Casa all’asta: come comprarla senza avere problemi

Comprare una casa all'asta potrebbe dimostrarsi un vero e proprio affare per chi vuole acquistare la prima abitazione o fare un investimento.

Comprare una casa all’asta potrebbe dimostrarsi un vero e proprio affare per chi vuole acquistare la prima abitazione o fare un investimento. Rispetto ai normali valori di mercato, spesso e volentieri, acquistare una casa all’asta permette di risparmiare una bella somma. Gli investitori possono decidere di percorrere questa strada quando hanno intenzione di acquistare un alloggio per abitarci o vogliono semplicemente investire sul mattone, per mettere in affitto o rivendere in secondo momento quello che hanno appena acquistato.

È bene ricordare che non sempre comprare una casa all’asta prevede unicamente dei vantaggi. Dietro allo sconto che riusciamo ad ottenere, potrebbero nascondersi delle brutte sorprese. È necessario, quindi, muoversi con una certa consapevolezza, in modo da essere consapevoli dei rischi ai quali si può andare incontro, prima di fare un investimento così importante. Scopriamo, a questo punto, quali possono essere vantaggi e svantaggi per quanti abbiano intenzione di comprare una casa all’asta. Ma soprattutto quali costi devono sostenere.

Casa all’asta: i vantaggi di un acquisto

La prima domanda che è importante porsi è perché una casa va all’asta? Sono molte le motivazioni per le quali un immobile viene svenduto. Tra le più importanti possiamo citare:

  • persone che non siano riusciti a saldare i propri debiti verso i creditori;
  • aziende che hanno dato fallimento;
  • enti pubblici che mettono in vendita i propri immobili.

Scegliere di investire i propri risparmi acquistando una casa all’asta può permettere di sfruttare una serie di vantaggi. Molti di questi sono di tipo economico. Proviamo a vedere quali sono.

Prezzi più bassi rispetto a quelli di acquisto

Quando si compra una casa all’asta si possono spuntare dei prezzi più bassi rispetto a quelli di mercato. In alcuni casi è possibile riuscire ad arrivare a risparmiare qualcosa come il 50-60%. Dobbiamo, comunque, sottolineare che non è possibile fare una stima dettagliata e precisa su quanto sia possibile risparmiare: ogni caso è singolare ed unico. Ma soprattutto è difficile che si ripeta due volte. Quello che sarà importante verificare sono i costi di eventuali riparazioni, che dovranno essere apportate all’immobile, e se siano presenti dei debiti pendenti. Sarà necessario prendere in considerazione anche la posizione geografica dell’immobile, per definire se ci sia una reale convenienza economica.

Costi di agenzia

Quando si acquista una casa all’asta, non si devono pagare delle commissioni o dei servizi, che, al contrario, dovremmo pagare nel momento in cui ci rivolgiamo al mercato normale. Il potenziale acquirente, comunque, potrebbe richiedere il supporto di un’agenzia immobiliare per essere aiutato nell’acquisto. Ovviamente, poi, sarà tenuto a pagare i servizi in base a quanto chiesto dal consulente.

Notaio: un altro costo ridotto

Un’altra spesa ridotta al lumicino è quella rappresentata dalle spese notarili. Se si compra una casa all’asta non si dovranno sostenere i costi per il trasferimento della proprietà. Dovranno, invece, essere pagate:

  • imposta ipotecaria;
  • imposta catastale;
  • imposta di registro, in base al valore di aggiudicazione;
  • spese notarili, in caso di richiesta di un mutuo.

Un’opportunità per chi vuole investire

Acquistare una casa all’asta permette di comprare un immobile ad un prezzo inferiore rispetto a quello di mercato, ottenendo un margine di guadagno più alto, nel momento in cui si volesse rivendere l’immobile o metterlo in affitto. Sarà, comunque, necessario prendere in considerazione i costi potenziali che si dovranno sostenere per la ristrutturazione dell’immobile.

Ultimo tassello riguarda la documentazione relativa all’immobile. Questa risulta essere particolarmente completa, anche perché è stata redatta da un perito nominato dal giudice. Si avrà, quindi, una documentazione che attesta quale sia lo stato dell’immobile, il suo valore commerciale, la situazione catastale, la planimetria e tutte le informazioni utili per fare un acquisto consapevole.

Casa all’asta: i rischi da tenere in considerazione

Attenzione, però, non è tutto oro che luccica. Anche quando acquistiamo una casa all’asta dobbiamo tenere in considerazione alcuni rischi, che non devono essere sottovalutati. Scopriamo quali sono.

In quale stato versa l’immobile

Non sempre l’immobile è nello stato in cui uno si aspetta che possa essere. Può anche accadere che gli ex proprietari decidano di danneggiarla prima di lasciarla libera. È importante sempre verificare di prima persona in quale stato sia l’immobile, prima di partecipare all’asta.

Discorso molto simile vale per eventuali abusi edilizi, che possano essere sfuggiti alla perizia. In questo caso gli eventuali costi per sanarli ricadrebbero direttamente sull’acquirente. Sempre che la normativa dia la possibilità di sanare quel particolare abuso edilizio.

Pagamento da effettuare in tempi brevi

Quando si acquista una casa all’asta, i tempi per effettuare il pagamento sono sempre particolarmente ristretti e non superano i 60 o i 90 giorni. Quando si parteciperà all’asta, è inoltre necessario presentare un assegno circolare pari al 10% del prezzo di partenza. Nel caso in cui si abbia la necessità di ricorrere ad un mutuo, è indispensabile muoversi in anticipo con la richiesta. Ricordiamo, inoltre, che generalmente il mutuo copre l’80% del costo d’acquisto dell’immobile. Alcuni istituti bancari prevedono la copertura totale del costo dell’immobile, ma non senza garanzie e vincoli più stringenti per il richiedente.

Tempistiche per entrare in possesso dell’immobile

Bisogna stare, inoltre, attenti anche alle tempistiche entro le quali si entrerà in possesso dell’immobile, che possono essere condizionate da vari fattori, tra i quali rientrano:

  • la data in cui viene effettuato il pagamento;
  • la data in cui il giudice firma il trasferimento;
  • la data in cui il decreto di trasferimento viene depositato.

A far prolungare l’attesa potrebbero essere anche i precedenti proprietari dell’immobile. Il Decreto Semplificazioni del 2018 permette ai debitori di dimorare nell’immobile fino alla sua aggiudicazione. Non è detto che questi lo lascino libero immediatamente o che, per assurdo, sia stato occupato abusivamente da altre persone.

Da non dimenticare, poi, il rischio di ritorsioni da parte dei vecchi proprietari.

Casa all’asta: cosa succede dopo che l’hai comprata

Una volta che la casa all’asta sia stata regolarmente comprata, diventa un immobile come tutti gli altri. Il neo proprietario dovrà pagare l’imposta di registro in base al valore catastale ed alla tipologia dell’immobile.

La casa all’asta potrà essere rivenduta, rispettando le stesse norme e le stesse regole di un qualsiasi immobile acquistato da un privato o passando da un’agenzia. Se quella che è stata appena acquistate non è una prima casa, non potrà essere venduta prima dei 5 anni dall’acquisto oppure lo si può fare, a patto di pagare le tasse sulla plusvalenza (differenza tra il prezzo di vendita e di acquisto). Se, invece, è una prima casa sarà possibile rivenderla in qualsiasi momento, a patto di acquistare un altro immobile prima casa entro un anno.

Pierpaolo Molinengo
Pierpaolo Molinengo
Giornalista. Ho una laurea in Materie Letterarie, conseguita presso l'Università degli Studi di Torino. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, fisco, tasse e tributi, diritto, economia e finanza.
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