Conto corrente per minorenni? Come farlo e costi

Scopri come aprire un conto corrente per minorenni e quali sono i suoi costi.

Molti pensano che sia illegale aprire un conto corrente per minorenni al proprio figlio, ma in realtà non è così. Non serve nessuna autorizzazione e nessun decreto del Giudice Tutelare per la sua apertura, così come non serve il consenso del minore. Infatti basta solamente la sottoscrizione del genitore.

Attraverso questo prodotto finanziario, potrai concedere a tuo figlio la possibilità e la libertà di diventare indipendente e di poter gestire il proprio denaro in completa autonomia, ma anche con le opportune limitazioni, grazie alla funzione del parental control, qualora tu lo ritenga necessario.

Senza perderci troppo in chiacchiere, andiamo a scoprire come aprire il conto per un minore e quali costi bisogna sostenere per farlo.

Come funziona l’apertura di un conto corrente per minorenni

L’educazione finanziaria è uno tra gli aspetti di primaria importanza per quanto riguarda la vita di un bambino. Infatti, in alcune famiglie i genitori danno una paghetta settimanale al proprio figlio, mentre in altre, invece, gestiscono si concede meno libertà e si pena a gestire, per suo conto, i risparmi di quest’ultimo.

Ad ogni modo, arriva un momento della loro vita nel quale gli deve essere necessariamente insegnato il valore dei soldi, anche perché inizia a spenderne in grandi quantità, a volte probabilmente troppe. E quale modo migliore se non quello di aprire un conto corrente per minorenni, intestato a lui, in modo da fargli avere i soldi che gli servono e al contempo farglieli gestire in completa autonomia.

Finora non conoscevate l’esistenza della possibilità di aprire un conto corrente tutto suo, ma in realtà è proprio così. Infatti, loro, anche se non possono aprirlo personalmente, possono farselo comunque aprire dai propri genitori, per conto loro.

Anche se la firma viene apposta dai genitori, il vero ed unico titolare del conto corrente in questione sarà solamente il ragazzo. Il conto può essere, dunque, intestato solamente a lui e non può, invece, essere cointestato con uno dei propri genitori, in modo da lasciare la facoltà al ragazzo, una volta diventato maggiorenne, di scegliere eventualmente di farlo oppure no.

Bisogna aggiungere anche che questa tipologia di conto corrente può essere una buona soluzione, anche dal momento che non esiste la possibilità di cointestare un conto che è già stato aperto dai genitori del ragazzo.

Come farlo

Per aprirlo non occorre il consenso del minore, anche se ne sarà lui l’unico e l’effettivo proprietario e che potrà gestire le somme di denaro, che sono presenti al suo interno, come meglio crede. L’unica cosa che si può fare se si vuole limitare la sua responsabilità ed eventuali rischi e conseguenze negative che ne potrebbero scaturire, è quella di attivare la funzione del parental control.

Nello specifico, per aprirlo occorrerà seguire una tra queste due procedure possibili, ovvero:

  • aprirlo presso uno sportello bancario;
  • aprirlo in modalità digitale, sul sito online di una banca.

Ecco quali sono i documenti che bisogna presentare nel momento in cui si intende aprire un conto corrente per minorenni:

  • un documento di riconoscimento appartenente al genitore o al tutore;
  • un documento di riconoscimento appartenente al minore;
  • un documento che sia in grado di certificare il rapporto di parentela che intercorre tra il genitore ed il minore;
  • un documento che sia in grado di certificare la custodia del bambino, in quanto suo tutore legale.

A che età si può e conviene aprirlo

Un conto corrente per minorenni si può aprire a qualunque età, anche se le banche solitamente ne distinguono due diverse tipologie a seconda che il minore abbia più o meno di 12 anni. Ecco quali sono le rispettive caratteristiche:

  • i minori fino a 12 anni hanno la possibilità di aprire un prodotto simile ad un libretto di risparmio, nel quale potranno o depositare il proprio denaro senza spese oppure effettuare alcune operazioni, ma con la supervisione di un proprio genitore. Non bisogna sostenere alcun costo e hanno un tasso di interesse particolarmente vantaggioso;
  • i minori che hanno un’età anagrafica compresa tra i 13 ed i 17 anni, invece, hanno la possibilità di aprire un vero e proprio conto corrente, attraverso il quale potranno effettuare dei versamenti, dei pagamenti di piccolo importo, incassare denaro, collegare su di esso una carta prepagata ricaricabile e altre operazioni collegate a questa tipologia di prodotto. Inoltre, il titolare potrà disporre di tutti i servizi che offre la banca anche all’interno dell’applicazione messa a disposizione da quest’ultima e restano valide le molte agevolazioni che sono previste per i giovani.

Quando, invece, costui compirà il diciottesimo anno di età, allora il conto corrente verrà chiuso in maniera automatica dalla banca.

Quali sono i costi

Tutti i costi e le spese che si sostengono e che sono collegate a questa tipologia di prodotto che viene aperta dal soggetto minore sono visualizzabili, in ogni momento, all’interno della documentazione informativa, sia prima di firmare il contratto che dopo il suo perfezionamento.

Questo dal momento che su tutte le banche grava l’obbligo di rispettare le leggi sulla trasparenza che gli sono imposte.

Inoltre, bisogna aggiungere che questo prodotto indirizzato per i più giovani risulta, in parte, molto conveniente a livello economico, dal momento che vengono abbattuti dalla banca molti costi che, altrimenti, il minore dovrebbe sostenere.

In particolare, ecco quali sono i costi che solitamente bisogna sostenere quando si apre un conto corrente per minorenni:

  • l’imposta di bollo, la quale ammonta ad un importo pari a 34,20 euro, qualora la giacenza media risulti superiore ai 5.000 euro annui;
  • il canone mensile per la tenuta del conto, il quale quasi sempre è gratuito;
  • il canone annuo relativo alla gestione della carta di debito collegata al prodotto;
  • il costo relativo al prelievo di contanti dagli sportelli automatici (ATM);
  • Le commissioni che vengono applicate sulle varie movimentazioni bancarie in uscita.

Quali sono le caratteristiche e quali operazioni si possono effettuare

Ecco quali sono le operazioni che si possono effettuare attraverso questa particolare tipologia di prodotto finanziario:

  • i versamenti di denaro;
  • i prelievi di contante;
  • ricevere dei bonifici bancari in entrata;
  • emettere dei bonifici bancari in uscita;
  • incassare degli assegni bancari;
  • emettere degli assegni bancari;
  • pagare le utenze attraverso il bollettino MAV, ovvero il pagamento Mediante Avviso;
  • utilizzare le funzioni che sono disponibili con l’Internet Banking;
  • collegare una carta di debito (o bancomat), una carta di credito e/o una carta prepagata (possibilità concessa ai minori generalmente dopo il compimento del loro quattordicesimo anno di età);
  • ricarica la propria carta prepagata;
  • effettuare una richiesta di fido bancario;
  • investire attraverso il Piano di Accumulo del Capitale (PAC);
  • attivare la funzione del parental control.

Quali sono le tipologie di conto corrente per minorenni che si possono aprire

Ecco quali sono le varie tipologie di conto corrente per minorenni che si possono aprire:

  • il conto corrente vero e proprio;
  • il conto deposito;
  • la carta prepagata;
  • la carta conto.

Il conto deposito  viene gestito interamente dai genitori o dal tutore del minore che provvedono ad effettuare i versamenti che ritengono opportuni all’interno di quest’ultimo ed il cui denaro sarà disponibile al ragazzo solamente dopo che avrà compiuto i 18 anni di età.

Questo prodotto finanziario presenta delle funzionalità decisamente più limitate rispetto alla prima tipologia, seppur avendo comunque delle spese decisamente contenute sia per quanto riguarda la sua apertura e sia per quanto riguarda la relativa gestione. Inoltre, si può dividere in due ulteriori sotto categorie, ovvero:

  • il conto deposito libero, nel quale le somme introdotte possono essere prelevate e gestite liberamente;
  • il conto deposito vincolato, nel quale il titolare ha un impegno assunto nei confronti della banca, con la quale si accorda di non prelevare le somme prima della data di scadenza, in modo che il proprietario non vada a pagare la penale e possa percepire, così, dei tassi di interesse maggiormente vantaggiosi.

Il libretto di risparmio deve essere nominativo e, dunque, deve essere obbligatoriamente intestato al soggetto minore, il quale avrà l’obbligo pecuniario di andare a versare solamente l’imposta di bollo, qualora la giacenza media risulti superiore ai 5.000 euro annui.

Questo prodotto finanziario, non serve a gestire la liquidità, come la prima tipologia, ma risulta essere un prodotto di investimento e di gestione del risparmio.

La carta prepagata solitamente presenta dei costi più elevati rispetto alle altre tipologie, in quanto vengono pagate delle commissioni sul versamento delle somme di denaro su di essa, in modo da poterne disporre liberamente per effettuare i propri acquisti su Internet.

La carta conto è simile ad una carta prepagata, ma con l’unica differenza di essere dotata di un codice IBAN che consente di poter disporre e gestire dei soldi che si trovano al suo interno liberamente, fino al momento in cui questi non terminano.

Vantaggi e svantaggi del conto corrente per minorenni

Ecco quali sono i vantaggi di questo prodotto finanziario:

  • canone mensile di tenuta conto gratuito;
  • non è necessario il consenso del minore per poterlo aprire;
  • funzione di parental control, estremamente utile per monitorare le operazioni che vengono effettuate dal minore;
  • i soldi inseriti al suo interno sono tutelati fino ad una somma pari a 100.000 euro nel caso in cui la banca fallisca, grazie al Fondo Interbancario.

Ecco quali sono, invece, gli svantaggi di questo prodotto finanziario:

  • sono necessari più documenti per procedere con la sua sottoscrizione e con la sua apertura;
  • cessa di esistere automaticamente una volta che il minore abbia compiuto il suo diciottesimo anno di età;
  • sono previsti dei limiti piuttosto stringenti per quanto riguarda le spese giornaliere, le spese mensili e la giacenza media.

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