Rendiconto condominiale: ecco come e quando presentarlo

Chi presenta il rendiconto condominiale e cosa deve contenere il documento, ecco cosa c'è da sapere.

Il rendiconto condominiale è il documento utile a riportare nel dettaglio la situazione patrimoniale del condominio stesso.

 Nel rendiconto è dunque necessario siano indicate le entrate e le uscite accertate, ma anche precisati alcuni dati aggiuntivi come l’eventuale disponibilità di fondi ulteriori e la presenza di riserve.

Considerato ciò, il rendiconto condominiale è composto da tre distinte sezioni: registro di contabilità, riepilogo finanziario e nota sintetica esplicativa.

In un’ottica di approfondimento sul tema, vediamo dunque come e quando va presentato il rendiconto di un condominio.

Come presentare il rendiconto annuale di un condominio

L’onere della presentazione del rendiconto condominiale ricade sull’amministratore, che effettua l’operazione nell’assemblea indetta proprio per l’approvazione del rendiconto. Perché il rendiconto possa essere considerato approvato, è necessario raggiungere la maggioranza dei condomini intervenuti che rappresentino almeno la metà del valore dell’immobile.

Come anticipato, il rendiconto è costituito da tre sezioni.

La prima, il registro di contabilità, è un giornale di cassa dove vengono registrati i movimenti verso l’interno e l’esterno, date, riferimenti, modalità e tipologie delle operazioni poste in essere.

Il riepilogo finanziario, invece, attiene ai flussi di cassa contabile. Nel riepilogo sono dunque riportate tutte le voci di entrata e di uscita che, insieme, danno un quadro della situazione patrimoniale del condominio e del proprio bilancio di esercizio.

In ultima analisi, la nota sintetica esplicativa, completa il rendiconto rappresentando tutte le situazioni giuridiche di contorno rilevanti, ma che non hanno avuto un peso numerico sulle vicende condominiali.

Quando va presentato il rendiconto annuale condominiale

Il rendiconto condominiale è un rendiconto annuale.

Al termine di ogni anno, dunque, l’amministratore del condominio deve redigere il rendiconto e convocare un’assemblea per l’approvazione dello stesso. L’approvazione deve avvenire entro 180 giorni dall’assemblea.

Essendo il rendiconto condominiale redatto ogni anno, viene a costituirsi una catena tra bilanci precedenti e futuri.

Il saldo iniziale del nuovo anno partirà dal saldo finale di cassa contabile annotato nel rendiconto precedente. Di contro, il saldo finale combacia con l’avanzo di cassa di fine esercizio.

Questo meccanismo permette di creare una continuità volta a dimostrare in maniera chiara e puntuale la situazione patrimoniale del condominio e la relativa evoluzione nel tempo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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