Codice fiscale in condominio: come e dove trovarlo

Codice fiscale in condominio: scopri che cos'è, a cosa serve, come richiederlo, ma soprattutto come e dove trovarlo, sia online che fisicamente.

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Il codice fiscale in condominio può servire sia per quest'ultimo, ma anche, ad esempio, per un professionista che emette una fattura per aver eseguito la propria opera per il condominio stesso.

In questa guida scoprirai, tra le altre cose, come e dove è possibile trovare questo codice numerico, sia in modalità digitale che di persona, in quanto esso risulta utile in molti ambiti di vario genere.

Dove trovare il codice fiscale di un condominio

Ecco dove è possibile trovare il codice fiscale relativo ad un condominio:

  • attraverso l'apposito servizio online, il quale si può trovare all'interno del sito ufficiale dell'Agenzia delle Entrate;
  • recandosi in maniera fisica presso la sede territoriale competente dell'Agenzia delle Entrate, la quale si può trovare all'interno del Comune nel quale è situato il condominio;
  • controllando la sua presenza all'interno dei documenti siglati dello stabile, come ad esempio nei contratti di assunzione relativi ai dipendenti che lavorano per il condominio.

Inoltre, l'art. 2659 del Codice Civile prevede che all'interno della nota di trascrizione dell'atto di acquisto di un'unità immobiliare in condominio debba essere indicato, tra le altre cose, anche il codice fiscale.

A differenza del codice fiscale relativo alle persone fisiche, quello relativo ai soggetti diversi dalle persone fisiche e che non possiedono una propria partita IVA, come ad esempio, per l'appunto, i condomini, non può essere trovato attraverso i vari servizi online che ti permettono di conoscere gratuitamente il codice fiscale di un determinato soggetto.

Ma, comunque, anche se si è obbligati a richiedere quest'ultimo all'Agenzia delle Entrate, ti avviso che la procedura da eseguire non sarà particolarmente complicata, e potrai, dunque, riuscire nel tuo intento in pochi click ed in maniera assolutamente rapida, semplice e senza alcun costo da sostenere.

Come trovarlo

Come abbiamo già accennato nel corso del precedente paragrafo, il codice fiscale di un condominio si può trovare in tre modalità diverse, ovvero: attraverso il servizio dedicato presente sul sito dell'Agenzia delle Entrate, recandosi fisicamente presso la sede territoriale competente dell'AdE oppure consultando i documenti siglati del condominio.

Ma come è possibile trovarlo nello specifico? Purtroppo, almeno in linea teorica, ti avviso che non è possibile trovare il codice fiscale di un soggetto diverso da persona fisica, come ad esempio il caso specifico del condominio, ma ti spoilero che, comunque, è possibile trovarlo attraverso un escamotage, ma solamente in alcuni particolari casi.

In particolare, l'escamotage che vi ho appena annunciato potrà essere eseguito grazie all'introduzione dell'articolo che abbiamo citato precedentemente, ovvero dell'art. 2659 del Codice Civile, il quale è entrato in vigore il 18 giugno 2013, dopo l'emanazione della Legge n. 220 dell'11 dicembre 2012.

Questo articolo concede la possibilità a chiunque di venire a conoscenza del codice fiscale di un determinato condominio, ma solamente, per l'appunto, per quanto riguarda le unità immobiliari che sono state acquistate e la cui nota di trascrizione dell'atto di acquisto dello stesso sia stata registra successivamente alla data del 18 giugno 2013.

La modalità con la quale è possibile conoscere il codice fiscale di un condominio è, dunque, effettuando una visura catastale sull'unità abitativa che è situata al suo interno, in modo da leggere all'interno del documento ufficiale anche questo dato.

Inoltre, bisogna aggiungere, però, che attraverso il sito ufficiale dell'Agenzia delle Entrate è, comunque, possibile procedere con la verifica dell'esistenza di un codice fiscale appartenente ad un condominio, il quale ha già provveduto a fornircelo, e, nel prossimo paragrafo, vedremo come effettuare questa procedura.

Come verificare se è valido

Nello specifico, ecco quali sono i servizi che mette a disposizione l'Agenzia delle Entrate, attraverso le sezioni dedicate presenti all'interno del proprio sito ufficiale:

  • il servizio di verifica del codice fiscale di una persona fisica oppure di un soggetto diverso da una persona fisica;
  • il servizio di verifica e di corrispondenza tra il codice fiscale e la denominazione di un soggetto diverso da una persona fisica.

Il primo servizio fornito dall'AdE prevede che il soggetto che intende effettuare la verifica del codice fiscale del condominio sia già a conoscenza di quest'ultimo e voglia, per l'appunto, controllare semplicemente la sua effettiva esistenza. In particolare, ecco che cosa bisogna inserire per scoprire tutto questo:

  • il codice fiscale relativo al condominio;
  • il codice di sicurezza.

Il secondo servizio fornito dall'Agenzia delle Entrate, invece, prevede che il soggetto che intende effettuare la verifica del codice fiscale del condominio sia a conoscenza, oltre che di quest'ultimo, anche di un ulteriore dato appartenente ad esso. In particolare, ecco che cosa bisogna inserire per controllare semplicemente la sua effettiva esistenza, ma anche per scoprire la corrispondenza di questo ad un determinato condominio:

  • il codice fiscale del condominio;
  • la denominazione del condominio;
  • il codice di sicurezza.

Ma, ecco quali sono i link attraverso i quali è possibile procedere con le ricerche e le verifiche di cui abbiamo parlato finora:

Che cos'è

Il codice fiscale di un condominio è una particolare tipologia di codice numerico, il quale serve per individuare in maniera univoca quest'ultimo, ed il suo mancato adempimento potrebbe provocare delle conseguenze negative per quanto riguarda la responsabilità del soggetto stesso, sia in sede civile che in sede penale.

La predisposizione di questo particolare codice numerico viene disciplinata all'interno del primo comma dell'art. 2, del Decreto del Presidente della Repubblica n. 605 del 29 settembre 1973, il quale riguarda l'iscrizione all'anagrafe tributaria ed il quale dispone che:

Sono iscritte all'anagrafe tributaria, secondo un sistema di codificazione stabilito con decreto del Ministro per le finanze, le persone fisiche, le persone giuridiche e le società, associazioni ed altre organizzazioni di persone o di beni prive di personalità giuridica, alle quali si riferiscono i dati e le notizie raccolti ai sensi dell'art. 1, o che abbiano richiesto l'attribuzione del numero di codice fiscale a norma dell'art. 3.

La legge ed, in particolare, il Decreto Ministeriale n. 13814 del 23 dicembre 1976, prevede che questo codice sia composto da 11 caratteri di tipo numerico, dei quali:

  • i primi 7 caratteri hanno lo scopo di individuare, in maniera progressiva, il condominio;
  • i successivi 3 caratteri hanno lo scopo di identificare il luogo nel quale è situata la sede competente territorialmente dell'Agenzia delle Entrate;
  • l'ultimo carattere viene calcolato sulla base dei dieci caratteri precedenti ed è un carattere di controllo, ed in quanto tale, ha lo scopo di stabilire, con certezza ed in maniera univoca, un determinato condominio.

A che cosa serve

Il codice fiscale di un condominio serve ad identificare, in maniera univoca, quest'ultimo, in modo da consentirgli di poter assolvere ai suoi obblighi di natura fiscale e tributaria, ed in modo da consentire allo Stato, appunto, di individuarlo con certezza.

Nello specifico, questo codice numerico serve, ad esempio, per:

  • redigere le note di trascrizione degli atti di acquisto delle unità immobiliari in condominio, così come viene disciplinato all'interno dell'art. 2659 del Codice Civile;
  • effettuare e versare le ritenute d'acconto, le quali sono calcolate ed inserite all'interno dei compensi che vengono percepiti dai dipendenti, dai professionisti e dagli appaltatori che svolgono le proprie funzioni per il condominio;
  • redigere la Certificazione Unica (ex CUD) ed il modello 770, in modo da attestare tutte le ritenute d'acconto che sono state effettuate, calcolate e versate durante l'anno;
  • redigere e presentare la dichiarazione dei redditi (modello 730).

Inoltre, il codice fiscale di un condominio può servire, a livello fiscale e tributario, anche per i lavoratori che prestano la propria opera per il condominio stesso, in quanto questo particolare codice numerico è indispensabile per ottenere alcune detrazioni.

Come richiederlo

Per poter richiedere il codice fiscale per il condominio e, dunque, per poter presentare la richiesta per attivare la relativa procedura di attribuzione, bisogna procedere con la compilazione del modello AA5/6, da far recapitare successivamente all'Agenzia delle Entrate, la quale provvede al rilascio gratuito del relativo codice numerico.

Questo modello AA5/6 andrà poi consegnato attraverso una delle seguenti modalità:

  • in modalità telematica, attraverso la compilazione da effettuare all'interno dell'apposito software che viene messo a disposizione sul sito ufficiale dell'Agenzia delle Entrate;
  • in duplice copia, recandosi presso una qualunque sede territoriale dell'Agenzia delle Entrate, sia personalmente che anche delegando un'altra persona;
  • in unica copia, attraverso il servizio postale della raccomandata con ricevuta di ritorno.

Chi può richiederlo

Ecco chi può richiedere il codice fiscale per il condominio:

  • qualsiasi condomino, il quale risulta proprietario di almeno una unità abitativa, nel caso si tratti di un condominio che risulta sprovvisto dell'amministratore.

Sia la richiesta di attribuzione che la variazione del codice fiscale del condominio dovrà essere effettuata da questi soggetti elencati poco sopra, presentando l'apposito modello AA5/6.

Variazione e chiusura

Nel caso in cui ci sia una variazione dei dati relativi al condominio, quest'ultimo dovrà compilare il modello AA5/6 e presentarlo all'Agenzia delle Entrate, in modo che quest'ultima possa venire a conoscenza dei cambiamenti apportati.

Questa variazione dovrà essere comunicata anche e soprattutto quando l'assemblea condominiale delibera il cambio dell'amministratore, in modo che l'Agenzia delle Entrate possa modificare il codice fiscale del condominio.

Anche se di solito non avviene, in alcuni casi può essere disposta la chiusura di questo codice relativo al condominio. In particolare, questa dovrà essere richiesta con le stesse modalità previste per la richiesta e per la variazione.