Conguaglio condominio: 4 mansioni di rilievo che stabiliscono chi e quanto paga

Il conguaglio in condominio è indispensabile per garantire, a tutti i residenti nel palazzo, che tutto funzioni perfettamente. Ma a chi spetta pagare?

Conguaglio condominio

Per evitare ogni tipo di intoppo il conguaglio in condominio rappresenta un elemento di rilievo. Esso, infatti, ci fa capire quanti soldi hanno anticipato i condomini e quanti ne sono stati effettivamente spesi per la gestione del condominio. Pertanto il conguaglio può rivelarsi di due tipi:

  1. 1.

    attivo, si tratta di un condominio che ha un credito;

  2. 2.

    passivo, si tratta di un condominio che, al contrario, ha un debito.

La legge stabilisce, inoltre, che spetta all'amministratore condominiale effettuare, ogni anno, una stima delle spese condominiali. Ma a chi spetta pagare nel caso in cui il condominio è a debito? Approfondiamo il dettaglio.

Conguaglio condominio: 4 mansioni di rilievo che stabiliscono chi e quanto paga

Prima di presentare il conguaglio in condominio, l'amministratore deve svolgere 4 mansioni di rilievo:

  • deve aver fatto un bilancio preventivo in cui si elencano le spese previste nell'arco di un anno

  • deve aver realizzato un bilancio consuntivo con le dovute ripartizioni tra proprietari di ogni abitazione, in base alle quote di ciascuno

  • deve essere in possesso del riparto millesimale consuntivo

  • deve presentare i documenti che dimostrano i soldi in entrata e i costi in uscita

Si noti che il bilancio delle spese deve essere realizzato ogni anno a partire dall'1 gennaio fino al 31 dicembre dell'anno solare.

Quali sono le spese soggette al conguaglio

Chiarito che le spese di bilancio sono responsabilità dell'amministratore condominiale, chiariamo quali sono le spese soggette al conguaglio. Il bilancio presenta al suo interno vari tipi di costi che potrebbero generare le cosiddette spese di conguaglio di condominio. Per quanto riguarda le spese di natura ordinaria rientrano:

  1. 1.

    riscaldamento

  2. 2.

    acqua

  3. 3.

    manutenzione e pulizia delle scale e dell'ascensore

  4. 4.

    interventi per altri servizi comuni

Chi ha l'obbligo di pagare

Oltre alle spese condominiali sopra citate, sono molti i dubbi che assalgono i proprietari di appartamenti quando ricevono la quota da pagare in merito al conguaglio condominiale. La domanda più comune è:

Tocca sempre al proprietario pagare i costi riguardanti le spese di conguaglio? Cosa succede se l'immobile è in affitto? E se l'affitto non è regolarizzato da un contratto?

Chiariamo subito che in genere tali spese sono sempre a carico del proprietario dell'appartamento. Pertanto se non le paga diventerà un condomino moroso che subirà delle conseguenze.

L'unica eccezione si fa qualora l'abitazione risulti in affitto, infatti in tal caso spetta all'affittuario sostenere anche le spese di conguaglio. Bisogna però tenere in considerazione due casi specifici:

  1. 1.

    Se il conguaglio dovesse giungere al termine della locazione, l'ex affittuario non può rifiutarsi di pagare la quota richiesta dall'amministratore delegato;

  2. 2.

    Qualora, inoltre, l'ex inquilino dovesse non adempiere al pagamento, il proprietario dell'abitazione può rivolgersi al tribunale - chiamando in causa l'ex inquilino - mediante un'ingiunzione.

La situazione però cambia se l'affitto è in nero - quindi senza la presenza di un contratto - infatti, in questa situazione l'unico soggetto che ha l'obbligo di corrispondere la somma stabilita è il proprietario.