Cookie: 3 motivi che non sai per cui è meglio eliminarli!

Che cosa sono i cookie, cosa sono regolamentati dalla nostra legge, perché sono rischiosi per il nostro computer e come fare a cancellarli.

Quando accediamo a un nuovo sito in genere ci appare una schermata che ci informa che quel sistema usa dei cookie e ci avverte che continuando a navigare accettiamo implicitamente il loro utilizzo. Spesso, poi ci viene chiesta una specifica accettazione degli stessi. Alzi la mano chi si prende ogni volta il disturbo di leggersi tutta l’informativa e poi si ferma a riflettere se accettarli o meno.

Probabilmente sono molto pochi quelli che anche solo si chiedono di che cosa si tratta. In effetti in linea di massima sono qualcosa di più utile che pericoloso: quelli tecnici servono per la navigazione e per rendere più agevole l’accesso la volta successiva. Altra questione invece sono quelli di profilazione, che hanno scopo commerciale e che possiamo senza timore scegliere se accettare o meno.

Il Garante della Privacy, il legislatore italiano e anche l’Unione europea si sono occupati di cookie, con una normativa che impone l’obbligo di informare l’utente finale. Spetta quindi a quest’ultimo prestare attenzione a cosa entra nel suo computer e smartphone e a che cosa continua a soggiornavi senza che ne sia consapevole.

Cosa sono i cookie

Hanno un nome innocuo, che in italiano si traduce con biscotti, ma che cosa sono questi cookie? Il sito di Poste italiane ci spiega che

si tratta di piccole stringhe di testo che il sito che visitiamo immette nel nostro computer e che possono essere individuate e riconosciute a volte solo nel corso di quella sessione e a volte anche in occasione di un successivo collegamento.

Quindi si tratta di qualcosa che viene installato dentro il nostro smartphone o computer e che serve per aiutare il nostro sistema a dialogare più facilmente con quello che ha installato questa specie di ponte.

In effetti niente di particolarmente strano, se non fosse che a fianco dei cosiddetti cookie tecnici ne vengono spesso aggiunti con il nostro assenso anche altri di diversa natura. Teniamo poi conto che se siamo tra quella cui piace saltare di sito in sito la quantità di stringhe di testo può diventare veramente molto ingombrante.

Cosa sono i cookie tecnici

Abbiamo detto che non tutti i cookie sono uguali. Il sito del Garante della Privacy ci dice che

quelli tecnici sono quelli indispensabili a consentire la navigazione e a garantire i servizi chiesti dall’utente. Non sono mai usati per ragioni di tipo diverso.

Questi dati sono indispensabili per accedere al sito, non accettarli significa non poter neppure accedere ai servizi e navigare con difficoltà. Senza questi, operazioni di tutti i giorni come per esempio quella di accedere al proprio conto corrente in home banking sarebbero non solo più complicate, ma anche meno sicure. È grazie a questi strumenti infatti che per esempio la nostra identità viene riconosciuta e ne viene mantenuta tracia per tutta la durata della sessione.

Il garante con un provvedimento del 8 maggio 2014 ha fatto rientrare in questa categoria anche i cookie analytics, ma solo nel caso siano utilizzati dallo stesso gestore del sito e con il solo scopo di migliorare il servizio offerto. A questi fini possono essere utilizzati solo per raccogliere dati in modo anonimo, aggregato e ai fini statistici sulla propria utenza così da fornire un servizio più mirato.

Cosa sono i cookie di profilazione

In realtà la funzione dei cookie non è più solo quella di offrirci servizi personalizzati ed efficienti, ma col tempo si è spostata su un altro piano. Chi si occupa del settore infatti ha capito quanto possono essere utili in termini di marketing e di raccolta di informazioni sull’utenza.

In questo caso la stringa installata nel nostro computer ha lo scopo di fare un po’ da guardone: se ne sta lì buona buona, e osserva quello che facciamo: i siti che visitiamo, gli acquisti che facciamo on line, quali articoli leggiamo o cosa digitiamo sui motori di ricerca. Lo scopo finale è quello di profilarci, cioè di farci un ritratto tenendo conto dei nostri interessi.

Mai notato che se cerchiamo sul web un frullatore, nei giorni successivi vediamo solo pubblicità di articoli per la cucina? Ecco il merito, o la colpa è dei cookie che hanno stabilito che quel tipo di pubblicità può incontrare il nostro interesse.

Devo dare il permesso per installare i cookie?

Come abbiamo detto i cookie tecnici sono indispensabili se non alla stessa navigazione quanto meno per avere un servizio di buona qualità, quindi possono essere considerati come qualcosa di strettamente connesso al servizio che chiediamo. La loro installazione non richiede un esplicito assenso da parte dell’utente.

Si tratta comunque di una invasione della sfera personale e quindi l’articolo 13 del regolamento dell’Unione Europea numero 679 del 2016 stabilisce che

l’utente deve essere informato dei dati che verranno raccolti, delle finalità per cui verranno utilizzati, di chi è responsabile della conservazione e del diritto a chiedere che vengano cancellati, o corretti.

Diversa è la questione per i dati raccolti per la profilazione: in quel caso è necessario che sia dato un assenso chiaro e informato. In sostanza l’utente deve sapere come verranno usati i suoi dati personali e deve dire che gli va bene.

In termini pratici noi diamo questo consenso tutte le volte che al primo accesso a un sito ci appare una finestra dove siamo informati che quel sito utilizza dei cookie. In genere nessuno la legge e clicca subito sul tasto per il consenso. Chi la legge invece sa che cliccando su un link è possibile accedere ad un’area dove decidiamo quali dati consentiamo di raccogliere e per quali ragioni. 

È in questo modo che per esempio autorizziamo l’iscrizione a newsletter di pubblicità, o autorizziamo a passare i nostri recapiti ad aziende che poi li inseriscono nelle liste dei loro contatti. Ed ecco spiegato perché la nostra casella di posta elettronica si riempie di messaggi pubblicitari o i call center che promuovono prodotti che non abbiamo mai usato conoscono il nostro numero di telefono.

Cosa succede se non do il consenso all’uso dei cookie

In linea generale i titolari del sito non possono negare l’accesso a chi non dia il consenso all’uso dei cookie. Va però valutato caso per caso, perché eccezioni ci possono essere se in alternativa si mette a disposizione un tipo di servizio equivalente per i quali questo obbligo non è previsto.

Rimane sempre da ricordare poi che qui parliamo dei dati raccolti per la profilazione, la stringa con contenuti tecnici che cioè serve per avere il servizio non necessita di alcuna approvazione. Se cancelliamo l’informativa di fatto accettiamo i cookie tecnici.

Come cancellare i cookie

Sia che li abbiamo accettati per sbaglio, sia che lo abbiamo fatto in modo consapevole abbiamo sempre la possibilità di cancellare i cookie che sono stati installati sul nostro computer, tablet o smartphone. Innanzitutto lo possiamo fare, a un successivo acceso su quel sito, scegliendo di modificare le autorizzazioni che abbiamo dato. Questo però non elimina anche tutti i file di tipo tecnico, che se diventati numerosi potrebbero appesantire la nostra navigazione.

Con l’avvertenza che a seconda del tipo di browser che usiamo ci sono delle leggere differenze, il modo per fare pulizia sul nostro dispositivo è comunque piuttosto semplice e alla portata di tutti. Si tratta di accedere alla sezione privacy e sicurezza, cliccare su cancella dati di navigazione e infine spuntare la voce cookie.

In alternativa, sempre accedendo dalla stessa sezione, possiamo programmare il nostro sistema in modo che i dati di navigazione indesiderati vengono eliminati in automatico alla chiusura di ogni sessione.

Eventualmente possiamo anche personalizzare ulteriormente la nostra scelta decidendo che per alcuni siti che usiamo con più frequenza i dati siano conservati, e per gli altri siano eliminati.

Perché conservare i cookie

I cookie, in particolare quelli tecnici, ma anche quelli di profilazione hanno la funzione di migliorare il servizio. Una volta che sono stati installati nel nostro sistema ci riconoscono a tutti i successivi accessi e ci offrono un servizio immediato e personalizzato.

In sostanza non ci verranno chiesto ogni volta le stesse informazioni, se per esempio si tratta di un sito di e-commerce rimane traccia delle operazioni precedenti, o ci vengono fatte delle offerte in linea con le nostre esigenze.

Chiariamo che non si tratta di un virus o di un malware, ma di qualcosa nato per essere del tutto innocuo. Visto che però lo stesso strumento può essere usato in modi diversi e che le frodi e le truffe online sono piuttosto frequenti, la parola d’ordine è sempre cautela nel riporre la propria fiducia solo in siti affidabili.

Perché eliminare i cookie

Vediamo adesso alle ragioni per cui sarebbe meglio, se non cestinare tutto, almeno vagliare quali cookie tenere e quali no. La prima ragione è di ordine pratico: c’è poco spazio. Un po’ come in un armadio dove si accumula di tutto, tanto sono cose piccole, e a un certo punto non riusciamo più a trovare nulla.

Succede la stessa cosa nel nostro computer. Le stringhe che vengono caricate sono veramente di dimensioni ridotte, ma se sono anni che navighiamo e non abbiamo mai fatto pulizia potremmo arrivare al punto in cui il nostro disco non ha più posto per le cose veramente importanti, oppure il sistema potrebbe diventare lento.

Altra questione è la sicurezza. Visto che spesso noi navighiamo senza preoccuparci a che porte andiamo a bussare nulla esclude che i cookie possano essere usati come facile porta di accesso al nostro sistema per malware il cui scopo è quello di rubarci i nostri dati personali.

Non è la loro funzione e nella stragrande maggioranza dei casi non sono usati per scopi fraudolenti, ma come sappiamo questo non ha mai scoraggiato i truffatori.

Possibile poi che se chi ce li ha inviati, anche in buona fede, non li abbia protetti in modo adeguato possano essere violati da degli hacker. Quindi in sintesi attenzione ad accettare biscotti dagli sconosciuti e tanto per andare sul sicuro periodicamente facciamo pulizia ed eliminiamo tutto quello che non serve più.

Redazione Trend-online.com
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