa nei confronti dell’abuso di alcol, con il divieto assoluto per i conducenti già condannati per reati specifici e l’obbligo di installare l’alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio del motore se il conducente presenta qualsiasi tasso alcolemico.

  • Per chi guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, la positività al test rapido comporterà immediatamente il ritiro della patente e, in seguito, una sospensione della possibilità di ottenere una patente di guida per tre anni.

  • Il nuovo Codice della Strada introduce una disposizione specifica per i neopatentati e i giovani fino a 21 anni riguardo alla guida in stato di ebbrezza alcolica. In questo caso, il divieto di consumare alcolici prima di mettersi al volante è assoluto e non è legato al superamento delle soglie stabilite per tutti gli altri conducenti.

  • I giovani neopatentati sono soggetti a restrizioni riguardo al tipo di veicoli che possono guidare nei primi tre anni dopo aver ottenuto la patente. In particolare, non sono autorizzati a condurre automobili a motore termico con una potenza specifica, riferita al peso a vuoto, superiore a 55 kW/t. Questa restrizione si applica anche ai veicoli utilizzati per il trasporto di fino a otto persone, purché abbiano una potenza massima pari o superiore a 70 kW.

  • Nuove norme riguardo ai monopattini elettrici, che includono l’obbligo di utilizzare un casco, l’apposizione di una targa identificativa e la stipula di un’assicurazione. I monopattini in modalità di condivisione non potranno essere utilizzati al di fuori delle aree designate per la loro circolazione. Saranno applicate sanzioni severe per la sosta abusiva, la guida in contromano e la circolazione su strade extraurbane particolarmente trafficate e pericolose.

  • Ampliamento delle aree con le piste ciclabili e individuazione di zone a priorità ciclabile con limite di velocità a 30 chilometri orari. Per gli automobilisti obbligo di almeno un metro e mezzo di distanza per superare un ciclista.

  • ‘Sarà possibile contestare attraverso gli accertamenti da remoto la violazione dell’obbligo di dare precedenza in corrispondenza degli attraversamenti a pedoni e ciclisti” si legge nel pacchetto con le modifiche al codice della strada

Il commento di Giorgia Meloni

Nel corso del CdM la Presidente del Consiglio ha affermato che si tratta di provvedimenti quanto più urgenti “viste le troppe morti, anche di giovani ragazzi, sulle nostre strade”. Ricordando inoltre le altre misure adottate “che riguardano, tra l’altro, la realizzazione delle corsie ciclabili e le sanzioni previste per le violazioni più frequenti o che generano il maggior numero di incidenti quali, per esempio, il mancato rispetto delle norme in materia di utilizzo di dispositivi elettronici durante la guida”.

Vera Monti
Vera Monti
Giornalista pubblicista e precedentemente vice- presidente di un circolo culturale, scrivo di arte e politica - le mie grandi passioni - su varie testate online cercando sempre di trattare ogni argomento in tutte le sue sfaccettature. Ho intervistato vari personaggi della scena artistica nazionale e per Trend online mi occupo principalmente di politica ed economia
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