Condominio, ecco come avere i soldi delle bollette dell'energia elettrica spesi in più

I rincari dell'energia elettrica hanno messo in allarme molti condomini, che si sono premuniti aumentando le rate. Le bollette, però, si sono rivelate molto meno salate delle previsioni. Come avere i soldi spesi in più?

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I rincari dell’energia elettrica hanno messo in allarme molti condomini, con il conseguente aumento delle rate di molte centinaia di euro.

Dopo l’allarme sui rincari dell’inizio del 2023, in realtà, le bollette si sono rivelate molto meno salate delle previsioni.

A causa di questo allarme, molti condomini in tutta la Penisola sono alle prese per il recupero delle somme versate in più e in anticipo.

Come si richiede la restituzione delle somme versate in eccesso? Vediamo cosa dice la normativa e il Codice Civile.

Bollette luce e gas in condominio, come recuperare i soldi versati in più

Durante gli scorsi mesi, i condomini hanno speso più del previsto per le bollette della luce condominiale. Secondo le previsioni negative, le bollette avrebbero avuto un’impennata nel corso del 2023, rispetto a quelle di un anno prima.

È avvenuto? Non particolarmente. È stato un falso allarme e i condomini si sono ritrovati bollette decisamente meno salate del previsto. Qual è il problema? Le bollette si sono rivelate meno alte del previsto e, avendo versato soldi in più, i condomini possono chiedere la restituzione delle somme in eccesso.

Partiamo dalle basi, ricordando cosa dispone l’articolo 1135 del Codice Civile. L’assemblea condominiale deve provvedere:

“[…] all'approvazione del preventivo delle spese occorrenti durante l'anno e alla relativa ripartizione tra i condomini”.

L’assemblea condominiale, ogni anno, deve approvare il preventivo delle spese. La deliberazione delle spese è valida se viene approvata dalla maggioranza più uno degli intervenuti all’assemblea (in prima convocazione).

Come chiedere il rimborso delle bollette in condominio? Se i condomini hanno pagato in eccesso le spese per le bollette dell’energia elettrica, allora si può decidere per la compensazione. Se, invece, l’importo a credito fosse irrilevante, chi ne ha diritto ha la possibilità di richiedere la restituzione dell’indebito pagamento, impugnando la delibera anche oltre il termine dei trenta giorni previsti.

Cos’è accaduto lo scorso anno?

I rincari energetici ci sono stati eccome e hanno pesato molto sulle tasche delle famiglie. Sicuramente, però, c’è stato, almeno per l’anno in corso, un allarmismo eccessivo.

Molti condomini, lo scorso anno, hanno approvato spese maggiori destinate alle bollette dell’energia elettrica, portando le famiglie a pagare rate condominiali molto alte. In media, i consumi non sono stati così alti e aver pagato in più qualche centinaio di euro per le bollette della luce condominiale non è stata una buona idea; anzi, si è trattato di una previsione di spesa errata.

Lo scorso anno, i prezzi erano quasi raddoppiati e la situazione sembrava drammatica anche per il 2023. Molti cittadini hanno adottato comportamenti più parsimoniosi, convinti della massima “consumare meno per pagare meno”.

A partire dal mese di gennaio 2023, la situazione si è presentata - fortunatamente - diversa, rispetto alle nefaste previsioni. I prezzi dell’energia sono diminuiti e non ci sono stati i rincari tanto temuti. Sicuramente, complice di questa situazione è stata la congiuntura internazionale, con accanto il comportamento più moderato e orientato al risparmio dei cittadini.

Cosa è accaduto? A causa di previsioni e timori, le rate condominiali sono aumentate notevolmente. Le cifre richieste ai condomini sono state molto alte, in previsione degli incrementi che, come abbiamo detto, si sono rivelati meno salati delle aspettative.

Come risparmiare in futuro

L’orientamento assunto dai cittadini volto al risparmio si rivelerà molto utile anche e soprattutto a partire dal 2024, soprattutto per chi vive in condominio. Infatti, per chi ancora non lo sapesse, il 10 gennaio 2024 sarà il giorno del passaggio al mercato a tutele progressive.

Ci sarà l’addio definitivo del mercato tutelato e il passaggio, graduale, al mercato libero.

Parliamo, per concludere, dei risparmi futuri in condominio. L’assemblea di condominio, se ancora non l’ha fatto, dovrà esprimersi anche sul preventivo del 2023/24. Gli acconti per il prossimo anno, saranno attribuiti in base ai consumi realizzati durante l’anno precedente.

Tuttavia, questa volta sarà ancora più difficile prevedere come saranno gli effettivi consumi del prossimo anno, per diverse ragioni. Non si sa se i condomini continueranno ad avere la propensione al risparmio, con lo stesso timore di possibili aumenti e di non riuscire a pagare la rata condominiale.

Nello stesso tempo, bisogna considerare il passaggio, seppur graduale, al mercato libero, dove i prezzi sono più concorrenziali.

Con l’addio al mercato tutelato, infatti, potremmo aspettarci qualsiasi cosa e perché non prevedere possibili aumenti? Potrebbe anche darsi di no, e i prezzi saranno, tutto sommato, gli stessi sostenuti quest’anno.

Al di là di questo, ci sono sempre le stesse raccomandazioni, soprattutto in vista della stagione invernale: fare molta attenzione alle valvole termostatiche e utilizzarle solo quando occorre effettivamente, regolare le centraline automatiche in modo tale che la temperatura mandata sia quella necessaria e utilizzare, nel miglior modo possibile, i timer di accensione e spegnimento delle luci esterne.