Come segnalare un sito Truffa alla Polizia: la guida definitiva

Qualora ci si imbatta in un sito truffa, è sempre bene segnalarlo alle autorità competenti. Vediamo come fare e come riconoscere una frode online.

Internet è un luogo che offre straordinarie opportunità. Tramite la rete possiamo fare acquisti, progettare le nostre vacanze, trovare lavoro, comunicare con amici e colleghi, accedere a un’enorme quantità di contenuti multimediali, e molto altro ancora.

D’altra parte, l’immensa libertà di interazione concessa dal web è disponibile anche per truffatori e malintenzionati che, grazie alla nostra ingenuità e poca dimestichezza con gli strumenti digitali, possono approfittarne per organizzare delle frodi, a volte anche parecchio sofisticate. Le quali sono perlopiù predisposte per sottrarre denaro agli utenti meno smaliziati.

Per capire quanto sia facile imbattersi in malintenzionati che operano sul web, è sufficiente riportare il dato Istat dei reati più commessi in Italia: le denunce per truffe online sono ben 63.711 (dato relativo al 2020).

Quando ci imbattiamo in pagine web ambigue dobbiamo pertanto sempre fare la massima attenzione, per assicurarci che nessuno stia tentando di truffarci. Qualora si riscontri effettivamente un tentativo di frode, è allora bene segnalarlo alle autorità competenti, per evitare che nessun’altro possa cadere nel tranello. Vediamo come.

Che cos’è un sito truffa

Innanzitutto, vediamo di capire che cosa intendiamo quando parliamo di un sito truffa. Non è facile formulare una definizione o un elenco di caratteristiche che consentano di identificarlo, poiché i modi per organizzare delle frodi online sono davvero moltissimi, e sempre nuovi.

In linea generale, si può dire che un sito truffa è una pagina web che, con la promessa di offrire beni e servizi a prezzi stracciati o a titolo (apparentemente) gratuito, tenta di estorcere denaro ai malcapitati che non hanno gli strumenti per riconoscere l’inganno. In genere ciò viene fatto mediante finti portali di e-commerce, nei quali viene alla fine richiesto di effettuare un pagamento per un bene e un servizio che non verrà mai corrisposto. Nei casi più gravi, i dati di pagamento (ad esempio il numero della carta di credito e il suo codice di sicurezza) vengono utilizzati per prelevare somme ben più elevate di quelle indicate nel falso versamento.

Può, ad esempio, venire richiesta la comunicazione dei dati della nostra carta di pagamento solamente con lo scopo di identificare l’utente ma senza esborso alcuno di denaro, per poi scoprire che tali dati vengono utilizzati per effettuare a tutti gli effetti un prelievo dal proprio conto.

Come riconoscerlo

Pur non essendo sempre facile riconoscere una truffa online a causa della sempre costante evoluzione nell’organizzazione delle frodi, si possono comunque indicare dei criteri generali che consentono di riconoscere i malintenzionati.

Innanzitutto, quando si hanno dubbi a proposito di un sito di e-commerce, è sempre bene verificare che accanto all’indirizzo web sul nostro browser sia presente un lucchetto verde. Questo, infatti, segnala la presenza di una certificazione SSL di autenticità del sito che stiamo visitando e ci può aiutare a verificarne la reputazione.

Un altro elemento che può farci scattare sull’attenti, di nuovo, è legato all’indirizzo web della pagina. Spesso, infatti, i truffatori utilizzano indirizzi molto simili a quelli di portali verificati (ad esempio amazzon.it invece di amazon.it), ricreando delle pagine simili a quelle originali al punto da non poterle distinguere.

Occorre poi diffidare sempre di offerte troppo vantaggiose. Può infatti capitare che, per attirare l’attenzione, i truffatori propongono sconti esorbitanti per la vendita di prodotti molto costosi (possono ad esempio essere offerti iPad in vendita a 100 euro). Anche in questo caso dovrebbe risuonare nella nostra testa un campanello di allarme, in osservanza del vecchio adagio secondo il quale se una cosa è troppo bella per essere vera, di solito non è vera. Non proprio sempre, ma quasi.

Infine, possiamo sempre cercare di capire quale sia la reputazione del sito web che stiamo visitando. Tramite i motori di ricerca è infatti quasi sempre possibile rintracciare recensioni e opinioni di altri utenti che si sono imbattuti nella pagina in questione e ne descrivono la propria esperienza.

Come segnalare un sito truffa alla Polizia Postale

Qualora ci si accorga di essere effettivamente entrati in contatto con un sito truffa o comunque con un profilo ambiguo, è sempre bene segnalarlo alle autorità competenti, per evitare che utenti meno accorti possano essere raggirati. Nella fattispecie, ci si può rivolgere alla Polizia Postale, la quale svolgerà le indagini necessarie in relazione alla segnalazione, e agirà di conseguenza.

Da quale tempo, è possibile effettuare la segnalazione di un possibile illecito riscontrato sul web tramite l’apposita pagina “Segnala online” messa a disposizione dalla Polizia Postale. Qui, immettendo i propri dati e descrivendo l’esperienza avuta con un sito truffa o presunto tale, è possibile inviare una segnalazione in pochi minuti.

Va comunque detto che — come del resto suggerisce la stessa Polizia Postale — ciò

«non sostituisce in alcun modo il servizio di pronto intervento. Pertanto se avete la necessità di contattare urgentemente le forze dell’ordine, comporre il numero telefonico Europeo 112 o 113

Se dunque siamo stati vittima di una truffa online, occorre sì segnalare il sito, ma è consigliabile contattare il pronto intervento delle forze dell’ordine, le quali interverranno con immediatezza per assistere la vittima del raggiro nel modo più opportuno.

LEGGI ANCHE: Criptovalute e truffe da milioni: 5 modi facili per evitarle

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